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«La Fattura è una malìa con cui s’incatena ogni anima semplice.»
Alfonso Burgio
Alfonso Burgio
La Fattura |
Bambola utilizzata per un
maleficio nei confronti di un
neonato. Su di essa vi si notano
delle piume di corvo, animale
che in questo contesto ha un
significato negativo.
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Le fatture vanno eliminate nello stesso modo in cui sono state realizzate. Perciò un operatore deve prima sapere come si fa una fattura per poterne annullare gli effetti, ciò perché le tecniche per eseguire una cotrofattura sono simili (ma in direzione opposta) a quelle per compiere una fattura.
D’altronde la medesima cosa succede con i veleni. Se non si conoscono le caratteristiche e le proprietà di un veleno non è possibile creare, o solo scegliere, l’antidoto idoneo. Questa conoscenza segreta è uno degli elementi indispensabili e propedeutici per l’operatore serio.
Cos’è una fattura
La Fattura (maleficio o sortilegio) è un’operazione magica effettuata a distanza o direttamente sulla persona da un operatore, ossia un Mago, che ha lo scopo di arrecare danno alla vittima designata.
In verità il termine «fattura» è generico poiché con esso s’intendono sia i procedimenti magici volti al bene sia quelli a scopo malefico.
Tuttavia in questa sede considereremo l’espressione come sinonimo di «maleficio» o «magia nera», ossia un lavoro magico elaborato con l’ausilio del diavolo (o chi per lui) che ha lo scopo di danneggiare una persona o a far innamorare la vittima stabilita.
In pratica una fattura s’inserisce nell’ambito delle «azioni a distanza» che mettono in moto forze molto negative.
Eseguire correttamente una fattura non è una cosa alla portata di tutti poiché occorrono una certa competenza sia teorica sia pratica e una notevole esperienza sul campo. Soprattutto bisogna che l’operatore abbia ricevuto l’iniziazione da un mago che gli abbia lasciato il «comando» sia per offendere sia per difendere.
In altre parole il Mago Nero, operatore di malefici, non è uno sprovveduto ma una persona che sa esattamente cosa fare e come fare. La sua volontà si volge in una determinata direzione.
Altrettanto si può affermare per il Mago che opera una controfattura ossia quelle operazioni magiche che hanno lo scopo di liberare la vittima dall’effetto delle fatture.
Tempi in cui è compiuta una fattura
Chi opera le fatture ha anche una buona conoscenza dell’astrologia poiché l’efficacia di un rituale dipende dalla posizione celeste dei pianeti.
Giorno | Pianeta | Segni Zodiacali |
Domenica | Sole | Leone |
Lunedì | Luna | Cancro |
Martedì | Marte | Ariete di giorno Scorpione di notte |
Mercoledì | Mercurio | Gemelli di giorno Vergine di notte |
Giovedì | Giove | Sagittario di giorno Pesci di notte |
Venerdì | Venere | Toro di giorno Bilancia di notte |
Sabato | Saturno | Capricorno di giorno Aquario di notte |
giorni della settimana, pianeta e segni zodiacali
associati. Attraverso la chiave dell’analogia si può
utilizzare un giorno specifico della settimana per
ottenere un derterminato effetto.
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In effetti, le fasi di «Luna Nuova» e la «Luna Piena» sono essenziali in magia; la Luna Nuova è adatta alle operazioni che hanno lo scopo di costruire, far crescere e sviluppare, la Luna Piena (al contrario) è adatta a tutte le attività magiche che hanno l’obiettivo di distruggere, regredire e diminuire.
Anche i giorni della settimana sono adatti a eseguire determinati tipi di fatture.
In generale, seguendo la tradizione, possiamo dire che i sette giorni sono così suddivisi:
- Domenica: Per le fatture volte a ottenere onori e ricchezze;
- Lunedì: E’ adatto a fatture di unione e rottura;
- Martedì: Per fatture di odio, morte, vendetta;
- Mercoledì: Per fatture relative ad affari e commercio;
- Giovedì: Per fatture e incantesimi riguardanti il denaro e la prosperità;
- Venerdì: Per tutte le fatture e le operazioni Amorose;
- Sabato: Per le fatture di morte, malattia, distruzione, povertà;
Altrettanto importante è la Posizione della Luna nei dodici Segni dello Zodiaco. Ecco come il luogo zodiacale occupato dall’astro notturno, è utilizzato nelle fatture:
- Luna in Ariete e Scorpione : Per fatture di odio, morte, vendetta;
- Luna in Toro e Bilancia : Per tutte le fatture e le operazioni in ambito Amoroso e affettivo;
- Luna in Gemelli e Vergine : Per fatture concernenti gli affari, lo studio e il commercio;
- Luna in Cancro : posizione adatta a fatture di unione e rottura;
- Luna in Leone : Per le fatture volte a ottenere onori e ricchezze;
- Luna in Sagittario e Pesci : Per fatture e incantesimi riguardanti il denaro e la prosperità;
- Luna in Capricorno e Aquario : Per le fatture di morte, infermità, disfacimento, miseria;
Sempre con riferimento ai tempi in cui è operata una fattura, bisogna sottolineare che vi sono alcune date particolarmente importanti dal punto di vista magico come ad esempio il 2 Febbraio (la Candelora o Imbolc), il 30 Aprile (Beltane), l’1 Agosto (Lughnasad), il 31 Ottobre (Ognissanti o Samhain).
