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«Secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per bruciare l’incenso. Intanto l’intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell’ora dell’incenso. Allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell’altare dell’incenso» (Lc 1,9)
La Fumigazione - Guida pratica, Parte II: utilizzi e ricette |
Gli incensi e i profumi sono elementi fondamentali per le pratiche magiche e spirituali fin da tempi antichissimi. Già i sacerdoti dell’Antico Egitto e gli Astrologi babilonesi ne facevano largo uso e si preoccuparono di catalogarli in base ai Pianeti, gli Elementi e i segni Zodiacali per rendere più facile la creazione delle ricette e l’utilizzo delle erbe.
Il compito degli incensi, infatti, è quello di convogliare le energie dei diversi Pianeti così da richiamarne l’effetto su oggetti, erbe e talismani oppure, stimolare e ampliare le nostre facoltà psichiche o, ancora, agevolare l’apertura e la cura dei chakras.
Gli incensi in magia.
Il destino dell’uomo, anzi di tutta la Terra, è controllato dai movimenti delle stelle e dei Pianeti. Gli antichi sacerdoti egiziani e babilonesi elaborarono grafici molto precisi dei movimenti di questi corpi celesti. L’astrologia era considerata una scienza importantissima per governare e per prevenire o affrontare carestie, guerre e altri problemi di entità più o meno grave. Come si sa, i corpi astronomici che i Sacerdoti tenevano in maggior conto per i loro calcoli astronomici erano i cinque Pianeti più vicini del sistema solare e i due luminari, il Sole e la Luna, ancora oggi conosciuti come i Sette Pianeti dell’astrologia: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e la Luna.
Ciascuno di questi pianeti era considerato dotato di un particolare carattere, aveva, anzi, una sorta di personalità che esercitava sulla Terra e su ogni singolo elemento del creato il suo particolare influsso con diversi effetti conseguenti.
Nell’antico sistema del mondo, ogni cosa esistente sulla terra dai sassi ai fiumi, dagli alberi alle montagne, dagli umani agli insetti e perfino gli stessi organi del corpo umano ricadevano sotto l’influenza di questo o quel Pianeta che ne determinava le caratteristiche fisiche (forma, colore dimensioni), organolettiche (odore, sapore) e, infine, quelle proprietà essenziali come i principi nutritivi, curativi o poteri magici.
Le erbe e le resine ricadevano, come tutte le altre cose, sotto questi influssi. Nel corso dei secoli, gli astrologi classificarono la maggior parte delle erbe e delle resine dominate dei Sette Pianeti seguendo il principio della similitudine. Perciò gli incensi, unitamente ad altri oggetti e strumenti erano indispensabili per:
- Consacrare i talismani
- Consacrare gli Strumenti dell’Arte
- Consacrare i luoghi e gli altari
- Purificare oggetti, luoghi, persone
- Propiziare le energie per gli incantesimi e le celebrazioni
- Invocare entità spirituali in riti di vario tipo
Le ricette
Come abbiamo visto nella «parte prima» esistono molti tipi d’incensi, e chiunque abbia una buona manualità può, con un po’ d’impegno e approfondimento realizzarli a casa, tuttavia, in quest’articolo mi limiterò a fornire le ricette per incensi in polvere, da bruciare su carboncini. Le miscele proposte, tuttavia, possono essere utilizzate come base per realizzare incensi a forma di bastoncino o di cono.
Regole base per realizzare incensi gradevoli ed efficaci
Fate in modo che nella mistura scelta per l’incenso ci sia una maggiore quantità di resine rispetto alle erbe. Infatti, una volta bruciate, le erbe emanano odore di bruciato e, se la loro quantità è eccessiva il vostro incenso potrebbe essere sgradevole sebbene ugualmente efficace.
Seconda regola, tranne che in casi specifici utilizzate, oltre ad erbe e resine legate al Pianeta principale, anche ingredienti sotto l’influsso di «Pianeti amici», ciò renderà la miscela più ricca e particolare. I pianeti amici, infatti, esaltano alcune peculiarità del corpo celeste principale rendendo quindi la miscela specifica per lo scopo da voi scelto.
Eseguite sempre un piccolo esercizio di centratura.
Incantate sempre le erbe mentre le pestate.
Esercizio di centratura
la posizione Cheng Bao Shi, questa posizione,
tipica del Chi-Qong e del Tai-Chi apporta diversi
benefici alla mente e al corpo.
