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"La Sfinge, porta dell'iniziazione, è la parola pietrificata della scienza occulta e della sua tradizione misterica."
Papus - L'Occultisme et le Spiritualisme
Papus - L'Occultisme et le Spiritualisme
Aforismi Magici |
In questo articolo abbiamo deciso di riportare tutti gli aforismi che riguardano l'argomento "Magia" precedentemente pubblicati sulla nostra Pagina Facebook di Cronache Esoteriche.
Queste massime sono tratte da alcune delle opere dei maggiori occultisti che abbiamo avuto la fortuna e l'onore di studiare e "praticare". Inoltre alcune di esse (per quanto indegnamente) sono state scritte di nostro pugno.
A beneficio dello studioso, per una maggiore fruibilità e chiarezza, abbiamo deciso di dividere tali aforismi per argomenti.
La speranza è che il nostro lavoro di "raccolta" possa essere utile nel precisare cosa sia realmente la Magia, e su quali siano le forze che il Vero Mago utilizza e (all'occorrenza) domina.
Talvolta una frase può, come un Lampo di Luce, fugare una porzione di tenebra dal cammino del ricercatore sincero. L'augurio è gli apoftegmi qui riprodotti possano essere utili in tal senso.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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Il Dio Barbuto e Coronato, simbolo
della Sephiroth Kether dell'Albero
della Vita Cabalistico.
Figura tratta dal Dogma e Rituale
dell'Alta Magia di Eliphas Levi.
"L'infame Belial (e - aggiungo - tutta la schiatta dei demoni malvagi) non ha altro desiderio che quello di ottenere il potere di nascondere e oscurare la vera Saggezza Divina, in modo che possa avere più mezzi per accecare gli uomini semplici e per prenderli per il naso; in modo che possano rimanere sempre nella loro semplicità e nel loro errore, e che non possano scoprire la via che conduce alla Vera Saggezza; in caso contrario è certo che sia lui che il suo regno rimarrebbero legati e che perderebbe il titolo che si dà di "Principe di questo mondo", essendo divenuto schiavo dell'uomo.
Per questo cerca di annullare e distruggere completamente questa Sacra Saggezza.
Io, tuttavia, prego tutti e i singoli di stare in guardia, e in nessun modo di disprezzare la Via e la Saggezza del Signore, né di lasciarsi sedurre dal demonio e dai suoi seguaci; poiché è un bugiardo e lo sarà per l'eternità; e possa la verità fiorire per sempre; poiché seguendo e obbedendo con fedeltà ciò che ho scritto in questi tre libri, non solo arriveremo al fine desiderato, ma conosceremo e sentiremo sensibilmente la Grazia del Signore e l'effettiva assistenza dei suoi Santi Angeli, che provano un piacere incredibile nel vedere che sono obbediti e che hai intenzione di seguire i comandamenti di Dio e che le loro istruzioni sono osservate.
Tali sono dunque i punti particolari sui quali insisto." (La Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Di tutti gli impedimenti all'azione magica, il maggiore e il più fatale è la mancanza di fede, dato che essa controlla o inibisce l'azione della Volontà." (MacGregor Mathers - Introduzione al Libro della Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Quando le sue labbra (quelle di Dio) muovendosi e mormorando produssero le parole, come la preghiera di un cuore giusto e di una mente pura, così le acque produssero anime viventi (cioè la vita in tutte le sue forme).
E quando un uomo desidera pronunciare giustamente le sue preghiere dinanzi al Signore, e le sue labbra si muovono in questo modo, e le sue invocazioni si elevano su da lui con lo scopo di magnificare la maestà del suo Signore nel luogo dell'abbondanza delle acque, dove la profondità di quella fontana affiora e zampilla (cioè la Saggezza divina), allora quella Fontana scaturisce con abbondanza e si diffonde al di fuori così da far discendere l'influsso dall'Altissimo, giù dal luogo dell'abbondanza delle acque, nei sentieri singolarmente e congiuntamente, fino all'ultimo sentiero: affinché la sua Grazia benefica possa scendere su tutto, dal più alto al più basso." (Dal "Libro del Mistero nascosto"; cfr: Cabala della Magia, Vol. 1, MacGregor Mathers)
"Fermo restando che in questa operazione abbiamo a che fare con un nemico grande e potente, al quale per la nostra stessa debolezza e forza umana, o scienza, non possiamo resistere senza un particolare aiuto ed assistenza da parte dei Santi Angeli, e del Signore degli Spiriti Buoni.
E' necessario che ciascuno abbia sempre Dio davanti agli occhi, e non lo offenda in alcun modo. D'altra parte, deve sempre stare in guardia, e astenersi come da peccato mortale dall'adulazione, dall'obbedienza, dall'ossequio, o dal rispetto del demonio, e della sua razza viperina; né deve sottomettersi a lui nella minima cosa, perché quella sarebbe la sua rovina e la fatale perdita della sua anima." (La Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Se non ti fai simile a Dio, non potrai capire Dio; perché il simile non è intelligibile se non al simile. Innalzati a una grandezza al di là di ogni misura, con un balzo liberati dal tuo corpo; sollevati al di sopra di ogni tempo, fatti Eternità: allora capirai Dio. Convinciti che niente ti è impossibile, pensati immortale e in grado di comprendere tutto, tutte le arti, tutte le scienze, la natura di ogni essere vivente. Sali più in alto della più alta altezza; discendi più in basso della più abissale profondità.
Richiama in te tutte le sensazioni di ciò che è creato, del fuoco e dell'acqua, dell'umido e del secco, immaginando di essere dovunque, sulla terra, nel mare, in cielo; di non essere ancora nato, poi di trovarti nel grembo materno, di essere quindi adolescente, vecchio, morto, al di là della morte.
Se riesci ad abbracciare nel tuo pensiero tutte le cose insieme, tempi, spazi, sostanze, qualità, quantità, potrai comprendere Dio." (Ermete Trismegisto - Corpus Hermeticum XI)
"Lo Hierophantes, essendo un membro del Secondo Ordine e quindi iniziato alla conoscenza segreta del simbolismo, ricorderà, insieme tutti gli Officianti ed ai membri anch'essi appartenenti all'Ordine interno, quali Dèi e Dee potentissimi rappresentano: le forze divine dell'eterno nell'amministrazione dell'Universo.
Il rituale deve essere letto con voce alta, chiara, severa e solenne per far comprendere al Candidato la solennità dell'occasione.
In questo non devono esservi sciocchi nervosismi o esitazioni; il rituale seguito da uno Hierophantes iniziato deve diventare qualcosa di più.
Così egli deve agire. Rammenti quale particolare Dio rappresenta. Esaltando la propria mente alla contemplazione del Dio, pensi a se stesso come un'immensa figura, ferma o in moto nelle sembianze di quel Dio, colossale, con la testa perduta fra le nuvole, con la luce lampeggiante dall'acconciatura del Dio, i piedi poggiati sulla Terra immersa nelle tenebre, fra tuoni e nubi, e la sua forma avvolta in lampi di Folgore... mentre vibra il nome del Dio.
Stando così, si sforzi di udire la voce del Dio che egli rappresenta e delle forme divine degli altri Officianti, come è stato spiegato in precedenza.
Quindi, parli non come se si rivolgesse ad un'assemblea di mortali ma ad un'assemblea di Dèi. La sua voce sia diretta in modo da ondeggiare attraverso l'universo, fino ai confini estremi dello spazio. Il candidato deve rappresentare per lui un mondo che egli incomincia guidare verso la conoscenza dell'angelo che lo governa. Come è scritto: «Il lampo illumina dall'Est e risplende fino all'Ovest: e così sarà l'avvento del figlio dell'uomo.»" (Israel Regardie, La Magia della Golden Dawn, Vol. III)
"Senza una concezione del Divino, senza l'idea di un anima immortale l'uomo non può concepire l'iniziazione. Questa mi sembra un affermazione abbastanza ovvia.
Ma cos'è l'iniziazione? Cosa si intende con questa parola usata e abusata?
E' un esperienza mistica in cui l'uomo (o la donna) diventa consapevole del Divino e diventa consapevole di avere un anima immortale. Bella differenza, non vi pare?" (Il Marchese di Carabà)
"La fine della via magica è l'abbandono, in servizio di Amore, della personalità e della volontà inferiori all'Io Spirituale che è in noi, affinché la volontà dell'Eterno possa essere fatta sulla terra fra le legioni dei viventi.
Questo compimento porterà al Mago quella vera e armoniosamente equilibrata coscienza che è il vero ideale a cui tende l'intero creato, l'unione con la volontà Divina e la risposta a Essa.
Di questa unione, le benedette anime del Paradiso parlano a Dante quando gli dicono: del Suo Volere è la nostra Pace." (W.E. Butler - Il Mago, esercizi e pratiche magiche)
"Dio crea tutte le cose da sé stesso e tutte le cose sono parti di Dio, e se tutte sono parti di Dio, Dio è tutto.
Poiché crea tutte le cose, crea anche se stesso e non può smettere di creare, come non può smettere di essere. E come Dio non ha fine, così la sua opera non ha né inizio né fine." (Ermete Trismegisto - Corpus Hermeticum)
"La Magia è un dono di Dio o, se preferite, degli Dèi. Personalmente ritengo che Dio non conceda questo dono a coloro che sono degni, o ai così detti «eletti» secondo i canoni umani, bensì a chi vuole Lui.
Dunque la Magia non è riservata a colui che la desidera intensamente, ad ogni costo, né a chi si affretta poiché è un dono elargito dall'Alto e come tale non lo si può ottenere con la semplice volontà individuale. Perciò se non possedete già questo dono, ma desiderate diventare Mago o Maga, dovete richiederlo a chi lo elargisce." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Noi non invochiamo il maligno. Noi neghiamo la sua esistenza, come neghiamo quella di un dio personale. Noi non crediamo né a Dio né al diavolo.
La credenza, sostiene la chiesa, è una speranza salda in qualcosa. Noi piuttosto affermiamo: la credenza è un dubbio. Credere è dubitare.
Il chimico sa che l'acqua è un liquido composto di ossigeno e idrogeno. Non dirà mai «Io credo all'esistenza dell'idrogeno e dell'ossigeno nell'acqua». Perché, invece, il credente afferma: «Io credo nell'esistenza di Dio»? Perché dubita della sua esistenza.
Il magista conosce e ignora alcune cose. Quindi dirà: «io so» oppure «io ignoro»; non dirà mai «io credo». Il verbo credere deve essere bandito dal suo vocabolario." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Gli esseri superiori si prendono cura di quelli inferiori, gli dèi degli uomini, gli uomini degli animali senza ragione, Dio di tutti, essendo egli superiore a tutti e tutti essendo inferiori a lui. Il mondo dunque è sottomesso a Dio, l'uomo al mondo, gli animali senza ragione all'uomo. Dio è al di sopra di tutti e comprende tutti." (Ermete Trismegisto - La Chiave)
"Felice colui che viene ammaestrato direttamente dalla Verità, così come essa è, e non per mezzo di immagini o di parole umane; poiché la nostra intelligenza e la nostra sensibilità spesso ci ingannano, e sono di corta veduta. [...]
O Dio, Tu che sei la verità stessa, fà che io sia una cosa sola con Te, in un amore senza fine. [...]
Tacciano tutti i maestri, tacciano tutte le creature, dinanzi a Te: Tu solo parlami." (De Imitatione Christi - Caput III)
"Tosto gli apparve l'Angelo del Signore e gli disse: «Non stupirti se i segreti di Salomone sono così nascosti, giacché il Signore ha voluto che questa scienza non cada giammai nelle mani delle persone inique ed impure. Promettimi di non rivelare giammai ad alcuna creatura vivente ciò che ti mostrerò, e sappilo ritenere, altrimenti i segreti saranno profanati e non avranno alcun effetto»" (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Si deve sempre promulgare la ricerca di ciò che è la chiave della perfezione di tutto il resto: ovvero la Causa Prima, l'Eterna Saggezza, secondo cui si giunge al Creatore mediante la contemplazione del Creato.
Questo è il grande segreto dei Filosofi, e l'unica vera chiave di tutte le scienze, sia umane che divine, poiché senza di essa non faremmo che vagare nel labirinto della perplessità e dell'errore, dell'oscurità e del terrore; ricordatevi dunque che l'insieme delle perfezioni della conoscenza tutta è solo questo: vivere nel timore di Dio, nell'Amore, e nella carità per gli uomini." (Francis Barrett - Il Magus)
"Amare il Dio del cielo e gli esseri celesti significa rendere loro un'incessante venerazione. Nessun altro essere vivente, né divino né mortale, ma l'uomo solo l'ha fatto. Il cielo e gli dèi del cielo si dilettano di questi atti di ammirazione, di adorazione, di lode e di venerazione da parte dell'uomo." (Ermete Trismegisto - Asclepio)
"Quest'Arte (magica) non si ottiene che per via divina; Dio rivela i propri segreti a chi crede; colui, al quale non vuol dispensare nulla dei suoi tesori, che è incorso nella collera divina, non otterrà nulla con la forza, suo malgrado." (Arbatel - De Magia Veterum)
Paradigma dello Spirito Universale.
Immagine tratta dall'opera «Introduzione
alle Dottrine Ermetiche» di Franz Bardon
"L'esperienza spirituale assegnata a Kether è detta essere l'Unione con Dio. Questa è la fine e lo scopo di tutta l'esperienza mistica (e magica), e se noi andiamo alla ricerca di qualsiasi altro obiettivo siamo come quelli che costruiscono una casa nel mondo dell'illusione." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Chi dovrà essere un Vero Mago, è destinato alla Magia fin dal ventre di sua madre, gli altri, quelli che da se medesimi si insegnano a diventarlo, sono degli infelici. Ed è qui il luogo di dire con San Giovanni Battista: «Nessuno può ricevere nulla per virtù sua se non ciò che gli è stato donato da Dio»" (Arbatel - De Magia Veterum)
"Nessuno s'illuda nell'attribuire a se stesso il merito di possedere la Magia, poichè la sola volontà o il solo sforzo umano non bastano ad acquisirla. Gli antichi insistevano molto nell'indicare la Grazia Divina quale unica scaturigine dei doni spirituali. All'unisono i veri magi di tutti i tempi affermano: «si te fata vocant»" (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Ma tale grazia particolare (di conoscere la Vera Via) mi fu accordata dal Padre Onnipotente, il Dio di misericordia, che illuminò il mio intelletto a poco a poco, e mi aprì gli occhi per vedere, ammirare, contemplare e apprendere la Sua Divina Sapienza, in modo che mi fu possibile capire sempre più il Sacro Mistero attraverso il quale venni a conoscenza dei Santi Angeli, godendo della loro vista e della loro santa conversazione. Essi mi comunicarono in seguito i fondamenti della Vera Magia e mi insegnarono a dominare e a comandare gli Spiriti Maligni." (La Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Geburah è il sacerdote sacrificale nei Misteri. Ora sacrificio non significa rinunziare a qualche cosa che vi è caro perché un Dio geloso non sopporterà interessi rivali nei Suoi devoti ed è lusingato dal vostro dolore. Esso significa la scelta deliberata ed a occhi aperti di un bene maggiore e preferenza di un bene minore, come l'atleta preferisce la fatica dell'esercizio alla comodità della pigrizia che lo mette fuori forma." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"La razza umana è debole, non vede lontano e le è congeniale il nulla; e l'unico rimedio a questo suo errore innato, al suo disordine, alla sua continua mutevolezza, è quello di partecipare in qualche modo, per quanto è possibile, alla Luce Divina." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"Vorrei comunque ricordare di non dipendere troppo dalla propria personale saggezza nell'apprendimento di questi misteri; poiché tutta la saggezza del mondo è stupidità agli occhi di Dio, e in particolare quella dell'uomo, che si illude di poterla trarre da altre fonti al di fuori di Dio stesso." (Francis Barrett - Il Magus)
"«Ma non hanno tutti un intelletto, gli uomini?»
«Fai attenzione a quel che dici, amico. Io, il Nous, sto presso coloro che sono santi, buoni, puri e misericordiosi, presso i pii; la mia presenza diventa aiuto per loro e immediatamente comprendono tutte le cose, si propiziano il Padre con l'amore e rendono grazie lodando e inneggiando con amore a lui, come giusto verso Dio. [...]
