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«Per contrastare una fattura è necessario conoscere la tecnica del maleficio e agire nello stesso modo ma in direzione opposta. In altre parole, l’operatore iniziato può scegliere se usare le sue conoscenze per difesa o per attacco.
»
Bimbasperduta
Bimbasperduta
La Controfattura |
Rappresentazione medievale di alcune
«fattucchiere» che affidano le dagide
usate per i malefici al diavolo.
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Questi interventi occulti di liberazione sono in genere assai complessi, complicati da compiere, poiché, come le fatture, richiedono una grande preparazione ed esperienza da parte del mago.
Infatti, nel caso delle controfatture vi è un grande pericolo per l’operatore che potrebbe ricevere parte delle energie negative di cui la vittima è stata «infettata».
Queste energie dannose, come un vero e proprio «virus spirituale», potrebbero propagarsi dall’organismo ospitante e contagiare l’operatore inesperto.
Perciò il mago dovrà essere un iniziato con «tutte le carte in regola» alla difficile arte della controfattura.
In genere per distruggere una fattura è necessario che tutte le forze negative accumulate sulla povera vittima debbano essere assimilate da parte dell’operatore.
Comunque sia le principali pratiche di controfattura si possono suddividere in due grandi categorie:
- Controfatture di Assorbimento
- Controfatture di Disgregamento
Controfatture di Assorbimento
Il primo tipo di controfattura è più difficile e pericoloso da eseguire poiché si basa sull’assorbimento da parte dell’operatore degli influssi negativi della fattura in azione.
L’energia assimilata dall’operatore dovrà poi essere scaricata su altri elementi (come animali, piante, corsi d’acqua, ecc.) che si faranno carico del fluido malefico.
L’operazione di «presa in carico» e successivo «scarico» è effettuata con l’utilizzo di particolari tecniche.
E’ bene notare che se il «trasferimento» delle energie negative è eseguito in modo errato, la fattura si volge con forza contro l’operatore imprudente.
E’ per tale motivo che vi sono pochi professionisti disposti a correre il rischio che comporta l’attuazione di questo tipo di controfattura.
Un errore anche banale può essere fatale per il mago che voglia scherzare incautamente con il fuoco.
Controfatture di Disgregamento
Il secondo tipo di controfatture, la cui difficoltà principale consiste nel controllo delle energie malefiche, sono le più praticate in assoluto.
L’azione di una controfattura
(o contro maleficio) rappresentata in
un’antica miniatura medievale.
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La controfattura consiste nell’istallare simbolicamente una sorta di «parafulmine».
I fluidi negativi, invece di colpire la persona, seguono una linea di conduzione alternativa che va a scaricarsi a terra. Si tratta di una sorta di «messa a terra» come direbbe un elettricista.
In questo modo, anche se il mago nero volesse continuare ad attaccare la propria vittima, si ritroverebbe di fronte ad una sorta di «specchio» che gli riflette contro le sue stesse forze negative. Si tratta di un mezzo di protezione particolarmente pericoloso per mago nero, perché non può sottrarsi alle energie liberate da se stesso durante la fase di attacco.
Spesso capita che il mago nero che ha eseguito il maleficio si faccia scudo con il committente stesso della fattura.
In questo modo l’influsso malefico deviato da un eventuale controfattura andrà a colpire chi ha commissionato il maleficio e non l’operatore oscuro. Naturalmente il mago nero si guarderà bene nel rivelare questa cosa al richiedente.
Comunque sia, tornando al nostro simulacro controfattura, possiamo dire abbia la funzione di «capro espiatorio» inerte che è colpito dalle energie nefaste al posto della vittima.
Questo supporto magico di controfattura dovrà essere realizzato (preferibilmente) il più vicino possibile all’uomo sia nella materia, sia nella forma.
Ciò è necessario per ingannare e intrappolare le forze dannose. In pratica tanto più il fantoccio sarà simile alla «vittima reale» tanto migliore sarà la sua efficacia deviante.
Perciò questo supporto sarà una piccola figura di forma umana. Nella sua composizione in genere è usata cera d’api vergine (molto sensibile al magnetismo) e un po’ d’argilla, quest’ultima sarà formata da una sapiente miscela di feldspato, caolino, allumina e quarzo.
La cera d’api vergine ha la funzione di impregnarsi facilmente dei fluidi umani della vittima da salvare, mentre l’argilla ha la capacità di trattenerli nel tempo.
Questa contromisura fa in modo che l’energia negativa inviata alla vittima dalla fattura sia deviata su questo «fantoccio magico».
Preparazione dell’operatore
Quando un Operatore Serio si appresta a eseguire un rituale di controfattura, dovrà prepararsi per un periodo di almeno 2/3 giorni consecutivi di preghiera, digiuno e meditazione.
Dopo questa fase preliminare il mago, immerso nella quiete del suo tempio personale, illuminato dalla luce fioca delle candele dell’altare, scioglierà con calma la cera d’api vergine.
Non appena la cera sarà allo stato liquido (intorno agli 80 ° C), egli aggiungerà una proporzione di argilla secca (circa 1/10) e un pizzico di Sale Magico Consacrato.