Mettetevi in piedi davanti al tavolo in cui opererete, nella posizione base del tai-chi e del Qi-qong, ovvero "cheng bao shi" (v. figura).
Tenete la schiena ben dritta, perfettamente in asse con il vostro centro. Divaricate leggermente i piedi, tenendoli alla stessa distanza delle vostre spalle. Flettete leggermente le ginocchia e con le braccia formate un cerchio davanti al petto, come se steste reggendo un grande pallone. Rilassate le spalle, state attenti perché i muscoli del trapezio restino bassi e stirati.
Restando in questa posizione rilassate tutto il corpo respirando lentamente, quindi visualizzate il punto del vostro corpo che si trova a circa tre dita sopra il vostro ombelico, si tratta del DanTian o vostro centro, continuate a visualizzare il punto fino a che non vedrete una luce dorata scaturire dal DanTian e diffondersi a tutto il vostro corpo crescendo a ogni vostro respiro fino a che non uscirà, facendo brillare la vostra pelle. A quel punto lasciate la posizione, accendete la candela e cominciate la preparazione dell’incenso.
Formula magica d’incanto delle erbe
Questa è una formula d’incanto molto semplice e generica da utilizzare tutte le volte che non sia specificata un’altra invocazione. Ovviamente potete modificarla secondo le esigenze del momento.
«Oh erbe sacre! Del Sole (o altro astro o divinità chiamato in causa per l’incanto) invoco la Presenza
perché risvegli il vostro arcano potere!»
Ricordate, infine, che in magia è bene scegliere una tradizione magica specifica e seguire, in linea di massima, quella evitando il più possibile le miscelazioni, specie se non sono giustificate.
Il sincretismo è una cosa bellissima ma fareste mai un esperimento di cucina fushion senza cognizione di causa? Perché allora lavorare con energie invisibili e sottili i cui effetti si palesano quando ormai è troppo tardi dovrebbe meritare più leggerezza?
Seguire una tradizione specifica, inoltre, vi aiuterà a diventare in poco tempo più sicuri. Ogni Tradizione, infatti, ha un suo linguaggio, suoi strumenti specifici e anche ingredienti differenti con i quali dovrete prendere dimestichezza. Saltando continuamente da una tradizione all’altra rischiate di fare confusione e di realizzare lavori altrettanto confusi.
Brace magica
Gli incensi suggeriti in questa sezione sono in polvere e vanno bruciati su appositi carboncini, in coppette o turiboli. Ricordate che i carboncini si scaldano molto e quindi le coppette o altri contenitori devono essere riempiti con almeno due dita di sabbia isolante.
Sebbene i carboncini in commercio vadano benissimo per bruciare l’incenso ho pensato d’inserire quest’antica ricetta per creare da voi una brace che possa esaltare le proprietà magiche delle vostre fumigazioni.
Procuratevi:
- della carbonella di origine naturale;
- 100 gr. di olibano in polvere;
- 20 gr. di salnitro;
- acqua in quantità sufficiente;
Pestate la carbonella in un mortaio fino a polverizzarla. Nel frattempo fate ammorbidire l’olibano in una bacinella d’acqua scaldata a fuoco lento, in modo da ottenere una sorta di colla e unitela alla carbonella.
Incorporate il salnitro polverizzato.
Quando la mistura sarà omogenea e densa come una pasta distendetela su un piano di ferro o marmo in uno strato di un centimetro.
Con una spatola create dei panettini di 3 o 4 cm per lato che metterete a essiccare in forno moderatamente caldo.
Conservate la brace in un contenitore che possa tenerla lontana dall’umidità.
Consacrare i talismani
Tutto ciò che esiste sulla Terra è governato dagli astri, per questo, quando creiamo o consacriamo in talismano dobbiamo agire in accordo con essi.
La scelta di un incenso per la consacrazione di un talismano dovrà tenere conto dei Pianeti che influenzano l’oggetto che vogliamo consacrare e che governano gli scopi che vogliamo raggiungere attraverso di esso.
Riporto sotto la ricetta di un incenso di Giove per consacrare un talismano per la prosperità, di seguito commenterò le fasi in modo che possiate in seguito imparare a realizzare da voi gli incensi planetari adatti a consacrare i vostri amuleti.
Incenso di Giove per un Talismano del Successo
Una sera in cui la Luna Piena sia libera da aspetti con Marte e Saturno e contragga una Congiunzione o un Trigono con Giove.