Per quanto riguarda gli stolti, i malvagi, i perperversi, gli invidiosi, gli arroganti, gli assassini e gli empi, io sono lontano da loro, giacché ho ceduto il posto al demonio vendicatore che, ferendo l'uomo col pungolo del fuoco, gli trapassa i sensi e lo arma ancor più per compiere azioni empie, affinché gli tocchi in sorte un castigo peggiore.»" (Ermete Trismegisto - Poimandres)
"Il Vero Potere Magico risiede nell'Uomo Interiore, ossia nell'Anima che è stata generata ad immagine e somiglianza di Dio. Ora, se Dio è in grado di agire con un semplice cenno, con un gesto, o con il suo Verbo Divino, ciò vuol dire che anche l'Uomo Interiore può agire magicamente nel medesimo modo. In caso contrario non esisterebbe somiglianza alcuna tra l'Anima Umana ed il Sommo Artefice della Natura." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
La Sfinge è il geroglifico iniziatico del
"Guardiano della Soglia", il quale protegge
la Scienza Occulta dagli uomini che ne sono
indegni.
"Il Sole, il re degli astri, riceve la luce dal mondo intelligibile sopra ogni altra stella, perché l'anima sua è maggiormente capace di tale splendore intelligibile e chi voglia attrarre l'influenza solare, deve contemplare il Sole, non solo attraverso la luce esteriore, ma anche attraverso quella interiore e nessuno può far ciò senza risalire allo Spirito stesso del Sole e senza divenirgli simigliante e senza comprendere e percepire con l'occhio dell'intendimento la sua luce intelligibile, come con l'occhio corporale se ne percepisce la luce sensibile.
Questo così sarà riempito dallo splendore di quello e riceverà in se la luce, che è l'ipotiposi comunicata dalla sfera superiore e, rivestito da esso, divenuto simile a esso veramente, otterrà, a suo piacere, la stessa sovrana chiarezza e l'ausilio di tutte le forme che partecipano dell'astro.
Attinta poi la luce del grado sovrano l'anima allora si avvicinerà alla perfezione e diverrà simile agli spiriti solari e attingerà alle sorgenti stesse della virtù soprannaturale e ne adopererà a suo grado la potenza, se pure il Primo Autore lo vorrà.
Perciò, anzitutto, occorre chiedere a quest'ultimo assistenza e consenso e ciò non solo oralmente, ma religiosamente e con spirito da supplicante, pregando senza posa, affinché la preghiera possa rischiarare la mente e fugare dall'anima le tenebre, che tendono a prendere il sopravvento per l'azione esercitata dal corpo." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Si ricordino dunque coloro che intendono erudirsi in questa Scienza, e perfezionare ciò che si è preparato per loro, di meditare costantemente al fine di desiderare quell'illuminazione della mente che la Causa Prima e Archetipo di tutte le cose tanto misericordiosamente e gentilmente può donarci, senza la quale si brancolerebbe nel buio e nell'incertezza, e saremmo soggetti alle delusioni di spiriti e demoni malvagi, i quali scappano al cospetto della sola effige di Dio, nel quale noi tutti viviamo, diveniamo, respiriamo e troviamo la ragione del nostro essere." (Jean Baptiste Van Helmont - Ortus medicinae id est, initia physicae inaudita - 1648)
"Conoscere te stesso significa conoscere Dio, poiché è solo quest'ultimo ad offrire all'uomo la possibilità di conoscersi." (Francis Barrett - Il Magus)
"Se traiamo il potere da qualsiasi specializzata sfera della natura, noi, per così dire, rubiamo a Pietro per pagare Paolo. Il potere deve venire da qualche parte e andare in qualche parte e di esso va resa ragione alla resa dei conti finale.
Questo è il motivo per cui si è ritenuto che il Mago paghi con la sofferenza ciò che ottiene con i mezzi magici. Ciò è vero se la sua operazione viene attuata in una qualunque delle sfere inferiori della natura; ma se ha inizio nel Kether di Atziluth, egli trae forza non manifesta nella manifestazione; egli aggiunge alle risorse dell'universo e, sempre che egli mantenga le forze in equilibrio non occorre alcuna reazione verso l'esterno e alcun pagamento in sofferenza per l'uso dei poteri magici." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Questo è il fine felice cui giungono coloro che hanno preso possesso della conoscenza: diventare Dio. Perché dunque indugi? Ora che hai ricevuto tutto l'insegnamento, non sarai dunque guida per coloro che ne sono degni, affinché per tuo tramite il genere umano sia salvato da Dio?" (Ermete Trismegisto - Poimandres)
"Gli uomini comuni sfilano per le vie della vita come in una processione in cui vengono trascinati passivamente dai piaceri del corpo e dalle correnti astrali del destino. E' tale atteggiamento passivo ed inconsapevole nei riguardi del fato astrale che rende l'uomo schiavo della materia e della natura sublunare. Invece il Mago (contrariamente all'uomo comune) ha un atteggiamento attivo, frutto di una scelta deliberata, di un intenzione consapevole. Questa intenzione volitiva è vivificata continuamente dall'intimo desiderio di unione con la Luce Divina. Il Vero Amore (l'unico Amore degno di questo nome) non ha altra scaturigine." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Questa è dunque, o Tat, l'immagine di Dio, che io ho tracciato per te come meglio ho potuto; se saprai contemplarla profondamente e saprai guardarla con gli occhi del cuore, tu troverai, credi a me, o figlio, la via per giungere alle cose di lassù. L'immagine stessa ti insegnerà il cammino. Infatti la contemplazione ha una sua peculiare virtù: essa domina e attira, come si dice che la calamita faccia col ferro, coloro che già una volta hanno contemplato." (Ermete Trismegisto - Discorso di Ermete a Tat: il Cratere o la Monade)
Il "diavolo" di Eliphas Levi, simbolo che
rappresenta le forze della natura, le correnti
astrali o il Grande Agente Magico Universale.
"Il Mago si satura di Dio, si nutre di Dio, si inebria di Dio. A poco a poco, il suo corpo viene purificato dalla lustrazione interiore di Dio; giorno per giorno la sua struttura mortale, liberandosi degli elementi terreni, diviene in verità il Tempio dello Spirito Santo. Giorno per giorno la materia viene sostituita dallo spirito, l'umano dal Divino; alla fine il cambiamento sarà completato; Dio manifesto nella carne sarà il nome del Mago." (Aleister Crowley - Magick)
"Al termine di questi atti (preliminari ad un rituale di evocazione magica - NdC), il Mago deve essere cosciente di rappresentare il Signore di tutti gli elementi e di tutte le forze, deve pensare che è la Divinità stessa che sta operando." (F. De Saint-Ferréol - Le Evocazioni Magiche)
Definizioni generali sulla Magia
"Il Mago è veramente ciò che i cabalisti ebrei chiamano microprosopo, cioè il creatore del piccolo mondo.
Essendo la prima scienza magica la conoscenza di se stessi, che è anche la prima di tutte le opere della scienza, quella che comprende tutte le altre e che è il principio della grande opera, è la creazione di se stessi." (Eliphas Levi - Dogma dell'Alta Magia).
"Perché queste cose (le operazioni magiche) possono essere fatte senza offesa di dio ed ingiuria della religione, per utilità degli uomini, per evitare disgrazie, per distruggere i malefici, curare malattie, sterminare fantasmi, conservare la vita, l'onore e la buona ventura; e chi non stima queste cose non solo utili ma necessare?" (Cornelio Agrippa - Prefazione alla prima edizione de La Filosofia Occulta)
"Per scienza occulta, millenni orsono come oggi, l'esoterico intendeva, e intende, un sapere che è raggiungibile non coi mezzi di una disciplina o di una tecnica scientifica, ma soltanto attraverso la conocenza soprasensibile, che si acquisisce - oggi come in passato - tramite un a preparazione psico-spirituale, tramite l'iniziazione.
Le esperienze e le concezioni alle quali si arriva per questa via sono ovunque le stesse, perciò non sono soggettive ma di carattere oggettivo, reale sul piano spirituale; e il loro insieme, quale immagine del mondo, è quella che l'esoterico definisce scienza occulta: un sapere al quale il singolo può arrivare solo grazie a una particolare disposizione della propria anima e del proprio spirito." (Alexander von Bernus)
"Da che mondo è mondo i Maghi sono sempre stati Adoratori del Fuoco.
Ovviamente non ci riferiamo al comune fuoco delle nostre cucine, ma al Fuoco Filosofico, fiamma viva, purificante e vivificante che illumina l'intelletto degli uomini di buona volontà e che consuma le vanità, l'ignoranza, la cupidigia e tutti i mali interiori ed esteriori.
Si tratta di una vera e propria scintilla di Dio, eterna ed incorruttibile, discesa dal Cielo per la salvezza di tutto l'Universo." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Tutto è una sola strada tra un milione. Quindi devi sempre tenere a mente che una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione.
Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata.
Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada, e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare.
Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall'ambizione.
Ti avverto. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente.
Mettila alla prova tutte le volte che lo ritieni necessario.
Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda.[...]
Il mio benefattore me la ha detta una volta quando ero giovane, e il mio sangue era troppo vigoroso perché la comprendessi. Ora la comprendo.
Ti dirò che cosa è: Questa strada ha un cuore?
Tutte le strade sono uguali; non portano da nessuna parte.
Sono strade che passano attraverso alla boscaglia o che vanno nella boscaglia.
Nella mia vita posso dire di aver percorso strade lunghe, molto lunghe, ma io non sono da nessuna parte.
La domanda del mio benefattore ha adesso un significato. Questa strada ha un cuore?
Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha, non serve a niente.
Entrambe le strade non portano da nessuna parte: ma una ha un cuore e l'altra no.
Una porta a un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita.
Una ti rende forte; l'altra ti indebolisce". (Carlos Castaneda - Gli insegnamenti di Don Juan)
"La Magia è la scienza che insegna l'applicazione pratica delle leggi della Natura, dal livello più basso fino ai più alti piani dello Spirito.
Chi si cimenta con la Magia deve dunque apprendere, in primo luogo, il funzionamento dei livelli più bassi per comprendere le leggi che ne governano i fenomeni e poi, in un secondo tempo, affrontare le regole più importanti." (Franz Bardon - La Pratica dell'Evocazione Magica)
"Molte persone pensano alla Magia come al sovvertimento delle leggi naturali. Tuttavia, la Vera Magia non sovverte nulla. La Magia è semplicemente il risultato del dirigere l'attività creativa del Mondo Spirituale sul piano materiale.
Coloro che conoscono le regole per invitare tale Intervento Spirituale sono chiamati Maghi. La Magia è molto più interessata alla conoscenza che al potere: solo il Mago Nero si preoccupa del potere." (Mark Hedsel - L'Iniziato)
Raffigurazione del Cerchio Magico presa da un
grimorio intitolato "Noli me tangere -
Compendium rarissimum totius Artis Magicae
sistematisatae per celeberrimos Artis hujus
Magistros" (1775)
"Al di là del senso comune e della sterile ragione sensista esiste una dimensione segreta, sconosciuta e inaccessibile, nella quale la realtà si confonde con la fantasia e le favole non sono che meravigliose verità." (Mario Krejis - Tshecunda ibis)
"Gli antichi Magi idearono una complessa e rigorosa architettura dell'universo, architettura nella quale non vi è alcuna distinzione tra materia e spirito, o tra realtà ed immaginazione. Per i Magi tutto ciò che è concepibile nell'immaginazione umana è anche reale, vero.
Le singole parti, nel visibile e nell'invisibile, formano un unità indissolubile ed eterna che abbraccia tutte le cose." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Magia può essere definita come un processo cosciente volto a determinare certi effetti. Essa è governata da regole precise che devono essere osservate; regole che si trovano codificate nei rituali. [...]
La Magia è nata dai bisogni vitali e ha vissuto di effetti certi; essa si è esposta al controllo dell'esperienza." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Magia e la divinità dell'uomo conquistata dalla Scienza in unione con la Fede; i veri maghi sono Uomini-Dei, in virtù della loro intima unione col principio divino. Essi sono senza timore e senza desideri; non sono dominati da alcuna falsità; non condividono alcun errore; amano senza illusione e soffrono senza impazienza, poiché lasciano che tutto avvenga come può, e riposano nella quiete del pensiero eterno. Essi si appoggiano alla Religione, ma questa non pesa su di loro; la Religione è la Sfinge che obbedisce ma giammai li divora. Essi conoscono ciò che è la Religione, e sentono che è necessaria ed eterna." (Eliphas Levi - I Sette Paradossi Magici)
"Se dubitate dell'esistenza della Magia e desiderate un'illustrazione pratica di essa, aprite gli occhi e guardatevi intorno. Osservate il mondo, gli animali e gli alberi e chiedetevi se essi possono essere giunti all'esistenza per un potere diverso dal potere magico della natura.
Il potere magico non è sovrannaturale, se con tale termine si vuole intendere un potere che è esterno, al di là o localmente al di sopra della natura.
Supporre l'esistenza di un tale potere è una assurdità e una superstizione, contraria a tutta la nostra esperienza, poiché vediamo che ogni organismo, vegetale o animale, cresce per l'azione di forze interne che agiscono esternamente, e non per l'aggiunta alla propria sostanza di qualcosa di estraneo.
Un seme non diviene un albero, né un bambino un uomo, perché una qualche sostanza è stata aggiunta al suo organismo da un agente esterno, come una casa che viene costruita ponendo un mattone sopra l'altro; gli esseri viventi, invece, crescono per azione di un potere interiore, agente da un centro dentro la forma.
Verso questo centro fluiscono le influenze giungenti dal deposito universale della materia e del movimento e da esso si irradiano nuovamente verso la periferia, svolgendo quel lavoro che viene a costruire l'organismo vivente.
Ma cos'altro può essere tale potere se non spirituale, poiché penetra sino al centro delle cose materiali?
Esso agisce secondo una legge e costituisce gli organismi in base a un certo ordine, ed è quindi superiore a una cieca forza meccanica. Non può essere una semplice forza meccanica, poiché sappiamo che essa viene meno appena l'impulso che l'ha originata cessa di agire, mentre la corrente della vita è inesauribile e solo le forme in cui si manifesta vengono a morte.
Non può trattarsi di una forza chimica, poiché l'azione chimica si interrompe quando è avvenuta la combinazione chimica delle sostanze in questione. Deve essere quindi un potere vivente e, dato che la vita non può costituire il prodotto di una forma morta, non può trattarsi d'altro che del potere dell'Unica Vita, agente entro i centri vitali delle forme. Ciascuna specie di uccelli sugli alberi intona un canto diverso, ma il principio che li induce al canto è lo stesso in tutti. Le cose più curiose accadono continuamente in natura e non attraggono per nulla la nostra attenzione. Non ci sembrano strane, sebbene non le comprendiamo, semplicemente perché siamo abituati a vederle ogni giorno. Chi sarebbe tanto stolto da credere che un albero possa crescere da un seme, dato che nel seme evidentemente non c'è alcun albero, se la sua esperienza non gli avesse detto che, malgrado tutte le argomentazioni in contrario, una pianta cresce dal seme?
Chi crederebbe che un fiore sia in grado di spuntare su una pianta, se non lo avesse visto, poiché l'osservazione e la ragione da sole mostrerebbero che non vi è alcun fiore sullo stelo? Eppure, il fiore sboccia, e non si può affermare il contrario. La natura è un Mago e tale è ogni pianta, animale o uomo che impiega i propri poteri inconsciamente e istintivamente per produrre il proprio organismo; in altre parole, ogni essere vivente è un organismo in cui è attivo il potere magico dello spirito nella natura. Se un uomo dovesse conseguire la conoscenza di come controllare questo potere vitale, impiegandolo consciamente invece di sottomettersi inconsciamente alle sue influenze, allora egli sarebbe un Mago e potrebbe guidare i processi della vita nel proprio organismo e forse in quello di altri esseri." (Franz Hartmann - Magia Bianca e Nera)
L'immagine raffigura un evocazione di
Spiriti Elementali. Vi si notano le Salamandre,
le Silfidi, le Ondine e gli Gnomi.
Queste entità popolano i regni dell'Astrale.
"L'arte del Mago consiste quindi nel mettersi in linea con la forza cosmica affinché l'operazione che egli desidera effettuare possa risultare come una parte del funzionamento delle attività cosmiche.