Altri giorni importanti sono la Pasqua Cristiana, la Notte di Natale, il 21 Marzo (Equinozio di Primavera o Ostara), il 21 Giugno (Solstizio d’Estate o Litha), il 22 Settembre (Equinozio d’Autunno o Mabon) e il 21 Dicembre (Solstizio d’Inverno o Yule).
Materiali Utilizzati
Una delle leggi fondamentali di una fattura afferma che certe sostanze, pietre, metalli, sigilli, fumigazioni, polveri, intrugli, ecc. hanno un potere magico efficace sulle persone. Questa «forza magica» deriva dal fatto che ogni cosa del creato è collegata, con un legame occulto, a uno dei sette pianeti classici.
Figurina in terra cotta di epoca
romana rinvenuta in Egitto.
Vi si nota la classica infissione
di aghi tipica del maleficio.
(Parigi, Museo Louvre)
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L’argento, la mirra, il colore bianco, la lavanda, l’adularia, ecc. sono tutte cose legate alla Luna . Si tratta della così detta «legge di analogia».
Seguendo questa legge il mago che vuole danneggiare una vittima designata, unisce un testimone di detta vittima a un elemento (metallo, pietra, sigillo, ecc.) appartenente a un pianeta malefico. Tradizionalmente i pianeti malefici sono due, ossia Saturno e Marte .
Con Marte il mago nero eseguirà fatture atte a provocare incidenti, morte violenta, ansia, litigi, ecc. Con Saturno la fattura sarà atta a provocare malattie croniche, depressione, tristezza, morte, suicidio, ecc.
Un esempio di utilizzo analogico è fornito da un semplice «chiodo di ferro». Il ferro è un metallo dominato dal pianeta Marte, perciò un chiodo può essere impiegato per un’azione magica associata analogicamente al pianeta Marte, per cui può essere usato per provocare un incidente, una ferita, un litigio, ecc. tutte cose che dipendono dal «Pianeta Rosso».
Anche la difesa è retta dal medesimo astro, perciò lo stesso chiodo può essere usato ugualmente per scopi protettivi secondo l’operazione e la specifica volontà del mago.
Il Mago e la sua Concentrazione
In genere le persone normali sono in grado di concentrarsi per poco tempo su un qualsiasi soggetto. La loro mente salta da un pensiero a un altro, da un argomento a un altro senza il minimo controllo con una notevole dispersione energetica.
Invece il mago, nel momento in cui esegue un’operazione magica, è in grado di concentrare con forza il proprio pensiero e la propria volontà verso lo scopo che si prefigge raggiungere anche per un intervallo non indifferente.
In pratica la mente del mago si comporta come una sorta di «lente d’ingrandimento» che è in grado di concentrare tutte le energie mentali verso un solo punto focale.
Queste energie sono poi proiettate sulle materie in opera. Senza la concentrazione adeguata è impossibile portare a compimento qualsiasi operazione magica. Certamente per far ciò è necessario un notevole autocontrollo che si può acquisire solo con l’esercizio e l’esperienza diretta.
Inoltre v’è da rilevare che chi opera seriamente è a conoscenza di determinati segreti che certamente non sono tramandati al «primo che capita». Nella trasmissione dei misteri c’è di solito un legame di parentela e un rituale apposito per rendere effettivo il passaggio del potere.
Non si diventa maghi per «auto iniziazione» come alcune pubblicazioni moderne vogliono superficialmente farci credere. Affermiamo ciò come monito, infatti, un rituale completo di una fattura o di una controfattura in mano alla persona sbagliata potrebbe nuocere sia alla vittima, sia all’operatore. In altre parole non si gioca con il fuoco impunemente.
Due tipi principali di fattura
In linea di massima possiamo affermare che esistono due tipologie di fattura.