Accendete una candela blu e mettete nel mortaio:
- cinque parti di verbena;
- tre parti di benzoino;
- una parte di salvia;
Pestate la miscela fino a ottenere una polvere sottile.
Regole generali per creare un incenso planetario.
Quando preparate un incenso planetario assicuratevi che gli ingredienti appartenenti al Pianeta principale siano affiancati da erbe e resine rappresentanti di Pianeti amici che arricchiranno la ricetta esaltando le peculiarità del Pianeta che vogliamo sfruttare.
Ad esempio, nella ricetta riportata sopra, sono presenti due ingredienti influenzati da Giove (benzoino e salvia) e uno invece, appartenente a Venere (verbena).
Quasi tutti gli incensi devono essere realizzati in Luna crescente o piena perché qualunque sia l’incenso che stiamo preparando, ci apprestiamo a caricare le erbe, quindi ad accrescerle di un potere. Bisogna usare la Luna Calante solo quando si vogliano sfruttare gli aspetti più distruttivi e maligni di Marte e Saturno.
Oltre che alla fase lunare bisogna fare moltissima attenzione ai rapporti tra i pianeti. Sebbene uno studio attento dei rapporti tra i singoli Pianeti dia maggiori possibilità di riuscita, per i meno esperti sarà sufficiente attenersi allo studio degli Aspetti della Luna e i Pianeti e la Luna nei Segni per trovare il giorno più adatto. Nel Lunario troverete le pagine dedicate aggiornate mensilmente.
Consacrare gli Strumenti dell’Arte
Gli Strumenti dell’Arte sono oggetti molto personali. Il Mago o la Strega che li utilizzano devono stabilire con essi un legame intimo, per questo motivo è meglio consacrarli invece che con incensi planetari, con fumigazioni più personali che rispecchino il proprio Tema Natale o, almeno, un incenso corrispondente al proprio segno zodiacale. Tale incenso si ottiene in maniera simile a quello planetario. Anche in questo caso è necessario mescolare e polverizzare insieme erbe e resine del segno zodiacale cui si appartiene e, se lo si conosce, del proprio ascendente.
In questo caso, vi consiglio di agire quando la Luna Crescente o Piena è nel vostro segno. L’ideale sarebbe che anche il Sole si trovi nel vostro segno magari il giorno del vostro compleanno.
Incenso per le consacrazioni
Questa è una ricetta tratta dall’antica tradizione egizia e può essere utilizzata come base per realizzare il vostro incenso zodiacale personale.
- 3 parti di legno di cedro;
- 3 parti della resina o dell’erba del vostro segno zodiacale;
- 1 parte della resina o erba del vostro ascendente;
- 1 parte di mirra;
- 2 bacche di ginepro;
Consacrare i luoghi e gli altari
Altari, templi e altri luoghi sacri sono, solitamente, dedicati alle divinità perciò, in questo caso, cercheremo di utilizzare i profumi dedicati agli Dei del culto.
Incenso per i Templi e le cerimonie sacre
Se preparate questo incenso per un Dio corrispondete a uno dei Sette Pianeti, realizzatelo quando il suo Pianeta forma l’aspetto più armonioso con la Luna, possibilmente, al giorno a Lui dedicato e nella sua Ora. Se, invece, non sapete quali siano i giorni e le ore dedicate alla divinità, create l’incenso quando la Luna sia in Opposizione, Quadrato, Trigono o Sestile con il Sole. Se volete consacrare a entità Angeliche, operate nei giorni di reggenza di queste.
Nel giorno e nell’ora stabilite mettete nel mortaio una parte di olibano e una parte dell’erba o resina sacra alla divinità cui volete consacrare lo spazio sacro e, mentre pestate la miscela ripetete:
«Consacro questo incenso al Dio/Dea, possa il loro aroma spandersi, scacciare ogni energia che non sia armoniosa e creare un ambiente confortevole per la loro venuta.»
Purificare oggetti, luoghi, persone
Il Pianeta preposto alle purifiche è il litigioso Marte, perciò gli incensi di purifica devono essere realizzati con la Luna crescente o prossima alla pienezza e in trigono o congiunzione con il Pianeta Rosso oppure quando la Luna sia nel segno della Bilancia. Le erbe e le resine impiegate per la purifica solitamente ricadono sotto l’influenza del Sole o di Marte.