Se egli è veramente purificato e consacrato, questo sarà il caso in tutti i suoi desideri; e se non è veramente purificato e consacrato, egli non è un adepto e la sua parola non è una parola di potere." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"La Magia è la Scienza che insegna a conoscere intimamente se stessi, le proprie intime attitudini, la Vera Volontà insita nel cuore dell'uomo. Tale comprensione in potenza si traduce inevitabilmente in azione." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Magia è la Scienza e l'Arte di causare Cambiamenti in conformità con la Volontà." (Aleister Crowley - Magick)
"Le idee della nostra scuola debbono essere vissute, giacché se non si vive la vita magica, maghi non si diventa.
Il Mago è il realizzatore nel piano della realtà sensibile." (Giuliano Kremmerz)
"Non si deve confondere Magia con Magismo. Magia è una forza occulta, Magismo è una dottrina che trasforma questa forza in un potere. Un Mago senza Magismo è solo uno stregone. Un Magista senza Magia è soltanto uno che sa. L'autore di quest'opera è un Magista che non pratica la Magia; è un uomo di studio e non di fenomeni." (Eliphas Levi - I Sette Paradossi Magici)
"La Magia è l'applicazione della volontà umana dinamizzata alla rapida evoluzione delle forze viventi della Natura." (Papus - Traité méthodique de magie pratique)
"La Magia è la Scienza delle Scienze, assoluta, infinita, ineffabile come la Natura." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Il Mago è colui che, o per un richiamo mistico o di propria volontà, si sottomette all'insegnamento di un maestro, supera felicemente le prove dell'iniziazione e si rende capace di esperienza estatiche precluse al resto dei mortali." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Magia è l'azione dell'uomo sul piano extra-terrestre. Questo piano è stato chiamato, piuttosto impropriamente, Astrale." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Per Eliphas Levi, il restauratore dell'occultismo antico, la Magia è la scienza tradizionale dei segreti della Natura, che ci viene dai Magi. La luce astrale (una specie di etere elettromagnetico) è lo strumento di ogni potere umano, quando l'uomo lo sottomette alla sua volontà e lo dinamizza con la sua fede." (Guy Tarade - Les archives du savoir perdu)
"Esistono tre tipi di persone che attraversano il Velo; il mistico, il medium e l'occultista.
Il mistico aspira all'unione con Dio e raggiunge il suo fine scartando tutto ciò che non è Dio nella sua vita.
Il medium è un ricevitore di forze e vibrazioni sottili, non un trasmettitore.
L'occultista può avere bisogno di essere in determinata misura almeno un ricevitore, ma il suo scopo primario è quello di essere capace di controllare e dirigere nei regni invisibili alla stessa maniera che l'uomo di scienza ha appreso a controllare e dirigere nel regno della Natura." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"C'è una vera ed una falsa scienza, una magia divina ed una magia infernale, cioè bugiarda e tenebrosa: dobbiamo svelare l'una e smascherare l'altra, dobbiamo distinguere il Mago dallo stregone, dal ciarlatano l'adepto. Il Mago adopera una forza che conosce, lo stregone tenta di abusare di ciò che ignora; il Diavolo, se in un libro di scienza è permesso di usare questo nome infame e volgare, il diavolo si dà al Mago mentre lo stregone si dà al Diavolo. Il Mago è il sovrano pontefice della natura mentre che lo stregone non ne è che il profanatore. Lo stregone sta al Mago come il fanatico superstizioso sta all'uomo veramente religioso." (Eliphas Levi, Dogma e rituale dell'Alta Magia)
Nota: Il termine "diavolo" viene inteso dal Levi in una duplice accezione.
- Con la "d" minuscola indica le forze della natura, il grande agente magico, la corrente astrale, ecc.
Il Baphometh dei templari... è famosa la figura del caprone del Levi con la stella sulla fronte, simbolo che indica questa energia (il diavolo).
- Con la "D" maiuscola si riferisce invece gli spiriti maligni, quelli che ostacolano l'evoluzione dell'uomo. (Il Marchese di Carabà)
Un evocazione magica e relativa
apparizione di uno "Spirito Elementale".
Il Mago, protetto da un classico
"Cerchio Magico", comanda allo Spirito
di comparire all'interno di un altro
Cerchio che reca all'interno il simbolo
dell'Elemento.
"La Magia, dobbiamo insistere, è all'origine dell'Alchimia e dell'Astrologia e presiede obbligatoriamente a tutte le loro operazioni, poiché essa ne costituisce il motore essenziale ed imponderabile." (Eugène Canseliet, Magie et Alchimie - 1957)
"Questa è l'occasione di dire ancora qualche parola della scienza ermetica (o Alchimia) coltivata fin dai primi secoli cristiani da Ostano, Romario, la regina Cleopatra, gli arabi Geber, Alfarabio e Moriano, Artefio, Aristeo.
Questa scienza, presa in un modo assoluto, può definirsi la cabala realizzatrice o la magia delle opere; ha dunque tre gradi analoghi: realizzazione religiosa, realizzazione filosofica, realizzazione fisica.
La realizzazione religiosa è la fondazione durevole dell'impero e del sacerdozio; la realizzazione filosofica è l'instaurazione di una dottrina assoluta e di un insegnamento gerarchico; la realizzazione fisica è la scoperta e l'applicazione nel microcosmo, o Piccolo Mondo, della legge creatrice che popola incessantemente il Grande Universo." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"Il Mago è colui che si applica alla conoscenza delle leggi occulte che governano la Natura ed il Creato, allo scopo di potersene servire positivamente nelle operazioni dell'Arte Sacra." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Magia è tradizionale, i suoi insegnamenti sono antichi come il Mondo, immutabili come la verità...
L'occultismo non lo si inventa, e non si modifica secondo il proprio capriccio, più di quanto non si possa mutare il corso dei giorni, dei mesi e degli anni. Lo si rivela o lo si adatta, ecco tutto." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"La Magia riunisce in una medesima scienza ciò che può esserci di più sicuro per la filosofia e di più eterno e infallibile per la religione.
Essa riesce perfettamente e incontestabilmente a conciliare due termini che in un primo momento sembrano opposti: fede e ragione, scienza e credenza, autorità e libertà." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"La Magia è la scienza dell'anima umana nei vivi e nei morti; è la conoscenza scientifica di tutte le leggi sussidiarie della Legge Unica, tanto nel mondo delle forze conosciute o note, quanto nel campo delle forze ignorate od occulte.
La Magia è una scienza assoluta delle cose nella loro essenza fondamentale, quindi il suo campo di realizzazione è immenso." (Giuliano Kremmerz)
"Tutte le religioni hanno un «minimo comun denominatore» che consiste nel contatto con il trascendente, con l'infinito, con i mondi dello spirito.
Queste cose sono «fatti» per chi li ha sperimentati, chimere per chi non li ha sperimentati. Impossibile tradurre questi fatti in parole... come diceva Lao-Tzu: Il Tao che può essere detto non è l'eterno Tao, il nome che può essere nominato non è l'eterno nome." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Magia, considerata come scienza, è la conoscenza della formazione trinitaria nella natura e nell'uomo e della via per la quale l'onniscienza dello spirito e il suo controllo sulle forze della Natura possono essere acquistati dall'individuo mentre egli è ancora nel corpo. Considerata come arte, la magia è l'applicazione di queste conoscenze alla pratica." (Papus)
"La Magia fu chiamata Arte Sacerdotale e Arte Regia, perché chi ad essa si dedica per intero non può essere che o un Sacerdote, per vocazione, della verità perfetta, o un Sovrano delle grandi forze che governano la vita dell'universo." (Giuliano Kremmerz)
"Un Vero Mago è Sacerdote e Sovrano dell’Infinito.
Sacerdote poiché è ministro del culto della religione della Natura, mediatore tra il Cielo e la Terra.
Sovrano poiché identificandosi con il divino che è in sé ne acquisisce le virtù, estendendo il suo potere dal particolare all’universale." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Raffigurazione del Circolo Zodiacale.
Al centro si nota il geroglifico del Mercurio,
simbolo della "Luce Astrale".
L'accostamento tra lo Zodiaco e la Luce ci
indica che la qualità del "fluido vitale" dipende
dalla posizione degli Astri.
Si, esiste una scienza che conferisce all'uomo delle prerogative in apparenza sovrumane." (Eliphas Levi)
"Magia, è sapienza assoluta. Vale a dire che è la sintesi di tutto ciò che è stato, è e sarà. E' una parola che racchiude tutti gli attributi dell'onnipotenza divina, se voi al nome Dio date il valore della suprema intelligenza che crea, regola e conserva l'universo." (Giuliano Kremmerz - Il Mondo Secreto)
"Nella natura non esiste miracolo, tutto ciò che ci pare tale, è il frutto di leggi naturali che noi ignoriamo. Se conoscessimo le leggi che lo hanno prodotto, il miracolo non sarebbe più tale ed entrerebbe nella categoria dei fatti naturali, degli avvenimenti prodotti secondo le conoscenze umane." (Giuliano Kremmerz - Dialoghi sull'ermetismo)
"La Magia è una scienza poderosa e misteriosa, che abbraccia la profondissima contemplazione delle cose più segrete, la loro natura, la potenza, la qualità, la sostanza, la virtù e la conoscenza di tutta la natura; e ci insegna in quale modo le cose differiscano e si accordino tra loro, producendo perciò i suoi mirabili effetti, unendo le virtù delle cose con la loro mutua applicazione e congiungendo e disponendo le cose inferiori passive e congruenti con le doti e virtù superiori." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Il Mago per noi è colui al quale, per Grazia Divina, le essenze spirituali manifestate obbediscono per fargli conoscere tutto l'universo e le cose che vi sono contenute, visibili e invisibili." (Arbatel - De Magia Veterum)
"La sola intelligenza razionale, virtù tanto osannata da questa nostra società materialistica, per quanto potente ed affinata non conferisce alcun potere Magico. La Magia ha molta più attinenza con il subcosciente, ossia con ciò che è latente, nascosto, nell'essere umano." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Non soggiacere alle invariabili forze di natura, ma dirigerle; non lasciarci rendere schiavi di esse, ma usarle a beneficio della immortale libertà: questo è il grande segreto della Magia. La natura è intelligente, ma non è libera. I corpi celesti hanno anime istintive come gli animali, e si fecondano a vicenda; i pianeti sono il serraglio del sole, ed i soli sono il docile gregge di Dio. La Terra ha un'anima che obbedisce al sole, sotto i decreti del fato, ed obbedisce all'uomo, istintivamente. Ma il comandare l'anima della Terra esige dall'uomo grande conoscenza e grande saggezza, o grande esaltazione." (Eliphas Levi - I Sette Paradossi Magici)
"La filosofia ermetica e le tradizioni insegnavano che essendo Uno l'Universo (materia e spirito) la legge trasmutatoria del meno perfetto nel più perfetto doveva essere identica in alto e in basso, nello spirito e nella materia." (Giuliano Kremmerz - Commentarium)
"La Vera Religione (ossia la Scienza di Hermes) è quella che è sempre esistita, che esiste e che esisterà sempre." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"Non dobbiamo andare alla ricerca dei miracoli, poiché essi sono intorno a noi. Al di là dei confini del mondo che chiamiamo nostro vi è un mondo invisibile, che riversa in esso influenze e benefici senza i quali non potremmo continuare ad esistere nemmeno per un secondo.
La Chiesa, le Scuole Esoteriche e i singoli Maghi supplicano continuamente questo mondo a riversare Doni Spirituali nella propria direzione, per sostenere le proprie specifiche imprese e aspirazioni: questa è la preghiera. Questa è la base dell'attività che chiamiamo Magia.
La pratica efficace della Magia è semplicemente l'uso di tecniche speciali per ottenere benefici spirituali dal regno superiore." (Mark Hedsel - L'Iniziato)
Il terribile Mostro Mercuriale (Azoth),
rappresentazione simbolica degli
ostacoli materiali e spirituali che
ogni Vero Mago deve imparare ad
affrontare e a dominare.
"Le preghiera consacrate e gli scongiuri apportano gli stessi effetti, tanto indirizzate a Dio, che ai Santi Angeli o agli eroi. Le formule di tali preghiere, come già ho indicato, sono ricavate, secondo qualche rassomiglianza religiosa, tra i miracoli, le grazie e simili che noi cerchiamo produrre o ottenere, e i ricordi tratti dalle scritture dell'Antico Testamento, come il sogno di Giacobbe, di Giuseppe, del Faraone, di Daniele e di Nabucodonosor; o dal Nuovo Testamento come il sogno di Giuseppe, lo sposo della beatissima Vergine Maria, o il sogno dei tre Re Magi, o quello di Giovanni l'evangelista dormiente sul petto del Signore, nonché quanto di simile troviamo nella religione, nei miracoli, nelle rivelazioni, come la rivelazione della Croce a Elena, le rivelazioni di Costantino e di Carlomagno, le rivelazioni di Brigida, di Cirillo, di Metodio, di Merlino, eccetera.
Queste orazioni così composte, recitate devotamente prima di addormentarsi con ferma volontà e in condizioni favorevoli di anima e di corpo, aiutano efficacemente a ottenere l'effetto e a ricevere in sogno oracoli vediridici." (Cornelio Agrippa, Il Quarto Libro delle Cerimonie Magiche)
"Ma vi furono anche altri uomini a tal punto forniti di una felice complessione (cioè di una notevole armonia celeste al momento della nascita - MdC) che l'efficacia naturale di alcuni nomi (ossia le formule magiche - MdC) diveniva loro nota attraverso la ragione o l'intelletto, poiché la buona complessione rettificava la loro conoscenza, e questo il più delle volte in sogno, ma talora anche nello stato di veglia." (al-Kindi - De Radiis)
"È anche certo per esperienza che talvolta una formula indicativa falsa ha effetto come una vera.
Anche l'invocazione di realtà immaginate, che non hanno esistenza attuale, è talora operativa.
Ed anche lo scongiuro rivolto a realtà inesistenti spesso produce il movimento in quelle reali." (al-Kindi - De Radiis)
"La Magia mira a raccogliere i diversi tipi di forza spirituale nella loro forma pura, concentrandoli.
E' a tal fine che tutta la sua tecnica è diretta; poiché si tratta di un operazione mentale, viene eseguita interamente dalla mente, e tutto l'armamentario materiale del cerimoniale e del simbolo ha semplicemente la funzione di aiutare la mente a concentrarsi e ad esaltare l'immaginazione." (Dion Fortune - Introduzione alla Magia Cerimoniale)
"Gli esperimenti, quindi, sono di due tipi; il primo è quello di provare ciò che, come ho detto, può essere facilmente eseguito senza cerchio, e in questo caso non è necessario osservare altro che ciò che troverai nei capitoli appropriati.
Il secondo non può in alcun modo essere portato alla perfezione senza il Cerchio; e per fare ciò perfettamente è necessario prendere nota di tutti i preparativi che il maestro dell'arte e i suoi discepoli devono intraprendere prima di costruire il Cerchio." (La Chiave di Salomone - Liber I, Caput III)
"Ogni rituale è duplice, esteriore ed interiore. La parte esteriore è formata da tutto ciò che può essere percepito dai sensi... formule, gesti, intonazioni, sigilli, paramenti, fumigazioni, strumenti magici, ecc.
Tutto questo è semplicemente l'esteriorizzazione in forma simbolica dello scopo interiore, emozionale, mentale e spirituale del Mago. Questa duplice natura dei rituali magici, esterna ed interna, deve essere tenuta a mente se si vuole ottenere il pieno successo dell'operazione magica.
Un azione magica manifesta esteriormente ma senza il supporto dell'interiorità, è come un guscio vuoto, senza sostanza. Tutto fumo e niente arrosto." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Un talismano nelle mani di un Mago non è altro che uno strumento, un punto di riferimento, qualcosa di materiale o fisico in cui egli imprigiona e costringe il proprio potere magico, la sua causa agente, il suo fluido. La forma di tale oggetto, che sia un anello, un ciondolo o uno spilla, e il suo valore materiale non hanno alcuna importanza per lui. Egli non si cura se sia bello, conforme alla moda o ammirato. Per lui è essenzialmente un oggetto col cui aiuto, imprigionandovi la sua forza di volontà, si possono creare cause che determinano gli effetti desiderati, a prescindere dal fatto che colui che lo porta vi creda o no.