- La Fattura Diretta - Cioè operata direttamente sulla vittima per mezzo d’intrugli, filtri, polveri, ecc.
- La Fattura Indiretta - Operata a distanza per mezzo di un «testimone» ossia per mezzo di una foto, di un oggetto appartenuto alla persona, o tramite particelle organiche del suo corpo (sangue, capelli, peli, frammenti di unghie, ecc.).
La Fattura Diretta
La fattura si dice «diretta» quando è compiuta per mezzo di un preparato (polvere, intruglio, pozione, ecc.) o per mezzo di un oggetto trattato magicamente.
Nel primo caso il mago ricorre a speciali preparati, allo stato liquido o in polvere, formati dalla miscelazione di una moltitudine d’ingredienti.
In questo modo si ottiene un filtro magico o pozione, che andrà somministrato alla vittima, unita furtivamente ai cibi o disciolta nelle bevande, oppure ancora posta a diretto contatto con la persona o con gli indumenti che la stessa si metterà addosso.
Nel secondo caso invece un oggetto è trattato magicamente e poi può essere nascosto segretamente nella casa della vittima o nelle immediate vicinanze. Spesso l’oggetto «maleficato» è offerto in regalo in modo da non destare il benché minimo sospetto nella persona da colpire.
Come recita un famoso adagio, «il diavolo ti accarezza solo quando vuole l’anima».
La Fattura Indiretta
La «Fattura Indiretta» è usata quando il mago vuol colpire la vittima a distanza, senza un intervento diretto. Questo tipo di fattura è più difficile da scoprire, naturalmente «difficile» per chi non possieda i mezzi idonei per indagare.
Nella fattura indiretta si opera attraverso un «testimone» idoneo nel quale sia presente l’energia propria della vittima.
Esempio di fattura di
legamento. Vi si vedono due
statuine (rappresentanti la
«coppia») unite insieme da un
cordino.
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Molto usate sono le «dagide» (bamboline) di cera, gesso o creta e le bambole di pezza, che sono un simulacro della vittima, e che vengono trafitte da aghi, spilli o chiodi. Altri elementi utilizzati dai fattucchieri sono i cuori, le teste o altre parti del corpo di animali come il gatto, il cane, il rospo, il gallo, il capretto, ecc.
Ecco qui di seguito quali sono i metodi più diffusi per attuare una fattura indiretta:
- Infissione
- Putrefazione
- Annodamento
- Distruzione col Fuoco
Se la dagida viene trafitta in corrispondenza di organi vitali, il risultato può anche essere un lento e continuo deterioramento del corpo della persona colpita.
L’oggetto più importante nella fattura d’infissione è certamente il simulacro (la dagida) che può essere confezionato con diverse materie.
La più comune è la cera d’api vergine alla quale sono uniti degli elementi organici della vittima o altro testimone.
La Putrefazione, consiste nel far marcire nella materia organica, generalmente un animale o parte di esso, un «testimone» della vittima.
In questo modo il medesimo processo di disfacimento della materia organica è trasferito tramite un «legame occulto» alla persona designata.
Talvolta nelle fatture di questo tipo il mago pone in un recipiente d’acqua un indumento della vittima in modo da farlo putrefare. L’indumento poi viene bruciato e le ceneri seppellite causando malessere e deperimento.
L’Annodamento si basa sull’associazione analogica «nodo = ostacolo».
Nell’annodamento il mago di solito esegue sette o nove nodi pensando contemporaneamente di danneggiare la persona a ogni legatura. In genere il fattucchiere annoda dei fili, degli stracci, delle cordicelle, capelli, lacci da scarpe, ecc. in pratica qualsiasi materiale su cui possono essere realizzati dei nodi.
L’intreccio è poi introdotto nella casa della vittima (in genere sotto il materasso o dentro il cuscino) in modo da operare più efficacemente.
Infine la Distruzione col Fuoco. Il mago nero realizza questo tipo di fattura indiretta bruciando (con un fuoco rituale o con la fiamma di una candela) determinati oggetti che rappresentano la vittima, come la solita dagida o altri «testimoni».
In genere questi oggetti vengono bruciati insieme con erbe velenose, come la cicuta, lo stramonio, il vischio, ecc. in modo da arrecare danno alla vittima tramite i fumi tossici che si sviluppano nella combustione.
Tuttavia vi è da notare che la tecnica della distruzione col fuoco è generalmente la meno utilizzata nei malefici. In effetti, il fuoco è più un elemento di purificazione ed espiazione. Per tale motivo il fuoco è impiegato soprattutto nei rituali di controfattura.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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