Con un mestolo di legno (non in metallo), il mago mescolerà delicatamente il composto ripetendo le parole rituali. Dipoi il miscuglio sarà versato in uno stampo in precedenza consacrato nel quale saranno stati preventivamente introdotti dei testimoni organici della vittima (frammenti di unghie, ciocca di capelli, ecc.).
Naturalmente queste tecniche, e relative formule rituali, sono trasmesse da Maestro a Discepolo solo se quest’ultimo avrà dimostrato il suo impegno totale alla causa spirituale, ossia all’evoluzione dell’umanità e alla lotta contro la magia nera.
Si noti (di passaggio) che creare una dagida con il contatto diretto dell’operatore può essere pericoloso poiché il mago non farebbe altro che trasferire la propria energia alla statuetta. Il che lo renderebbe «bersaglio» dell’influsso della fattura... bisogna stare molto attenti ad ogni dettaglio.
Una volta che lo stampo è riempito con il miscuglio, il rito di consacrazione è stato realizzato. Le candele sono spente, la cera raffreddandosi s’indurisce lentamente inglobando il testimone.
Il giorno dopo, la statua è rimossa dallo stampo e avvolta in un panno scuro. Essa non dovrà vedere nessuna luce proveniente sia da fonti naturali, sia artificiali.
Rappresentazione schematica della situazione
(«circuito magico») instaurata tra il Mago Nero e la
Vittima prima della controfattura.
Il mago confeziona una fattura il cui influsso colpisce
direttamente la persona.
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Descrizione del rituale di controfattura per disgregamento
L’altare in genere consiste di un semplice tavolo coperto da una tovaglia rituale. Due candele illuminano la stanza. Il fumo d’Incenso Sacramentale è stato distribuito intorno all’altare tramite un turibolo rituale.
Buona parte della cerimonia comprende (dopo l’apertura) la preparazione della statuetta su cui l’operatore trasferirà l’energia della controfattura.
Inizialmente è eseguita una prima carica magnetica neutra (consacrazione). In seguito l’operatore potenzierà la vibrazione del paziente all’interno della statuetta.
Per far ciò il mago concentra la sua attenzione verso la statuetta visualizzando nel suo «schermo interiore» l’immagine della vittima.
In genere tale pratica di visualizzazione è agevolata con l’ausilio di una foto. Questo lavoro è di capitale importanza, poiché fa appello alla bravura dell’operatore e alla sua capacità di concentrare la sua mente su un unico pensiero come una sorta di «lente convergente».
Quando il mago si accorge che la sua azione è stata sufficiente termina il rituale con le parole di passo. La statuetta è nuovamente avvolta nel panno oscuro.
Questo procedimento di visualizzazione andrà ripetuto quotidianamente per i 28 giorni successivi, in modo da coprire l’intero ciclo lunare. Trascorso questo periodo la nostra dagida sarà pronta per la fase successiva.
Interramento della dagida
L’ultima fase consiste nel sotterrare la statuetta ai piedi di un albero alto e robusto. L’albero scelto può essere una quercia, un frassino, un faggio, un melo, sebbene gli alberi da frutto non siano consigliati.
Anche in questo caso la dagida non deve vedere la luce del giorno, perciò sarà tolta dal panno protettivo e poi sotterrata di sera, in assenza di luce solare.
Il luogo in cui la statua è sepolta manterrà l’impronta del fluido della vittima dell’incantesimo. Infatti, se qualche mese dopo un altro mago oscuro cercherà di attaccare magicamente la nostra (a questo punto) «ex vittima», il sistema di «bypass» sarà attivato automaticamente. Le cariche negative saranno deviate ai piedi dell’albero prescelto.
Rappresentazione schematica della situazione
(«circuito magico») tra il Mago Nero e la Vittima dopo
la controfattura. L’influsso negativo colpisce la dagida
al posto della persona.
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La Protezione Magica della controfattura e il suo lavoro
Riassumendo il lavoro di questo genere di controfattura possiamo dire che ogni maleficio che mancherà il bersaglio sarà restituito a chi l’ha inviato.
Perciò un siffatto genere di controfattura offre anche una potente protezione da eventuali attacchi magici futuri. Graficamente l’azione di controfattura funziona in questo modo:
Il mago nero attacca magicamente la sua vittima con una fattura. Il percorso delle influenze nocive va dall’operatore alla vittima (Mago Nero -> Vittima - Vedi Figura).
Quando è compiuta una controfattura, gradualmente prende piede una via di scorrimento energetico alternativa che va dall’operatore oscuro alla statuetta (Mago Nero -> Dagida - Vedi Figura)
In pratica la vittima è estromessa dal circuito dalla fattura. Quando la dagida sarà distrutta e assimilata dal terreno ai piedi dell’albero, si avrà un rilascio dell’energia negativa in essa accumulata. Questa energia nefasta riconosce solo una vibrazione, quella del suo «mittente», in altre parole quella del Mago Nero che ha sferrato l’attacco occulto.
Perciò sarà restituita al legittimo proprietario con i dovuti interessi. In questi casi il Colpo di Ritorno è spesso particolarmente violento.
Naturalmente una volta che la dagida sarà assorbita dal terreno, terminerà la sua azione protettiva. Nulla dura in eterno, anche la controfattura è sottomessa alle leggi del divenire e del mutamento.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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