Diversamente dal talismano, il pentacolo è un oggetto particolare che si trova in armonia con le leggi di corrispondenza indirizzanti verso uno specifico effetto, o energia, o facoltà, o causa agente. Quando si prepara a caricare un pentacolo o un talismano, il Mago deve tener presente le leggi di corrispondenza appropriate. Al fine di prendere contatto con entità superiori, il Mago preferirà il pentacolo al talismano, a prescindere se tali entità siano buone o cattive, intelligenze, geni o demoni." (Franz Bardon - Introduzione alle Dottrine Ermetiche)
"Al centro di questo pentacolo (vedi immagine) vi è un «Sigillo di Venere» tratto dalla Filosofia Occulta di Cornelio Agrippa.
In tale sigillo abbiamo il «Crescente Lunare» poiché la Luna (dal punto di vista astrologico) è un pianeta «Amico» di Venere. Infatti la Luna si esalta nel segno del Toro, domicilio di Venere.
Nel sigillo vi è anche una falce che è un richiamo a Saturno. Ciò perché anche Saturno (come la Luna) è considerato «Amico» di Venere, in effetti esso si esalta nel segno della Bilancia, domicilio di Venere.
Nella parte bassa del sigillo si scorge un circolo che è simbolo del Sole; la posizione del pianeta Venere dipende sempre da quella del Sole, essa sembra danzare attorno al Luminare diurno, non se ne discosta mai. Ciò è segno d'amicizia." (Il Marchese di Carabà)
"Il noto acronimo cabalistico AGLA significa Atah Gibor Le'olam Adonay, ossia «Voi siete potente in eterno Signore». La formula è utilizzata per terrorizzare le forze del male poiché dichiara che chi la reca con se, anche se impuro, è servo dell'Altissimo e non può essere giudicato dagli spiriti immondi per le sue mancanze. Solo a Dio spetta il Giudizio e l'eventuale punizione." (Il Marchese di Carabà)
(Nel luogo principale di devozione) "Vi sia un immagine della Divinità; innanzi tutto perché, nella meditazione, serve a indurre l'attenzione; e in secondo luogo perché un certo potere vi penetra e vi permane in virtù delle cerimonie; almeno così è detto, e noi non lo neghiamo. L'immagine sia più bella e perfetta che il devoto è capace di procurarsi; ma se è in grado di dipingerla o scolpirla egli stesso, sarà anche meglio." (Aleyster Crowley - Liber Astarte vel Berylli)
"Così come l'Abito non fa il monaco, esso non fa neppure il Mago.
Tuttavia, ad un livello simbolico, la veste del mago simboleggia il silenzio e la segretezza con cui esso opera, il suo nascondersi nella vita occulta della Magia.
L'abito indica la pace, la serenità della meditazione e della preghiera in cui il Mago deve necessariamente ritirasi, in cui deve avvolgersi come in un involucro impenetrabile dagli elementi avversi.
Ad un livello diverso la veste simboleggia l'Aura del Mago, la mandorla mistica o guscio di luce invisibile che lo circonda." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Questo è il principale secretum della Magia, dalle Piramidi a Salomone e da Hermete fino ai giorni nostri: l'uso combinato di visione, segno e parola per alterare la Coscienza e penetrare i meccanismi della Natura, visibile e invisibile." (Roberto Negrini - La Chiave di Salomone - Prefazione)
"Un pentacolo è un mediatore magico, un ponte tra le influenze cosmiche e le terrestri, un supporto materiale in grado di condensare e rendere manifeste la potenza dello Spiritus Mundi." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'impiego dei profumi nelle cerimonie magiche è essenziale per diversi motivi. Il loro uso eccita le facoltà psichiche del Mago, che si elevano più rapidamente al livello voluto. Inoltre, poiché ogni sostanza ha una precisa «segnatura astrale» riportata dalla tradizione, l'impiego di suffumigi di una sostanza solare quando si invochi un'entità legata al Sole (e cosi per gli altri pianeti, segni zodiacali, eccetera), favorisce lo stabilirsi del legame magico con l'entità in questione. Fondamentale è poi l'azione del profumo sul corpo fluidico, dato che la respirazione è precisamente l'atto che pone l'energia vitale del cosmo in rapporto con l'individuo. L'efficacia dei particolari ritmi respiratori impiegati dai maghi per eccitare la loro sensibilità fluidica nel corso delle cerimonie viene accresciuta dall'impiego dei profumi." (Jorg Sabellicus - Commento all'Heptameron di Pietro d'Abano)
"Tutta la conoscenza e la scienza della nostra clavicola dipende dall'uso e dall'intelligenza dei Pantacli, i quali sono necessarissimi negli atti, giacchè contengono i nomi ineffabili e santissimi che erano scritti dal dito di Dio, i quali mi sono stati rivelati, e che io ho voluto mettere qui in luogo conveniente e consacrarli per l'utilità dell'anima e del corpo del Genere Umano.
I Pantacli devono essere fatti nel giorno ed ora di Mercurio in Luna Crescente, debole di luce essendo in segno aereo e non terrestre, che il giorno sia eguale con quello del Sole." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Un essere angelico può essere definito come una forza cosmica il cui apparente veicolo di manifestazione alla consapevolezza psichica è una forma costruita dell'immaginazione umana.
Nell'occultismo pratico, queste forme sono costruite con gran cura e con la massima cura di particolari del simbolismo e vengono usate per evocare la forza richiesta; chiunque abbia avuto esperienza del loro uso sarà d'accordo che esse sono peculiarmente efficaci ai fini cui sono destinate.
Tenendo a mente l'immagine magica e facendo vibrare il nome tradizionale che le è assegnato, vengono ottenuti fenomeni notevoli." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Sappiate però che le immagini non possono operare (dato che sono solo immagini) che in presenza di una vivificazione da parte di una virtù celeste e spirituale, e di un ardente desiderio, affiancato da un intento deciso, dell'Anima di colui che opera." (Francis Barrett - Il Magus)
"Il pentacolo, che è una sintesi completa e perfetta espressa in un solo segno, serve a riunire tutta la forza intellettuale in uno sguardo, in un ricordo, in un contatto. Esso è come un punto d'appoggio per proiettare con forza la volontà." (Eliphas Levi - Il Rituale dell'Alta Magia)
"Ogni operazione magica deve essere eseguita nell'area di un cerchio che simboleggia la volontà dell'operatore e che lo isola da qualsiasi cattiva influenza esterna. Questo è il fondamento stesso della magia cerimoniale.
Il cerchio può essere tracciato sia con la sola spada magica in casi urgenti, sia con una miscela di carbone polverizzato e polvere di magnete, sia con del carbone (che è un isolante magnetico per eccellenza)." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"La Magia, questa scienza della natura che è tanto vicina alla religione, dal momento che inizia gli uomini ai segreti della divinità, la magia, questa scienza dimenticata, vive ancora completamente nei geroglifici, e in parte nelle tradizioni vive o nelle superstizioni che ha lasciato." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"I profumi vengono usati non soltanto per consentire alla divinità di manifestarsi, ma anche per mettere in armonia l'immaginazione dell'operatore.
Essi sono efficacissimi per quest'ultimo scopo, come chiunque scoprirà da sé se cercherà di celebrare una cerimonia senza il profumo adatto.
E' consigliabile che gli operatori inesperti facciano a meno dell'uso dei profumi nel caso in cui l'effetto psichico sia troppo drastico per la comodità o la convenienza." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"La vita è un serpente che si genera e si divora senza tregua; bisogna sfuggire alla sua stretta e schiacciarlo.
Ermes, moltiplicandolo, lo oppone a se stesso, e in eterno equilibrio ne fa un talismano del proprio potere e la gloria del proprio caduceo." (Eliphas Levi)
"Aprite un qualunque rituale di magia medioevale o di stregoneria. Vi troverete formole e figure per la preparazione di anelli, braccialetti o talismani magici.
Eseguite con la maggior precisione la fabbricazione dell'amuleto, ma novantanove volte su cento, quando tutto è compiuto, l'anello, il braccialetto o il talismano non ha le virtù volute.
Bisogna che un Maestro Perfetto vi confermi il valore, cioè vi attacchi tanto della sua forza psichica, o forza di elementari suoi, che il metallo si vitalizzi." (Giuliano Kremmerz)
Immagine tratta da un manoscritto Medievale,
raffigurante un evocazione magica.
Il Mago/Sacerdote impone ad un demone di apparire
all'interno di un area prestabilita laddove l'entità non
potrà arrecare danno all'evocatore.
"I caratteri e i nomi non ricavano le loro proprietà dalla loro forma o dalla pronuncia, ma dalla forza e dalle proprietà che Iddio e la Natura hanno impresso in questo nome o in questo carattere." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Come gli dèi ci hanno insegnato, tutte le lingue dei popoli sacri, come gli Assiri e gli Egiziani, sono adatte ai sacri riti; e noi pensiamo di dover indirizzare agli dèi, nella lingua loro più connaturale, le formule scelte; e siccome questo tipo di linguaggio è primitivo e antichissimo (dato che coloro che ci hanno insegnato i primi nomi degli dèi ce li hanno trasmessi commisti alla loro lingua, ritenuta adatta allo scopo) noi manteniamo immutabile fino ai nostri giorni la tradizione." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"L'occultista crede che la concentrazione mentale di una corrente di volontà, sostenuta dall'immaginazione, ha un effetto su determinati cristalli, metalli e olii.
Egli si serve di questa proprietà al fine di conservare in essi forze di un tipo particolare di modo che queste forze possano essere rapidamente risvegliate a volontà, o persino esercitare la loro influenza su tutto il tempo mediante una continua emanazione.
Gran parte del cerimoniale dipende in qualche misura almeno dal principio dei consacrati strumenti magici. è degno di nota che tutto il più importante arredamento di una chiesa viene sempre consacrato prima di essere usato.
Che questa consacrazione sia efficace o no è una questione di opinioni. Qualsiasi buon spiritista distinguerà immediatamente tra gli oggetti consacrati e gli oggetti non consacrati, sempre che ovviamente la consacrazione sia stata efficace. è una faccenda di esperienza di ogni occultista pratico che un cambiamento assai preciso abbia luogo in lui quando egli prende in mano i suoi abituali strumenti magici o indossa le sue vesti abituali. Egli può fare con questi ciò che non può fare senza di essi." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"I numeri hanno dunque proprietà grandissime ed elevatissime e poiché le cose naturali racchiudono poteri occulti tanto grandi e in così tanta copia, non bisogna stupire se nei numeri si compendiano poteri ancora più grandi, più nascosti, più meravigliosi e più efficaci, dato che essi sono più formali e più perfetti, insiti nei corpi celesti, mescolati alle sostanze separate e perciò dotati di una grandissima e semplicissima mescolanza con le idee nella mente divina, da cui ritraggono le più efficaci loro proprietà, e perciò valgono e possono molto per conseguire i doni demoniaci e divini, nel modo stesso con cui le qualità elementali nelle cose naturali valgono e possono molto per trasmutare. Ma ancor più, tutto ciò che esiste e che si fa, sussiste pel potere di certi numeri." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Si ritiene comunemente che i Nomi di Potere esercitino diretta influenza sugli spiriti, sugli angeli, sui demoni e cose del genere, ma non è così.
Il Nome di Potere esercita la sua influenza sul Mago, e esaltando e dirigendo la consapevolezza lo mette nelle condizioni di entrare in contatto col tipo scelto di influenza spirituale; se egli ha avuto esperienza di quel particolare tipo di influenza, la Parola Potere desterà potenti ricordi subconsci; se egli non la ha, e affronta la materia con lo spirito privo di immaginazione e incredulo dello studioso, i «barbari Nomi di Evocazione» saranno per lui soltanto «hocus-pocus» (sciocchezze inventate)." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"La Messa è una cerimonia magica compiuta allo scopo di conferire a una sostanza materiale una virtù divina; ma non c’è nessuna differenza materiale tra un’ostia consacrata ed una non consacrata. Eppure c’è una differenza enorme nella reazione morale del comunicando.
Ben sapendo che il suo principale sacramento è soltanto uno tra gli innumerevoli esperimenti possibili della magia talismanica, la Chiesa non ha mai negato la realtà di quell’Arte, ma ha trattato come rivali i suoi esponenti. Non osa tagliare il ramo su cui sta seduta." (Aleister Crowley - Moonchild)
"Colui quindi che desidera eseguire qualsiasi operazione per mezzo delle medaglie, o pentacoli, e in esse rendersi esperto, deve osservare ciò che è stato stabilito in precedenza. Fa allora che lui, o figlio mio Roboamo, sappia e comprenda che nei suddetti pentacoli troverà quei nomi ineffabili e santissimi che furono scritti dal dito di Dio nelle tavole di Mosè; e che io, Salomone, ho ricevuto tramite il ministero di un angelo per rivelazione divina.
Questi poi li ho raccolti insieme, disposti, consacrati e conservati, a beneficio della razza umana e per la conservazione del corpo e dell'anima." (La Chiave di Salomone - Liber I, Caput VIII)
"Questa figura è la teoria geroglifica della composizione delle calamite e rappresenta la legge circolare della folgore.
Si incatenano gli spiriti fuorviati mostrando loro sia la Stella Fiammeggiante del Pentagramma, sia il Sigillo di Salomone, giacché si fa loro contemporaneamente vedere e la prova della loro follia e la minaccia di un potere sovrano, capace di tormentarli chiamandoli all'ordine.
Nulla tormenta i cattivi più che il bene, nulla è odiato dalla follia quanto la ragione; ma se un operatore ignorante si serve di tali segni senza conoscerli, è come un cieco che a dei ciechi parla di luce, come un asino che voglia insegnare a leggere a dei bambini; se il cieco conduce ciechi, ha detto il grande è divino Ierofante, cadono ambedue nella fossa." (Eliphas Levi - Dogma dell'Alta Magia)
Il Grande Sigillo di Salomone che, a detta
del Levi, indica la teoria geroglifica della
composizione delle calamite e rappresenta la
legge circolare della folgore. Immagine tratta
dal Dogma e Rituale dell'Alta Magia.
Rito da eseguire per invocare gli Spiriti
"E ora ti indicherò un altro rito più facile per eseguire questa cosa: vale a dire, che l'uomo che desidera ricevere un oracolo dagli spiriti buoni sia casto, puro e confessato.
Poi scelto un luogo puro e pulito, e tappezzato con lino bianco, il giorno del Signore, con la Luna Nuova, entri in quel luogo, vestito di vesti bianche e pulite; esorcizzi il luogo e lo benedica, e poi vi costruisca un Cerchio con un pezzo di carbone santificato; siano scritti nella parte più estrema del Cerchio i nomi degli Angeli, e nella sua parte interna siano scritti i nomi potenti di Dio: dopo ponga all'interno del Cerchio, ai quattro angoli del Mondo, degli incensieri per i profumi.
Quindi, digiuno e lavato, entrerè nel luogo. Poi, volto ad Est, reciterè tutto il Salmo: Beati immaculati in via, qui ambulant in lege Domini. ecc. Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. ecc. (Salmo 118) fumigando; alla fine (gli Spiriti) si impegneranno a mostrare e rivelare ciò che egli desidera.
Faccia ciò per sei giorni, continuando a lavarsi e a digiunare. E il settimo giorno, che è il Sabato, dopo esserti lavato e aver digiunato, entrerè nel Cerchio e, fatte le fumigazioni, si ungerè con olio sacro d'unzione, ungendosi la fronte, entrambi gli occhi e le palme delle sue mani e dei suoi piedi.
Poi, in ginocchio, reciterai il suddetto Salmo, con i nomi Divini e Angelici.
Fatto ciò, si leverè, e comincerè a camminare in circolo all'interno del suddetto Cerchio, da Est a Ovest, finché non sarè stanco per le vertigini. Poi si lascerè cadere nel Cerchio, e qui potrè riposare; e immediatamente sarè rapito in un'estasi, e uno Spirito gli apparirè, e lo informerè su ogni cosa.
Dovrè anche osservare che nel Cerchio ci siano quattro candele sacre accese nelle quattro direzioni del Mondo, che dovrebbero restare accese per lo spazio di un'intera settimana.