Incenso di Marte per purificare la casa dalle influenze negative
Accendete una candela bianca e mettete nel mortaio
Tre bacche di ginepro per ogni cucchiaino di lavanda e un cucchiaino di olibano. Quando i tre ingredienti saranno completamente ridotti in polvere mescolate in senso orario fino a omogeneizzare tutto.
Incenso di protezione della casa
Anche in questo caso l’incenso va realizzato con la Luna crescente o prossima alla pienezza e in trigono o congiunzione con il Marte oppure quando la Luna sia nel segno della Bilancia.
Accendete una candela bianca e mettete nel mortaio in parti uguali
- olibano;
- bacche di ginepro;
- iperico;
- alloro;
- colofonia;
Mentre pestate le erbe ripetete:
«Lo scudo di Marte protegge questa casa e i suoi abitanti,
né fattura né malocchio potranno mai entrare
Lo scudo di Marte protegge quest’abitazione e le sue creature
Né ladri, né violenti, né incendi né incidenti
La potranno danneggiare.»
Propiziare le energie per gli incantesimi e le celebrazioni
Ogni religione ha così tanti culti e riti che è impossibile affrontare l’argomento in questa sede. Solitamente, ogni religione prevede erbe specifiche da bruciare durante i riti. Per quel che riguarda la Ruota dell’anno e altre feste, è possibile trovare la ricetta dell’incenso adatto a ogni celebrazione nella sezione Feste e Ricorrenze.
Incenso per l’Esbat
Per quel che riguarda gli Esbat, ad esempio, ogni lunazione ha un significato differente e nella tradizione celtica erano celebrate le tre fasi di ciascuna utilizzando ogni volta un incenso differente per un totale di 12 o 13 profumi, secondo le lunazioni dell’anno. Tuttavia, per questo rito, quando non si abbia la possibilità di realizzare un incenso ad hoc è possibile utilizzare un incenso lunare generico realizzato in Luna Piena.
Accendete una candela color argento e versate nel mortaio:
- 4 parti di olibano;
- 3 parti di mirra;
- 2 parti di benzoino;
- 1 parte di sandalo;
- 1 parte di fiori di gelsomino;
Pestate tutto dicendo:
«Signora d’argento immersa nel cielo di mezzanotte,
Fa brillare la tua saggezza senza tempo sulla mia anima.
Guida e nutri il mio spirito con i tuoi misteri
Così che io possa crescere e prosperare sotto la tua bellezza.
Oh, Dea della luce, insegnami le verità che tanto desidero.
Che la tua argentea luce m’inondi.
Purifica il mio corpo nella tua luce purificatrice
Elevare la mia mente con la tua magia e maestosità.
Splendi, Divina, al centro del mio cuore
E illumina il mio incerto cammino.»
Quando l’incenso sarà finalmente pronto, bruciatelo e celebrate l’Esbat.
Invocare entità spirituali in riti di vario tipo
Spesso, chi è alle prime armi, tende a confondere l’invocazione e l’evocazione credendole sinonimi ma così non è.
L’arte evocatoria consiste nel richiamare la presenza per così dire "fisica" di un’entità immateriale al nostro cospetto. Essa ha avuto particolare successo e diffusione nel XVI secolo tramite la famosissima Clavicola di Salomone nella quale è possibile trovare tutte le istruzioni in dettaglio per esercitare questa difficile e pericolosa arte.
L’invocazione, invece, è molto più semplice e alla portata di tutti. Si tratta della richiesta di aiuto o presenza spirituale da un’entità superiore, in altre parole è una preghiera.
In entrambi i casi, tuttavia, si tratta sempre di attrarre le energie proprie di un’entità spirituale utilizzando profumi che siano affini unitamente ad altri strumenti come colori, materiali e sigilli e parole magiche, un po’ come accade quando consacriamo un luogo. Anche in quel caso, infatti, invochiamo la presenza divina su un altare o in un tempio. Per questo, in via generale, valgono le stesse regole adottate per la consacrazione dell’altare.
Incenso per invocare l’Angelo Custode.
Aggiungete a una parte di olibano, una parte del vostro incenso zodiacale e pestate tutto con il mortaio fino a ottenere una polvere fine.
Questa ricetta può essere utilizzata anche per invocare anche gli spiriti elementali, sarà sufficiente sostituire l’incenso planetario con una pianta o una resina corrispondente all’elemento desiderato.
Bene, il minicorso in incensi per il momento si ferma qui, il prossimo mese pubblicherò le schede e le tecniche per realizzare delle ricette personalizzate,
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