E la maniera di digiunare deve essere tale che ci si astenga da tutte le cose che hanno una vita di sensi e da quelle cose che ne derivano: si beva solo acqua corrente pura: né si prenda alcun cibo fino al tramonto del Sole. E siano fatti il profumo e l'olio santo dell'unzione, come è stabilito nell'Esodo e negli altri libri sacri della Bibbia. Ogni volta che entri nel Cerchio, poni sulla fronte un Lamen d'Oro, sul quale deve essere scritto il nome Tetragrammaton, come ho detto prima." (Pseudo Cornelio Agrippa - IV Libro della Filosofia Occulta)
"E', tuttavia, necessario fare attenzione che, quando avrai preparato tu stesso un esperimento per i giorni e le ore stabilite, che venga eseguito con tempo limpido, sereno, mite e piacevole, senza alcuna tempesta o agitazione dell'aria che non dovrebbe essere turbata dai venti. Perché quando evocherai spiriti in qualsiasi arte o esperimento, essi non verranno quando l'aria è turbata o agitata dai venti, visto che gli spiriti non hanno né carne né ossa, e sono creati di sostanze diverse." (La Chiave di Salomone - Liber II, Caput I)
"Perciò, non disprezzare troppo le forze maligne, perché anch'esse hanno un posto ed un dovere, ed in ciò consiste il loro diritto all'esistenza.
Ma frena le loro usurpazioni, e rigettale sul loro piano. A questo fine, maledicile per i nomi possenti se è necessario, ma non disprezzarle per la loro condizione, perché così tu stesso verresti indotto in errore." (La Magia della Golden Dawn)
"Gli Spiriti Astrali sono quelli appartenenti al Piano Astrale. Sono forme false e illusorie, Involucri dei morti, e Spettri e Fantasmi.
Gli Spiriti Elementali sono quelli appartenenti alla natura degli Elementi; alcuni sono buoni, altri maligni. Un Angelo è un puro Spirito altissimo, di bene incontaminato per incarico e attività." (Dalle Istruzioni della Golden Dawn)
"È con l'aiuto degli abitanti dell'astrale che tutti i grandi iniziati hanno compiuto «miracoli», e nessuno di essi ha potuto fare a meno di tale soccorso." (Giuseppe Gangi - I Poteri del Magnetismo Personale)
"Il Magista può proporsi semplicemente di evocare le forze astrali. In questo caso le attira e le obbliga a manifestarsi. Le forze astrali portano il nome di elementali o spiriti degli elementi. Gli elementi sono: Fuoco, Aria, Acqua e Terra.
A ciascuno di questi elementi corrisponde un elementale particolare. Fuoco: Salamandre - Aria: Silfi o Silfidi - Acqua: Ondini o Ondine - Terra: Gnomi.
E' necessario distinguere tra gli elementali, spiriti degli elementi, e gli elementari. Questi ultimi sono degli spettri o gusci astrali, svuotati dal principio superiore o Anima.
Gli spiritisti credono di evocare le anime dei defunti, mentre non fanno altro che agire sul basso astrale. Essi ottengono certamente qualche manifestazione, ma praticano la magia senza saperlo e senza alcuna protezione. Così che, tra loro, l'alienazione mentale è piuttosto frequente.
Il Magista è cosciente della sua azione. Conosce i pericoli ai quali si espone, ma agisce da maestro." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Uno spirito non può influenzare o agire sul mondo fisico, né creare le cause di certi effetti, di sua semplice iniziativa: egli è come il Genio della Lampada di Aladino, dunque è al servizio del Mago, come un servo che ubbidisce agli ordini del padrone, il quale deve però aver raggiunto il vero equilibrio magico e operare soltanto per fini benefici a se stesso e agli altri.
Agendo in questo modo le soddisfazioni e un certo successo non mancheranno perché le forze invisibili ubbidiranno volentieri a un Iniziato dalle intenzioni superiori." (F. De Saint-Ferréol - Le Evocazioni Magiche)
"Il Mago deve avventurarsi sul Piano Astrale con lo scopo dichiarato di penetrare in un Santuario di Esseri disincarnati, capaci di istruirlo e di fortificarlo, e di provare la loro identità con testiomonianze inconfutabili." (Aleister Crowley - Magick)
"I Demoni esteriori e i Demoni interiori sono una cosa sola, o meglio gli uni sono il riflesso degli altri.
Questi Demoni non vanno distrutti ma vanno estrinsecati, vanno portati alla luce del giorno, laddove non possono fare del male.
Si narra che il Re Salomone, nella sua infinita saggezza, utilizzò i Demoni per edificare il Tempio di Gerusalemme.
Questa favola ci consiglia di fare altrettanto. Se siamo saggi possiamo fare la medesima cosa, utilizzare le nostre debolezze come punto di forza per edificare il Tempio interiore, dove è custodita l'Arca dell'Alleanza.
Tale edificazione simbolica è l'unico vero obiettivo del Mago." (Il Marchese di Carabà)
"Secondo la tradizione della Magia Cerimoniale e Salomonica il Mago è dominatore dei Demoni. Ma di che si tratta? Cosa sono questi Demoni? Sono delle Entità Spirituali esteriori e (nello stesso tempo) interiori al Mago.
Dunque questi Spiriti sono nel Macrocosmo e nel Microcosmo. Per dominare i Demoni Macrocosmici il Mago dovrà prima imparare a dominare i Demoni che albergano nel suo cuore.
Questi Spiriti, spesso rappresentati con fattezze mostruose, sono l'emblema dell'egocentrismo e dell'egoismo smodato che tutto divora e distrugge, che tutto vuole per se stesso.
La leggenda narra che lo stesso Salomone, per bramosia nei confronti di una donna, venne meno al patto con Dio e al conseguente benessere del suo Popolo.
Ciò prova che il Mago che non si sia liberato dal proprio egoismo sarà lo zimbello dei suoi Demoni, non avrà alcun potere su essi come anche su se stesso. Sarà una maledizione per il Mondo in cui si trova ad operare.
Viceversa il Mago che sconfigge e domina i suoi Demoni, che riesce a dire di no al proprio personale vantaggio per un bene più grande, sarà una benedizione per il Mondo intero. Quest'ultimo è il fine del «Mago Bianco», per intenderci." (Il Marchese di Carabà)
"Nessuno può avere tali poteri (magici) se non ha coabitato con gli elementi, dominato la natura, data la scalata al più alto dei cieli, elevandosi al di sopra degli angeli fino all'archetipo, col quale diviene allora cooperatore e nulla gli è più impossibile." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
Una rappresentazione pittorica della
"Vanità", parola che indica le cose di questo
mondo che sono transitorie, effimere ed
illusorie. Il Vero Mago fugge da tutto ciò che
è Vano.
Non credere tuttavia, figliuol mio, che non ti sia permesso di godere della buona fortuna e della felicità che i Divini Spiriti potranno a portarti: al contrario, è per essi fonte di grande gioia rendere servigi all'Uomo, verso il quale molti di tali spiriti hanno grande affinità e benevolenza avendoli Dio destinati alla preservazione e alla guida delle cose terrestri sottomesse al potere dell'Uomo." (La Clavicola di Re Salomone)
"Gli spiriti della Goetia sono porzioni del cervello umano. I loro sigilli, perciò, rappresentano [...] metodi per stimolare o regolare quei particolari luoghi attraverso l'occhio. I nomi di Dio sono vibrazioni calcolate per stabilire: a) un controllo generale del cervello con l'instaurazione di funzioni relative al mondo sottile; b) un controllo sul cervello nel particolare rango e tipologia dello Spirito [...] i profumi aiuteranno questo attraverso l'olfatto." (Aleister Crowley - The Goetia - The Lesser Key of Solomon the King)
"Il Segreto dei Segreti non è altro che la facoltà conquistata dal Mago di mettersi in sintonia con la Forza Divina. Di fatto, il Mago si appresta a essere invasato dall’Eroico Furore celebrato da Giordano Bruno. L’ardore estatico delle Pizie, ma anche il travolgente ardore guerriero dei berserker nordici, appartengono a questa classe di fenomeni spirituali.
Nelle cerimonie del Vodoo e nella Macumba brasiliana si assiste a fenomeni analoghi, in cui i partecipanti al rito (ma anche talvolta gli spettatori esterni) diventano «cavalli del dio» e agiscono, parlano e si muovono come una delle divinità ancestrali invocate dalla cerimonia. L’iniziazione magica cerimoniale insegna come suscitare entro di sé tale forza senza esserne travolti, ma al contrario dominandola per applicarla a un fine ben preciso." (Sebastiano Fusco - La Chiave di Salomone)
"Due componenti sottili dell'organismo umano, riconosciute nell'occultismo, sono rappresentate dalla mummia stesa orizzontalmente e dalla mummia eretta, rispettivamente l'ombra astrale e l'intelligenza spirituale. Questi stessi componenti appaiono nuovamente nell'antica concezione del demone seduttore e dell'angelo custode che accompagnano lungo la vita ogni essere umano. L'ultimo è lo spirito della luce; il precedente, la sua ombra e gemello, è lo spirito dell'oscurità. L'ombra oscura ossessionò l'immaginazione primitiva generando le leggende del Ghul, del vampiro e del genio maligno.
Lo spirito elevato luminoso diede vita a credenze sugli angeli, gli angeli custodi, i geni buoni che guidano l'umanità ed ispirano le creazioni più esaltate. L'angelo custode era un concetto comune a tutti i maggiori culti dell'antichità. Gli egiziani si riferivano a lui come Asa-Un-Nefer, colui che fatto da solo è perfetto; i Cinesi lo chiamarono la Grande Persona; gli Indù lo conoscono come l'Ishva-devata o Dio Prescelto; i Cabalisti lo chiamano Jechidah, Il Sé più Alto, i Buddisti lo designano con il nome di Aqi Buddha, la radice della luce o illuminazione, gli Gnostici si riferivano a lui come il Logos, i mistici Greci lo conoscevano come Agatodemone, il Sé luminoso. Recentemente i teosofisti hanno popolarizzato l'idea dell'angelo custode come l'osservatore silenzioso o il Grande Maestro." (Kenneth Grant - Forze e Spiriti)
Nota: Il termine "Ghul" nell'islam indica un demone maschio o femmina che si sposta con facilità fra il cielo e la terra e che ama frequentare i cimiteri, le campagne e i ruderi. Secondo la tradizione i Ghul fanno abortire le donne incinte, succhiano il sangue dei giovani, divorano i cadaveri, urlano nel vento, gettano il malocchio. Insomma trattasi di entità nefaste in grado di provocare sventure di vario genere. (Il Marchese di Carabà)
Nella figura si vedono i simboli dei
sette angeli planetari. In primo piano
si nota il simbolo di Cassiel associato
a Saturno. Immagine tratta dal Magus
di Francis Barrett.
"Appresso mi domandi come mai alcuni tra gli dèi sono benevoli e altri malevoli. Questo modo di pensare viene dai calcolatori delle nascite (gli Astrologi - NdC) ma si discosta completamente dalla realta. In effetti, tutti (gli dèi) sono buoni e sono similmente facitori di bene e guardano verso un solo bene non volgendosi, nella loro unicità di specie, ad altro che al bello e al buono." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"Si deve comprendere che le intelligenze sono gli angeli buoni che presiedono e che sono posti sui pianeti; ma che gli spiriti o demoni, con i loro nomi, sigilli o caratteri, non sono mai inscritti su alcun Talismano, eccetto per eseguire qualsiasi effetto malvagio, e che i medesimi sono soggetti alle intelligenze o agli spiriti buoni; inoltre quando si usano gli spiriti e i loro caratteri, sarà più favorevole all'effetto aggiungere un nome divino appropriato a quell'effetto che desideriamo." (Francis Barrett - Il Magus)
"La Verità è attributo degli dèi così come la luce lo è del Sole." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"Non sollecitate l'Opera degli Angeli Santi, se non ne avete estremo bisogno, perché sono gli Angeli di Dio e così al di sopra di voi che è impossibile che voi, che non siete nulla, osiate paragonarvi ad essi." (La Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Non sono forse tutti gli Angeli degli Spiriti che tengono luogo di servitori e di ministri essendo inviati a favore di coloro che debbono essere gli eredi della salvezza?" (Paolo - Lettera agli Ebrei - 1,14)
"Ora Gesù, avendo riunito i suoi dodici Apostoli, conferì loro potenza e autorità su tutti i demonii." (Luca - 9,1-6)
"I Geni, le Divinità, le Entità, gli Eoni, gli Angeli, gli Spiriti Planetari, gli Spiriti Elementari, ecc., ecc. sono semplicemente delle creazioni figurative che rappresentano dei centri di Forze Naturali che esistono nel Cosmo, esternamente all'uomo.
L'invocazione degli Spiriti attraverso Nomi, Preghiere o Sigilli è una vera e propria attrazione magnetica. Queste energie richiamate si riverseranno nel Mago, il quale le utilizzerà nelle sue Operazioni Magiche." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"I nomi degli Spiriti Olimpici sono riportati diversamente dai diversi autori. Ma sono efficaci solo quelli trasmessi a ciascuno dallo spirito rivelatore visibile o invisibile, e secondo la sua predestinazione." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Abituati a provare gli Spiriti come raccomanda la Scrittura, perché le spine non producono grappoli." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Mercurio era considerato dagli antichi il messaggero degli Dèi, il nume della Sapienza in generale, che presiedeva all'intelletto, alla ricerca scientifica, all'immaginazione e al senso dell'umorismo.
Era anche il Dio del Divino Sapere, dei Misteri e dell'Iniziazione." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Ci sono diversi tipi di spiriti, secondo le cose a cui presiedono: ci sono quelli che governano il cielo empireo, altri il primo e il secondo cristallino, altri il cielo stellato; ci sono anche spiriti nel cielo di Saturno che io chiamo Saturnini; ci sono spiriti gioviali, marziali, solari, venerei, lunari e mericuriali; ce ne sono alcuni negli elementi come nei cieli, ce ne sono alcuni nella regione ignea, altri nell'aria, altri nell'acqua e altri sulla terra, ognuno dei quali può rendere un servizio all'uomo che avrà la fortuna di conoscerli e di saperli attrarre." (Discorso di Salomone a Roboamo suo figlio - estratto da: Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
La raffigurazione di un evocazione magica.
Si noterà che il Mago si trova all'interno di un
«Cerchio Magico», posizionato davanti allo
Speculum Artis. Immagine tratta dall'opera
«La pratica dell'evocazione magica» del Mago
ceco Franz Bardon
E finalmente dopo aver lasciato consumare il fuoco del braciere per attenuarne la luce troppo viva, si vedranno al chiarore della lampada e la densa nebbia dei profumi apparire gli spiriti di Marte con il corpo lungo, di colore nerastro tendente al rosso: il loro aspetto è ributtante: essi hanno sul capo delle corna quasi simili a quelle del cervo; le unghie sono a forma di artigli; annunziano il loro approssimarsi con un rumore quasi simile a quello che fa il fuoco quando arde: la loro presenza è accompagnata da lampi che si fanno vedere intomo al cerchio magico.
Le loro forme particolari sono: un re armato, a cavalcioni di un lupo e in abito rosso; un uomo armato; una donna portante uno scudo alla coscia; un caprone, un cavallo, un uomo con parecchie teste." (Marius Decrespe)
"Gli spiriti sono delle intelligenze secondarie o create.
Sono di tre specie: fissi, erranti e misti.
I fissi sono spiriti puri, emancipati dalle leggi che reggono la materia.
Gli erranti sono quelli che ondeggiano nella luce astrale.
I misti sono degli erranti che lavorano e sono pervenuti a fissarsi in parte.
Tra i fissi si possono distinguere i purissimi, i più puri e i puri.
Tra i misti, i dominanti, i dominati e i militanti.
Tra gli erranti, i conduttori, gli incostanti e gli attratti.
I fissi sono gli angeli.
I misti sono gli uomini intelligenti.
Gli erranti sono gli uomini bestie." (Eliphas Levi)
"Il vero praticante di Magia Divina può con un solo gesto della mano, avere al proprio servizio i Governatori del Mondo e di tutte le creature. I Governatori del Mondo gli obbediscono, vengono al suo richiamo, eseguono i suoi ordini; ma Iddio solo è autore di questi miracoli." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Allo stesso modo che i sacrileghi combattono il culto degli dèi, così quelli che frequentano i demoni maestri d'illusione o causa di sregolatezze combattono naturalmente i teurghi; poiché questi ultimi cacciano e sconfiggono definitivamente ogni spirito malvagio, togliendo di mezzo completamente ogni malizia ed ogni passione; attraverso di essi coloro che sono puri possono stabilire una partecipazione pura al bene e vengono riempiti dall'alto dal fuoco della verità." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
I caratteri dei Geni Buoni o Cattivi
appartenenti ai dodici segni dello
Zodiaco. Immagine tratta dal "Rituale
dell'Alta Magia" di Eliphas Levi.
Per questo il tirocinio del Mago prevede, nella fase iniziale, una pratica definita «esame di coscienza» con la conseguente «confessione» Chi vuole interagire con queste forze senza esserne dominato al pari di chi si lascia trascinare dall’ira, dalla concupiscenza, dall’avidità (ma anche da chi permette che la compassione, la misericordia, l’amore, prendano il sopravento sul giudizio) deve in primo luogo individuare nel proprio intimo le pulsioni relative, deve isolarle e analizzarle freddamente, comprendendole per quello che sono. [...]
Il Mago si deve «confessare»: deve cioè totalmente esteriorizzare quanto ha analizzato entro se stesso, trasferendolo al di fuori di sè in modo da essere del tutto libero da ogni vincolo posto dalle passioni [...]. Non soltanto quelle negative, si badi, ma anche quelle positive: i nostri concetti morali sono relativi e sono frutto di retaggi culturali diversi [...] non hanno valore universale. [...]
In molte popolazioni, veniva fatto carico delle colpe una vittima, che poi era sacrificata: il «capro espiatorio» degli ebrei aveva questa funzione. [...]
Nelle formule evocatorie, inclusa la Chiave di Salomone si osserverà come il Mago attesti, di fronte a Dio, di aver superato queste fasi e di possedere l’autorità necessaria per comandare gli spiriti.
Senza di ciò, come ripetono fino alla noia tutti i grimori, l’operazione è pericolosa, perché si finisce per essere posseduti proprio da quanto viene evocato." (Sebastiano Fusco - La Chiave di Salomone)
Sul Santo Angelo Custode o Genio Tutelare
"Inoltre prometto e giuro che, con il Permesso Divino, a partire da questo giorno mi dedicherò alla Grande Opera... cioè a purificare ed esaltare la mia Natura Spirituale affinché, con l'Aiuto Divino, io possa finalmente divenire più che umano, e così gradualmente innalzarmi e unirmi al mio Divino Genio Superiore, e in tal caso non abuserò del grande potere affidatomi." (Giuramento dell'Adeptus Minor nell'ordine iniziatico della Golden Dawn)
"Il Mago in tutta umiltà cerca la Conoscenza e la Conversazione del suo Santo Angelo Custode, quell'Autentico Io di cui la sua personalità terrena è solo la maschera.
Questa è la meta suprema del Mago; tutto il resto, incantesimi e formule, riti e cerchi, spade, bacchette e suffumigi, è solo un insieme di mezzi mediante i quali può raggiungere questo scopo.
Allora, in comunione, anche se breve, con l'Autentico Io, egli viene istruito da quel Sovrano Interno nell'Alta Magia che un giorno solleverà la sua umanità alla Divinità e conseguirà ciò che i Veri Misteri hanno sempre indicato come l'autentico fine dell'uomo: la Deificazione." (W. E. Butler - La Magia)
"C'è dentro di me non so che spirito divino e demonico; quello appunto di cui anche Meleto, scherzandoci sopra, scrisse nell'atto di accusa. Ed è come una voce che io ho dentro sin da fanciullo; la quale, ogni volta che mi si fa sentire, sempre mi dissuade da qualcosa che sto per compiere, e non mi fa mai proposte." (Apologia di Socrate, 31 d)
"L'uomo è un dio decaduto che si rammenta dei Cieli." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Bisogna imparare a fidarsi del proprio Santo Angelo Custode, che sa determinare le circostanze adeguate.
Se si è completamente assorbiti nell'ardore della propria aspirazione verso l'Angelo, non passa molto tempo prima che l'Esperienza instilli la sicura convinzione che le Sue vie e le Sue opere sono infinitamente adatte alle nostre necessità." (Aleister Crowley - Magick)
"L'aspirante deve compiere costantemente il rituale destinato a portarlo a contatto consapevole con il suo Io Superiore, il Santo Angelo Custode della dottrina cabalistica.
Questo dovrebbe essere il primario scopo di tutta l'opera magica, ed egli non potrà essere un Adepto Minore, nel vero senso, finché non sarà avvenuto questo contatto essenziale.
Questo, e solo questo, dovrebbe essere il motivo primario, l'ideale sempre presente; e il continuamente ripetuto lavoro magico dovrebbe essere la sua incarnazione cerimoniale.
Ogni altra opera magica, per quanto possa essere interessante e istruttiva, e di preciso addestramento per l'aspirante, può divenire, con la debita concentrazione su di essa, una deviazione dal sentiero della vera magia. (W.E. Butler - Il Mago, esercizi e pratiche magiche)
Demoni malvagi suggeriscono ad un uomo
un po' troppo condiscendente per i nostri
gusti, delle azioni riprovevoli.
Immagine tratta da un manoscritto medievale.
Desidero il tipo o la tipa che mi piace??? Faccio un ritualino e Taac! lo/la ottengo!
Desidero denaro per i miei acquisti? Faccio un incantesimino e Taac! arriva il denaro da spendere!
Voglio un automobile sportiva? Ritualino e in poco tempo (Taac!) arriva l'automobile!
Ecco l'idea che si ha comunemente della Magia.
Tuttavia è in questo modo, soddisfacendo i propri desideri egoici fine a se stessi, che il Mago quasi sempre rimane invischiato con i Demoni evocati.
Si tratta del classico «patto con il demonio» della tradizione esoterica in cui, se pur involontariamente, si «cede l'anima» in cambio del soddisfacimento delle proprie voglie e/o capricci del momento.
Invece io ritengo che la Vera Magia sia entrare in contatto con la parte più intima di noi stessi, che alcuni chiamano «Anima».
In essa, in questa piccola porzione interiore, risiede il Vero Potere Magico, la Vera Forza in grado di mutare la realtà in modo positivo, ottimale, armonioso.
Questo seme spirituale intriso di divinità è connesso al Vero Scopo, alla Missione che ogni Uomo e ogni Donna sono stati chiamati a compiere concretamente su questa Terra.
Detto Scopo non è mai egoistico, non è mai individualistico, non è mai piccolo o meschino, non dice "ognuno per se e Dio per tutti".
Invece si tratta sempre di uno Scopo Grandioso che riguarda la persona e contemporaneamente la moltitudine dell'Umanità.
Il vagito di un fanciullo appena nato, quello della nostra intima interiorità, è il vagito dell'Universo.
A noi spetta la decisione di seguire questa «Voce Interiore» e raggiungere la Vera Felicità, oppure cedere alle tentazioni dei Demoni microcosmici e macrocosmici.
Per cui la Magia è un mezzo meraviglioso ed efficace per tirare fuori ciò che siamo veramente, ovvero l'Essere Divino che alberga nel nostro cuore, per il Bene nostro e dell'Umanità intera.
Lazzaro, vieni fuori!!! Torna a Vivere!!! Manifestati per ciò che sei realmente, senza paura." (Il Marchese di Carabà)
"Vorrei tu comprendessi come Dio abbia destinato a ciascuno di noi uno spirito che ci fa da guardiano e si prende cura della nostra preservazione. Questi spiriti sono chiamati Geni, sono elementari come noi, e sono più pronti a rendere servigio a coloro il cui temperamento si conforma l'elemento che il Genio abita. Per esempio dove tu fossi di temperamento focoso, o sanguigno, il tuo Genio sarebbe sottomesso all'imperio di Bael." (La Clavicola di Re Salomone)
"Non dovrebbe mai essere dimenticato per un solo istante che il lavoro centrale ed essenziale del Mago è il raggiungimento della Conoscenza e Conversazione del Santo Angelo Custode.
Una volta che ha raggiunto questo, deve essere lasciato completamente nelle mani di quell'Angelo, che può essere invariabilmente e inevitabilmente invocato per condurlo all'ulteriore grande passaggio dell'Abisso e al conseguimento del grado di Maestro del Tempio." (Aleister Crowley - Magick Without Tears)
"I Pitagorici, dice Aristotile, si maravigliavano ogni volta che sentivano qualcuno confessare di non aver visto mai il suo Genio. In un senso volgare e filosofico era quello dei Pitagorici un rimprovero a coloro che non coltivano il loro spirito, perché l'animo dell'uomo è il santuario del Genio." (Giuliano Kremmerz)
"Ma l'intelletto non può tollerare un'anima torpida, e l'abbandona al corpo, che la opprime quaggiù in terra. Una tale anima, figlio mio, non possiede l'intelletto, non si dovrebbe chiamare uomo un tale essere. L'uomo è infatti un essere vivente di natura divina, che deve esser paragonato non agli altri esseri viventi sulla terra, ma a quelli di lassù, del cielo, che sono chiamati dèi. Anzi, se bisogna osare di dire il vero, l'uomo in realtà ha una posizione superiore a essi, o per lo meno è perfettamente uguale a essi quanto a potere. Infatti, nessuno degli dèi celesti scenderà mai sulla terra varcando il confine del cielo; l'uomo, al contrario, può innalzarsi fino al cielo, è in grado di misurarlo e sa quali cose in esso sono poste in alto e quali in basso, conosce con precisione tutto e, miracolo ancor più grande, non ha bisogno di abbandonare la terra per salire in alto, tanto è capace di estendersi. Bisogna dunque osare affermare che l'uomo che vive sulla terra è un dio mortale, il dio celeste un uomo immortale; perciò è per mezzo del mondo e dell'uomo che tutte le cose esistono, ma tutto è stato generato dall'uno." (Ermete Trismegisto - La Chiave)
Emblema del famigerato Conte di Cagliostro.
In esso si notano un serpente a forma di
«S», simbolo delle correnti astrali, trafitto da
un dardo, geroglifico della Volontà del Mago.
L'uno è sacro, l'altro deriva dalla nascita, il terzo dalla professione.
Il demone sacro, secondo la dottrina egiziana, non proviene dagli astri, ma da una causa superiore, vale a dire dallo stesso Eterno signore degli spiriti, che l'ha assegnato all'anima razionale nel momento della sua discesa.
E' uno spirito universale e superiore alla natura, il quale dirige la vita dell'anima e sottopone sempre alla mente le buone cogitazioni, agendo in noi senza posa, e comunicandoci la luce, quantunque a nostra insaputa.
Quando noi però siamo mondi d'ogni peccato e conduciamo vita pia e tranquilla, possiamo percepirne la presenza ed egli può quasi intrattenersi con noi e facci intendere la sua voce e può sospingerci verso la perfezione.
Con l'aiuto di questo demone noi possiamo anche stornare le avversità del destino e onorandolo religiosamente con le opere buone e con la santità della vita, a simiglianza di quanto sappiamo aver fatto Socrate, egli può soccorrerci a mezzo di sogni o di segni, stornando i mali da cui siamo minacciati e aiutandoci a conquistare e a conservare i beni." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
- Nota: Precisiamo che il termine demone indica (nel caso specifico) uno spirito divino intermediario tra il Cielo e la Terra, equivalente agli angeli della tradizione ebraica.
"Platone pretende che ogni uomo abbia il suo (Genio o Demone - NdC), arbitro sovrano della sua condotta, sempre invisibile ed assiduo testimone dei suoi pensieri... non avviene nessuna cosa, né dentro né fuori di voi, che il vostro genio non veda e non senta fin nelle più nascoste profondità del vostro cuore." (L'Asino d'Oro - Apuleio)
"La legge è che ciascuno conosca il suo genio per seguirne l'impulsione secondo il Verbo di Dio, e che stia attento ai tranelli dei cattivi geni." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Perché praticamente parlando questo Ermes o Mercurio è un dio pei volgari, cioè per il pecorume, mentre che filosoficamente non vuole indicare che una forza, o, meglio, l'intelletto di una forza altissima, sottile che rende dio l'uomo che lo raggiunge e lo comprende." (Giuliano Kremmerz)
"È impossibile stabilire regole precise in base alle quali un uomo può raggiungere la Conoscenza e la Conversazione del Suo Santo Angelo Custode; poiché questo è il segreto particolare di ognuno di noi; come segreto non può essere detto o nemmeno divinato da nessun altro, qualunque sia il suo grado. Esso è il Santo dei Santi, di cui ogni uomo è Sommo Sacerdote, e nessuno conosce il Nome del Dio di suo fratello, o il Rito con cui Lo invoca." (Aleister Crowley - Libro 4, Una stella in vista)
"La prima cosa che ti devi porre innanzi agli occhi nel tentare l'occulto nella natura spirituale è di conoscere lo Spirito, o il Demone, o il Vangelo, o il Genio che immediatamente rappresenti lo scalino superiore alla tua natura di uomo più o meno perfetto." (Giuliano Kremmerz)
"Nella vita di un essere umano l'unico vero scopo che vale la pena di essere raggiunto è lo crescita dell'Essere Divino insito nel suo Cuore.
Il Mago arriva a tale sviluppo attraverso un continuo lavoro sia teorico (con lo studio dei sacri testi della Magia), sia pratico (nell'attività delle operazioni magiche).
Tuttavia l'Aspirante alla Magia non deve cercare di correre prima di avere imparato a camminare; non deve desiderare di spostarsi in qualche luogo, prima di sapere con sicurezza dove la sua Vera Volontà lo conduce.
La fretta è sempre una pessima consigliera, anche e soprattutto nell'Arte Regale." (Il Marchese di Carabà)
Sulla Luce Astrale o Grande Agente Magico
"Penso... che quegli antichi Saggi (i Magi), i quali cercavano di assicurarsi la presenza di esseri divini erigendo santuari e statue, rivelassero una profonda comprensione della natura del Tutto; essi sentivano che, per quanto quest'anima (del mondo) sia reperibile in ogni luogo, la sua presenza può essere più adeguatamente assicurata quando venga costruito un ricettacolo adatto, un luogo, cioè, che sia in grado di accoglierne qualche parte o momento, qualcosa che valga a riprodurla, e operi come uno specchio che ne rifletta l'immagine. Appartiene alla natura del Tutto far sì che il suo intero contenuto riproduca, con perfetta aderenza, le ragioni-principi a cui esso partecipa; ogni cosa particolare è l'immagine, nella materia, di una ragione-principio che, in sé, è l'immagine di una ragione-principio premateriale: in tal modo, ogni entitè particolare è collegata a quell'Essere divino, a cui somiglianza è fatta..." (Plotino - Enneade, IV)
"Il fuoco dei Persiani, e delle Vestali a Roma, venerato dagli uni e dagli altri come sacrosanto, si manteneva con molta cura.
Quanto ai Persiani Strabone (lib. 15) scrive che i Magi avevano l'abitudine di conservarlo nelle ceneri, davanti alle quali ogni giorno andavano a fare le loro preghiere e devozioni: cosa questa che non è priva di un certo mistero, dato che le ceneri rappresentano il mondo sensibile, e il corpo dell'uomo che lo rappresenta, non essendo altro che cenere; e il fuoco ivi racchiuso e coperto, la scintilla di vita da cui esso è animato e vivificato." (Blaise de Vigenère - Trattato del fuoco e del sale)
"Nelle operazioni magiche è essenziale che il Mago sia sufficientemente «padrone di se stesso».
Ciò significa che è necessario ch'egli sia consapevole delle sue emozioni, specialmente quelle deleterie proprie al suo essere impulsivo (ossia la paura in tutte le sue molteplici forme).
Solo se consapevole di ciò che accade in se stesso potrà utilizzare al meglio la sua forza nervosa, il fluido magnetico che differenzia il vero mago dall'improvvisato." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Dipinto raffurante il Re Salomone, celebre personaggio
biblico cui fu attribuita «La Clavis Salomonis» ed
il «Lemegeton» (o Piccola Chiave), due tra i Grimori
più conosciuti della Magia Cerimoniale.
"Per arrivare ad essere un Vero Mago e praticare l'Arte è necessario che l'essere umano giunga ad uno stato di compartecipazione con un principio spirituale superiore alla sua stessa natura. Tale principio viene talvolta chiamato Spirito Universale, Spiritus Mundi o Grande Agente Magico." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
(Questo Sole) "è il Sole cui devono rivolgersi tutti quelli che operano: chiamatelo Sole, chiamatelo Dio, Universo, Forza Unica, Principio Primo, Tetragrammaton, Regno Universale, è il regno della Luce che voi invocate e cui voi vi dirigete.
Lo Spirito Santo, il colombo messaggero di luce, è il raggio di quel Sole che splende nella vostra anima la quale se si cangia in colomba potrebbe andare a raggiungere il suo sposo oltre i limiti della zona conosciuta." (Giuliano Kremmerz - Il Mondo Secreto)
"Quello spirito vitale di cui noi habbiamo pigliato a ragionare, egli non solamente ha virtù di risvegliare, secondo che stimò Platone, le cose, che languivano, ma oltre a ciò ancora egli è quello che per parer di Eraclito, che le riempie di prudenza e di ragione e tira altri à sè per mezzo dell'inspirazione." (Vincenzo Gramigna, Opuscoli, 1620)
"Vi è una cosa creata da Dio che è il soggetto di ogni ammirazione, che si trova nella terra e nei cieli, che è animale, vegetale e minerale a un tempo, che si trova ovunque, che non è conosciuta, che nessuno chiama col suo Nome ma che è nascosta sotto numeri figure ed enigmi, senza la quale né la Alchimia né la Magia naturale possono avere i loro successi." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Dio non può operare contro Natura senza negare se stesso. Ciò perché la Luce della Natura è il corpo della divinità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Il Verbo umano non potrebbe essere opposto al Verbo divino senza negare se stesso, poiché rinunzierebbe così alla sorgente medesima del suo essere e della sua potenza; ma anche noi dobbiamo riconoscere che il Verbo divino non potrebbe assorbire ed annientare il Verbo umano senza dare a se stesso una smentita formale e senza distruggere la propria potenza creatrice." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"Niente può essere offerto, santificato o sacrificato nella maniera corretta senza il Fuoco." (Francis Barrett - Il Magus)
"Il segreto più nascosto, più occulto del santuario, era, lo sappiamo, la dimostrazione dell'esistenza di un Agente Universale designato da una folla di nomi e la messa in pratica dei poteri acquisiti con il suo studio." (Papus - Traité Elémentaire de Science Occulte)
"Non è possibile indagare a fondo le scienze e la Sapienza ed imparare a comprenderle correttamente se una Luce speciale non illumina ed aiuta il lettore e gli apre gli occhi. Questa Luce è fatta in modo che colui che la possiede, anche nelle più grandi tenebre, anche senza nessun altra luce, può egualmente vedere. E colui a cui essa manca, anche nella piena luce di mezzogiorno, resterà cieco." (Augusto Pancaldi - Alchimia Pratica)
"Il vero potere di un Mago risiede nell'Agente Universale occulto, altrimenti detto Magnesia interiore o esoterica." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"In questa santa e verissima scienza, sta nelle tenebre notturne, colui per il quale il Sole non brilla; è nella spessa ombra, colui al quale, di notte, la Luna non appare." (Cosmopolita - Nuovo Lume Chimico)
Dipinto raffurante Pico della Mirandola, celebre Mago
rinascimentale. Alcuni ritenevano che avesse a
disposizione un demone suggeritore.
In realtà il tentativo di stabilire un contatto con il
proprio Angelo Custode, la Guida sicura nel cammino
della vita, è un tema molto gettonato nella Magia.
Questo fluido ambientale, che penetra in tutte le cose; questo raggio distaccato dalla gloria del Sole e fissato dal peso dell'atmosfera e dalla forza dell'attrazione centrale; questo corpo dello Spirito Santo, che noi chiamiamo agente universale, e che gli antichi rappresentavano sotto la figura del serpente che si morde la coda; questo etere elettro-magnetico, questo calorico vitale e luminoso, è rappresentato negli antichi monumenti dalla cintura di Iside, che gira e si trasforma in un nodo d'amore attorno ai due poli, e dal serpente che si morde la coda, emblema della prudenza e di Saturno." (Eliphas Levi - Dogma dell'Alta Magia)
"Il grande segreto magico è dunque la lampada ed il pugnale di Psiche, il pomo di Eva, il fuoco sacro rubato da Prometeo, lo scettro ardente di Lucifero; ma è anche la Croce santa del Redentore.
Conoscerne tanto da poterne abusare o da farsene divulgatore, è meritarsi tutti i supplizi; saperlo come deve essere saputo per servirsene e nasconderlo, è essere maestri dell'ASSOLUTO". (Eliphas Levi - Dogma dell'Alta Magia)
"La Grande Opera è la conquista del punto centrale in cui risiede la forza equilibrante. [...]
E' per questo che i filosofi ermetici paragonano il loro Oro al Sole.
E' per questo che questo Oro guarisce tutte le malattie dell'anima e dona l'immortalità.
Gli uomini arrivati a questo punto centrale sono i veri Adepti, sono i taumaturghi della scienza e della ragione.
Sono maestri di tutte le ricchezze del mondo e dei mondi, sono i confidenti e gli amici dei principi del cielo, la natura obbedisce loro perché vogliono quello che vuole la legge che fa camminare la natura.
Ecco quello che il Salvatore del Mondo chiama il regno di Dio!
E' il santo regno della santa cabala.
E' la corona e l'anello di Salomone, è lo scettro di Giuseppe davanti a cui si inchinano le stelle del cielo e le messi della terra." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"Allora il tuo spirito sarà illuminato da un fuoco divino e il tuo corpo diverrà puro come quello di un bambino.
La tua penetrazione non avrà limiti, il tuo potere sarà immenso; tu entrerai nel riposo perfetto, che è l'inizio dell'immortalità, e potrai dire con verità e senza orgoglio: io sono colui che è." (Il Conte di Cagliostro)
"(Gli iniziati alle scienze occulte) dicevano che il grande agente magico, giustamente chiamato Lucifero, perché esso è il veicolo della luce ed il ricettacolo di tutte le forme, è una forza intermedia sparsa in tutta la creazione; che essa serve a creare ed a distruggere, e che la caduta di Adamo è stata una ebbrezza erotica che ha resa la sua generazione schiava di questa luce fatale; che ogni passione amorosa che invade i sensi è un turbine di questa luce che vuol trascinarci verso il baratro della morte; che la follia, le allucinazioni, le visioni, le estasi sono una esaltazione pericolosissima di questo fosforo interno; che questa luce infine ha la natura del fuoco, il cui uso intelligente riscalda e vivifica, il cui eccesso contrario brucia, dissolve ed annienta." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"Il nostro Sole è l'emblema di un Sole di Verità, esso stesso ombra di questa fonte originaria da dove hanno origine tutti gli splendori.
E' per questo che i discepoli di Zoroastro salutavano il levar del Sole, e passarono per barbari adoratori del Sole." (Eliphas Levi)
"Questa corrente astrale è simboleggiata dal serpente nella Bibbia che sale intorno all'albero del Bene e del Male, vale a dire che le due facce del serpente sono la bassa o terrena o fangosa che genera l'illusione, cioè la menzogna - mentre la parte alta è verità ed è luce. [...]
Giuseppe Balsamo, il famoso conte di Cagliostro, il cui nome per gli sciocchi suona impostore, ma che al secolo XVIII era detto il divino, aveva per simbolo un serpente attraversato da una freccia, cioè la corrente astrale trafitta da una volontà potente e padroneggiata." (Giuliano Kremmerz)
Serpente di bronzo sito nella chiesa di Sant'Ambrogio a
Milano. Secondo la tradizione trattasi del serpente di Mosè
che aveva il potere di curare dai veleni. Il serpente in magia
è simbolo del Grande Agente Universale, vero motore di
tutte le operazioni magiche.
"La prima cosa che mi viene in mente con la parola «aureola» è il termine «aureo» (cioè d'oro).
In effetti spesso l'aureola dei Santi è raffigurata del colore dell'oro. Naturalmente l'oro (il bel metallo) è in corrispondenza analogica con il Sole, luminare diurno. Perciò la Luce del Sole sembra irradiare dalle figure che si sono distinte per le loro attitudini morali.
Tale Luce viene anche chiamata Luce Astrale, Fuoco Filosofico, Grande Agente Magico, ecc, ecc.
Infiniti nomi, un'unica sostanza fluidica.
Senza questo ingrediente misterioso ed indispensabile, ignorato dalla moltitudine, ogni operazione occulta si concluderebbe in un aborto." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Coloro che sono a conoscenza delle scienze occulte sanno che qualsiasi realizzazione sul piano fisico è il prodotto dell'azione del piano astrale sulla materia." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"Per giungere ad essere un Mago e per praticare la Magia è necessario che l'uomo giunga a partecipare ad un principio che è superiore alla sua natura." (Paolo Rossi - La Magia Naturale nel Rinascimento)
"Il nostro Mediatore Plastico (o Corpo Astrale) è una calamita che attira o respinge la Luce Astrale sotto la pressione della Volontà." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"In molte rappresentazioni sacre, le divinità e i santi si trovano racchiusi nella così detta vesica piscis (o mandorla mistica). Si tratta di un immagine della Luce che si irradia dall'interno del corpo nel quale è nascosta la scintilla divina o Nous. E' tale luce che il Mago deve far emergere nella sua interiorità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Sull'atteggiamento e moralità del Mago
"Disposizione del Maestro. Occorre che il Maestro, il quale abbia intenzione di servirsi di questo libro, abbia una ferma fede di riuscire, che egli bandisca da sé ogni incredulità, che faccia i suoi scongiuri con forte risoluzione, tale che ciò che gli possa dare paura, egli non ne prenda alcuno spavento.
Che si guardi bene di uscire dal cerchio, anche se gli spiriti non gli sono apparsi, senza averli prima congedati perché ciò è pericoloso, e se vuole essere prudente Mago si guardi dalla sorpresa degli spiriti e dal fare alcun patto illecito con essi. Si deve sempre comandare loro in modo assoluto senza alcun timore ne apprensione." (Honorus il Grande, Il libro segreto degli scongiuri)
"Nessuna operazione magica, di nessun genere, può essere compiuta nella vostra vita se non pensate in modo positivo.
Questo è il primo consiglio che rivolgo ai miei studenti. Pensa in modo positivo, sii ottimista in tutto ciò che fai, in tutto ciò che sei.
In altre parole il Mago deve imparare a pensare diversamente rispetto a come fanno le persone comuni. Deve imparare a pensare in modo degno di chi vuole operare dei miracoli." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Per la maggior parte dei curiosi la più grande attrattiva della Magia è il vedervi un mezzo straordinario per soddisfare le proprie passioni. [...]
Ma allora, direbbe la gente del mondo con disappunto, a cosa serve la Magia? [...]
Risponderemo più gentilmente possibile a questa gente tanto amabile e brillante, che a loro la Magia non potrebbe servire proprio a nulla, dal momento che non se ne occuperebbero mai seriamente." (Eliphas Levi)
"Soltanto i Santi fiammeggianti, gli ulivi, vogliono dunque dissolversi, perché figli della Sapienza, della Luce, dei Frutti.
I figli delle tenebre, delle scorie, dei gusci, ci tengono ad essere e restare se stessi, perciò sono morti riluttanti a morire: non cibati a quella fonte di vita che è volontà di dissolversi." (E. Zolla - Le meraviglie della Natura)
"Spesso si sente dire che nelle Arti Magiche sia importante Tacere. E' uno dei quattro pilastri della Magia: Sapere, Volere, Osare e Tacere.
Quindi io non dovrei essere qui a scrivere di certe cose.
Alcuni pensano che comunicare determinati segreti (potenti, molto potenti) sia pericoloso per chi non è preparato a riceverli, altri che possa essere pericoloso per l'utilizzo malvagio che se ne potrebbe fare (incluso la distruzione dell'intero pianeta), altri ancora ritengono che ciò possa dispiacere ai «piani alti» ed attrarre sul chiacchierone di turno la collera divina, ecc.
Dio solo sa quante sono le teorie sull'argomento.
Sciocchezze!
La verità è che la natura del segreto (o dei segreti, se vi piace il plurale) è tale da non poter essere comunicato.
Per fare un esempio, è come tentare di spiegare il colore verde ad un cieco.
Al massimo si possono usare delle analogie. Il colore verde è simile ad una melodia, oppure è come una sensazione di gocce di rugiada sulla pelle.
Potete essere certi che il cieco non comprenderà cosa intendete.
L'unica cosa è fare in modo che il cieco possa riacquistare la vista (scelta non sempre possibile) e poi mostrargli il colore.
Ecco, questo è il verde, lo vedi?
La stessa cosa per il segreto dell'Arte Magica.
Ci vuole qualcuno (un buon Maestro) che vi indichi dove guardare e cosa guardare, ma non potrà vedere al posto vostro.
E' risaputo che quando il saggio indica la Luna, lo stolto guarda il dito. Può succedere anche questo." (Il Marchese di Carabà)
"«Ama il prossimo tuo come te stesso.»
Questa frase mi piace molto, è semplice e va dritta al punto.
Chi vuol amare gli altri deve amare se stesso, viceversa chi vuol amare se stesso deve amare gli altri.
è un cerchio (lo vedete?) a cui nessun mago dovrebbe rinunciare. Da ciò viene l'amore per la vita, per i figli, per il proprio cane, per il proprio lavoro. Il cerchio magico si espande, non conosce confini, giunge sino alle Entità Spirituali più elevate e a Dio.
A questo punto tutto diventa possibile." (Il Marchese di Carabà)
La figura di Arpocrate nel classico gesto del
"silenzio iniziatico".
L'immagine si trova nell'Abbazia di
San Michele Arcangelo (Montescaglioso)
Quando si è piccoli tutto è possibile, l'incredibile è credibile, l'inverosimile è reale.
Un gesto, un pensiero formulato in un certo modo, o qualsiasi altra azione può influenzare il mondo.
Ricordo che una volta da bambino mi sono piazzato davanti ad un formicaio e con il pensiero ho cercato di influenzare le azioni di ogni singola formica.
Non tutte le formiche facevano ciò che suggerivo loro mentalmente, però con un po di pratica ero sicuro che le cose potevano migliorare. Più tardi appresi che il termine per indicare l'esperimento è «telepatia».
Mi piaceva anche guardare imbambolato le particelle di polvere sospese nell'aria ed illuminate dal Sole.
Anche quelle potevano essere influenzate dalla mia mente? Perché no.
E poi il mondo dei bambini è ricco di creature soprannaturali, angeli e demoni, fatine buone e fantasmi, mostri terribili (il mio preferito era il Conte Dracula) ed eroi pronti a combatterli.
In tutto ciò vedo i semi di un Mago (o di una Maga), per questo penso che un mago senza fantasia non è un Vero Mago.
Chi ha permesso all'adulto che è venuto dopo di spodestare il fanciullo interiore non può credere che la magia sia possibile.
Gli adulti sono sempre pronti ad affermare che certe credenze sono irrazionali, infantili e da persone smidollate.
«Sei grande ormai, non puoi credere a certe sciocchezze».
Oggi, alla soglia dei miei 46 anni, posso permettermi di mandarli al diavolo (talvolta mando al diavolo pure me stesso, quando l'adulto che è in me mette il muso fuori).
Se volete condividere qualche vostra esperienza di bambini che abbia a che fare con la magia e la fantasia sarebbe per me uno splendido regalo." (Il Marchese di Carabà)
"Conoscere se stessi per poter servire il prossimo. Ecco l'unico vero scopo eroico della Via Magica." (Il Marchese di Carabà)
"Personalmente non credo che un Mago possa ricevere la sua formazione da un altro, ovvero dal così detto «maestro». E neppure dalle circostanze esterne, né dalla propria volontà, per quanto tenace possa essere.
Ritengo invece che tutta l'attrezzatura di un Mago sia compresa nella confezione originale." (Il Marchese di Carabà)
"Gli antichi indicavano i Magi, i Sapienti, i Filosofi con l'espressione «Bambini della Scienza».
In effetti, nei rituali il mago è come un bimbo che gioca. E mentre improvvisa non è per niente intellettuale, non elabora niente, non teorizza nulla, ma è presente nell'atto magico con tutto se stesso in ogni singolo istante.
Il gioco è il centro della sua attività e se il gioco funziona allora anche il rituale funziona. Se il Mago è vero allora ogni cosa trasuda verità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Molti anni fa studiai queste cose in India con un piccolo gruppo di Indù esperti in varie forme di yoga, e conosco le qualità di tale pratica. Però, ciò che l'occidente chiama yoga è solo una piccola parte di tale disciplina. Inoltre, desidero sottolineare il fatto che lo yoga orientale è costruito per gli organismi e le condizioni orientali, e, tranne che per le sue forme più elementari, non è adatto ai corpi occidentali. D'altra parte, la psicologia razziale dell'oriente differisce da quella dell'occidente e istruzioni che possono essere prontamente accettate da discepoli orientali, sono tali da destare intense resistenze psicologiche nelle menti di quegli studiosi occidentali che si accingono ad eseguirle. Non sto cercando di sminuire i sistemi orientali, di cui conosco il valore, ma sono convinto che i metodi sviluppati dalla Tradizione Occidentale, per l'uso da parte di individui occidentali, sono i migliori per noi. [...] Se diverrai il mio apprendista, dovrai seguire i metodi occidentali e inoltre (e ciò è di solito fonte di guai) dovrai dare la tua parola d'onore di non mischiare le tecniche; cioè non dovrai introdurre frammenti di altri metodi negli esercizi che ti verranno assegnati." (W.E. Butler - L'Apprendista Mago)
"Ogni opera magica comincia nell'interno e viene proiettata al di fuori. È uno dei primi principi della Magia e deve sempre essere ricordato, deve essere fissato nella coscienza del Mago così che nulla possa cancellarlo, perché è la vera pietra di paragone della salvezza. [...]
Tutti vediamo in uno specchio l'universo in cui viviamo, e, per di più, in uno specchio che è continuamente cangiante.
Lo specchio è il nostro proprio inconscio personale o mente subconscia, ed era conosciuto dagli antichi occultisti come sfera della sensazione. In termini moderni e l'uovo aurico o atmosfera psichica che ci circonda.
Questa sfera della sensazione è lo specchio in cui tutte le cose si riflettono, e l'apprendista Mago deve anzitutto ottenere il controllo di questo specchio magico. Egli non può, se non indirettamente, operare sul mondo esterno, ma può modificare e rimodellare direttamente il suo mondo soggettivo, e questo gli permetterà di entrare in nuove relazioni col mondo esterno tali da far sì che esso si modelli in accordo con il suo nuovo punto di vista." (W.E. Butler - Il Mago, esercizi e pratiche magiche)
"Figlio della terra, a lungo hai dimorato nella tenebra. Abbandona la notte e cerca il giorno." (Da un rituale iniziatico della Golden Dawn)
"La funzione essenziale dello sciamano (ma anche del Mago - NdC) in difesa dell'integrità psichica della comunità si lega soprattutto a questo fatto: gli uomini sono certi che uno di loro è in grado di aiutarli nelle circostanze critiche provocate dagli abitatori del mondo invisibile.
E' consolante e confortante sapere che un membro della comunità è capace di vedere quel che è nascosto ed invisibile per gli altri, e di riferire informazioni dirette e precise circa i mondi sovrannaturali.
Grazie alla sua capacità di viaggiare nei mondi sovrannaturali e di vedere gli esseri sovraumani lo sciamano ha potuto contribuire in maniera decisiva alla conoscenza della morte.
I paesaggi che lo sciamano scorge e i personaggi che incontra nei suoi viaggi estatici nell'aldilà sono minuziosamente descritti. Il mondo sconosciuto e terrificante della morte prende forma, si organizza conformandosi a tipi specifici, finisce per presentare una struttura e, col tempo, diviene familiare ed accettabile. A loro volta, i personaggi che abitano il mondo della morte divengono visibili; presentano una fisionomia, assumono una personalità, perfino una biografia.
A poco a poco, il mondo dei morti diviene conoscibile e la morte stessa vien valorizzata soprattutto come rito di passaggio verso un modo d'essere spirituale." (Mircea Eliade - Sciamanismo)
Nell'immagine è raffigurato un Mago nell'atto di
eseguire il famoso «Rito del Pentagramma», atto
magico ideato dall'Ordine della Golden Dawn.
Nello specifico il pentagramma è tracciato in senso
orario, con lo scopo di bandire dal cerchio qualsiasi
eventuale entità malvagia.
Nota: Secondo me il Mago non pratica la Magia "per amore della conoscenza" (come afferma Fusco) ma semplicemente perché non ne può fare a meno.
La pratica della magia ed il contatto intimo con i regni spirituali gli procura gioia. Tutto qui. Questa almeno è la mia esperienza personale. (Il Marchese di Carabà)
"L'impiego di particolari sostanze psicotrope, suggerite da numerosi libri di esorcismi, deve essere evitato poiché queste, a parte gli effetti tossici, non contribuiscono veramente, come si è appena detto, all'evocazione di un'entità, ma inducono invece allucinazioni o altre fenomenologie dell'inconscio. Pertanto un Vero Mago non rischierà mai la propria salute con esperimenti del genere." (Franz Bardon - La Pratica dell'Evocazione Magica)
"Il pregiudizio è il più grande nemico del discepolo, un ostacolo fatale per progredire nell'occultismo.
Lo studio dell'occulto è la ricerca dell'ignoto, del singolare, del raro, del nascosto, e in tale indagine l'osservatore deve essere dotato di mente aperta e cuore impavido.
Il discepolo deve essere preparato a scoprire più di un fatto, più di un evento che lo sconcerteranno, e su cui sarebbe stolto dogmatizzare mentre si hanno ancora gli occhi bendati." (Wynn Wescott - Uomo, miracoli, magia)
"«Tutto Appartiene» (all'Uno) è diventato il mio mantra personale che conduce all'accettazione di tutte le cose.
Di fronte alle difficoltà della vita: Tutto Appartiene.
Alle prese con una persona molesta: Tutto Appartiene.
Nella contemplazione di un raggio di luce dorato: Tutto Appartiene. Ecc. ecc.
Perseverando in questa direzione si raggiunge uno stato di pace e di tranquillità interiore che non può essere espresso con le parole, ma che può essere sperimentato." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La sola lettura dei libri di magia non è molto utile di per sé stessa. L'occhio dello spirito deve essere aperto per poter vedere le cose spirituali.
I grandi maghi di tutti i tempi non gettavano le perle agli ignoranti o ai perversi, ne tolleravano che l'impuro entrasse nel Tempio della Sapienza.
Il Discepolo serio deve sforzarsi continuamente di conquistare la vita superiore del vero occultismo e poi, forse, dopo aver evitato le tentazioni, potrà ottenere le chiavi per poter accedere all'unione con l'Eterno, unica vera Epifania, manifestazione della divinità interiore." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La saggezza spirituale può essere ottenuta solo dall'uomo in quanto essere terreno che diviene capace di raggiungere le sfere più alte; un essere spirituale superiore a noi può scendere per aiutare solo coloro che si purificano al punto da rendersi idonei a salire i piani superiori dell'essere." (Wynn Wescott - Introduzione allo studio della Kabbalah)
"La via del Mago è Attiva. Il Mago è essenzialmente un ricercatore della Verità che si pone costantemente delle domande su se stesso, sugli altri, sul Mondo che lo circonda.
Si pone alla ricerca attivamente, sa che una domanda formulata correttamente ha in se la risposta. Dunque per lui è necessario trovare le giuste domande. Invece l'atteggiamento del fedele, del mistico (a prescindere dalla religione di appartenenza) è all'opposto, egli si affida a Dio (o agli Dèi) in tutto è per tutto, senza stare li a riflettere, senza stare li a ricercare. Accetta i dogmi della fede in modo totale e acritico. Dio vede e provvede, punto.
Mi pare che tra i due atteggiamenti, quello del Mago e quello del Fedele, vi sia una bella differenza." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Colui che sa poco, crede di saper molto; ma colui che sa molto ha compreso la propria ignoranza. Vedi un Saggio presuntuoso? C'è più speranza per uno sciocco che per lui." (Dalle Istruzioni della Golden Dawn)
"Sappi che le operazioni magiche non devono essere fatte con leggerezza per divertimento o per esperimento, poiché le Forze della Natura non furono create per essere il tuo giocattolo. Se non compi le tue opere magiche con solennità, cerimonia e reverenza, sarai come un bimbo che gioca con il fuoco e attirerai su te stesso la rovina." (S. L. MacGregor Mathers)
"Un Vero Iniziato alle arti magiche non insegna mediante le sue parole o le sue azioni, ma attraverso la propria essenza interiore, ossia limitandosi ad essere semplicemente ciò che è." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Nell'immagine è raffigurato un Mago nell'atto di
eseguire un evocazione magica.
L'entità evocata è costretta a comparire al centro
del così detto «Triangolo dell'Arte».
In questo modo la buona volontà umana si pone al servizio della divinità interiore ed esteriore per l'avvento di una nuova umanità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Molti ritengono (erroneamente) che la Magia ha lo scopo di risolvere i problemi della vita.
La realtà è molto diversa. Un percorso magico serio porta al centro (al cuore) dei propri problemi. I demoni vengono suscitati e allora bisogna combattere, affrontarli allo scoperto, vincerli e addomesticarli.
Oppure soccombere. Non vi sono mezze misure.
Se un Mago vuole redimere gli altri deve prima redimere se stesso." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Quando una dottrina o l'esperienza di un'altra persona escludono la ricerca, allora l'apprendimento diventa mera imitazione e l'imitazione fa sì che l'essere umano ripeta quel che ha imparato senza averne avuto esperienza.
Per tale motivo il grande Paracelso soleva ripetere: «Alterius non sit, qui suus esse potest» («Non sia di altri chi può esser di se stesso»)" (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"A proposito di Luogo in cui compiere le Operazioni Magiche, la Chiave di Salomone (il grimorio per antonomasia) fa un affermazione quantomeno curiosa.
L'autore scrive: «Tu stesso lo netterai, procurando che sia esente da ogni lordura...»
L'operazione non è esente da sacralità. Essa va compiuta letteralmente, nella preghiera.
Ovvio che, come tutte le operazioni dell'Arte, deve essere eseguita esteriormente ed interiormente, nel Macrocosmo come nel Microcosmo dell'operatore.
Abbiamo sempre bisogno di estrinsecare (attraverso atti visibili) ciò che si compie nella nostra intima interiorità." (Il Marchese di Carabà)
"In genere si dice che la fede è cieca. Come se la cecità potesse guidare qualcuno in un qualche luogo che non sia un fosso.
Invece, secondo me, la Vera Fede ci vede benissimo e consiste nella fiducia nel proprio «sacro io» quando l'ego è dimenticato.
Per scoprire la vera fede (e nutrirla) il Mago deve ricercare il dialogo interiore con il proprio Genio Tutelare o Santo Angelo Custode.
Ricerchiamo questo dialogo, amici cari, questo è il suggerimento del vostro affezionato Marchese di Carabà." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Un Vero Maestro dell'Arte Magica non si limita ad insegnare la teoria o le tecniche legate alla pratica. Egli è incarnazione stessa della Conoscenza. Grazie a ciò il maestro può provocare un risveglio e, per il tramite della sua stessa presenza, aiutare l'allievo nella ricerca." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Poiché questa non è Scienza aperta a congetture o dibattiti ma, al contrario, è interamente misteriosa e occulta, non porti domande né fare obiezioni: devi soltanto credere con fermezza per porre a effetto ciò che hai appreso." (La Chiave di Salomone)
"Non voglio creare un gregge, non desidero essere il feticcio di pazzi e fanatici, né il fondatore di una fede i cui seguaci sono contenti di riecheggiare le mie opinioni. Il voglio che ciascun individuo si apra la propria strada attraverso la giungla." (Aleister Crowley - Le Confessioni)
"Il Matto che indica la via verso la visione superiore, che si raggiunge con l'iniziazione, è spesso considerato pazzo da quelli che dormono. Sono assopiti tutti coloro che non intendono seguire un percorso spirituale, che, accontentandosi del regno delle apparenze, vogliono soltanto essere lasciati in pace, da soli, appunto a dormire." (Mark Hedsel - L'Iniziato)
"Un Percorso Magico Serio (e quindi Vero) non è adatto alle «pappe molli», ripugna i codardi, non si confà agli sciocchi, detesta gli ipocriti, disprezza gli avidi, respinge gli ingordi, rifiuta i mediocri, odia gli egoisti, rigetta gli schiavi.
Ogni Uomo (e Donna) è una Stella, un Vero Percorso Magico svela la sua intima Luminosità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Santa Brigida ed il suo Angelo Custode.
La ricerca dell'unione con il proprio «Genio Tutelare»
è una tappa fondamentale nel percorso magico.
"Sappiamo che un amante sarà disposto a fare lunghi cammini per incontrare la donna che adora; quanto più l'amante della Sapienza sarà tentato di andare in cerca della sua divina amante!" (Paracelso - Paragranum)
"Tu, per conto tuo, cerca di usar pazienza nel sopportare i difetti e le debolezze degli altri; anche tu ne hai tanti e tante che gli altri sono costretti a sopportare." (Imitatio Christi)
"La più grande malattia dell'anima è prima di tutto la negazione di Dio e quindi la falsa opinione, dalle quali derivano tutti i mali e nessun bene." (Discorso di Ermete Trismegisto a Tat sull'intelletto comune)
"Cerchiamo Dio nella Natura, adoriamolo in Spirito e Verità, amiamolo e serviamolo nell'umanità. Questo è Religione, eterna e definitiva." (Eliphas Levi - I Sette Paradossi Magici)
"Io non credo che i maestri abbiano mai comunicato al mondo la loro reale dottrina, fuorché con qualche sacro cenno e mistica parabola. Né io li biasimo per tale riservatezza." (Zanoni - E. B. Lytton)
"Non sono il segreto e la pompa cerimoniale che caratterizzano il Vero Mago. All'opposto, questi è umile, aiuta sempre il prossimo e cerca di spiegare a chi ha una sufficiente maturità i segreti della Magia. E' evidente che non li divulgherebbe a persone insufficientemente pronte, altrimenti la scienza sacra verrebbe corrotta.
Il suo atteggiamento esteriore non denuncia mai in lui un Mago e si distinguerà dagli altri per la sua capacità di adattamento alle persone, alle situazioni e alle circostanze.
Infatti, il suo potere magico è interiore e non ha necessità di manifestarsi esteriormente." (Franz Bardon - La Pratica dell'Evocazione Magica)
"Secondo il racconto biblico, Dio creò gli animali prima di creare l'uomo. Gli elementi animali, gli istinti e i desideri esistevano prima che lo Spirito Divino li illuminasse e li foggiasse in un uomo. L'anima animale dell'uomo è derivata dagli elementi animali cosmici, e il regno animale è dunque il padre dell'uomo animale. Se l'uomo è simile al suo padre animale, somiglia a un animale; se è simile allo Spirito Divino che può rifulgere attraverso i suoi elementi animali, è come un dio. Se la sua ragione è assorbita dai suoi istinti animali, diviene ragione animale; se si innalza al di sopra dei suoi desideri animali, diviene angelica. Se l'uomo mangia la carne di un animale, la carne animale diviene carne umana; se un animale mangia carne umana, questa diviene carne animale. Un uomo la cui umana ragione è soffocata dai suoi desideri animali, è un animale; e se la sua ragione animale cede la via alla sapienza, egli diviene un angelo." (Paracelso - De fundamento sapientiae)
"Io, senza essere un S. Francesco d'Assisi, nè un Tommaso da Kempis raccomando ai principianti di essere umili anche innanzi a sè stessi; la vita universale è in tutti i membri dell'universo: ogni foglia, ogni seme, ogni creatura, ogni cellula è particella e riproduzione dell'Ente-Universo; lo spirito di amore ci fonde nello spirito universale che è lo spirito di Dio, e quindi per suonare amore deve suonar pace ed umiltà.
L'orgoglio umano e figlio dell'ignoranza, e l'orgoglioso parte da una premessa falsa che gli altri non siano come lui; ma l'origine di ogni caduta dell'orgoglioso è nel suo egoismo.
Chi e fatto segno a manifestazioni intellettuali di ordine superiore non insuperbisca nè si creda il prediletto dei prediletti: perché dove la virtù non rattenga i principi dell'invisibile, si finisce bestemmiando la menzogna coi palafrenieri dell'ignoto. Avviso gli intelligenti." (Giuliano Kremmerz - Il Mondo Secreto)
"Non devi avere alcuna paura di queste specie di spiriti quando li chiami, giacché la paura caccia la fede, e la fede menomata impedisce la riuscita delle cose che andremo a dire." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Nella lotta contro le forze del male, la Paura è il peggior nemico in assoluto. Naturalmente la paura, l'ansia, il terrore, lo spavento, la preoccupazione, l'apprensione, ecc. sono tutte cose che fanno parte del così detto «Lato Oscuro» del Grande Agente Magico (o Fluido Astrale).
Ora, per opporsi efficacemente alla Paura riporto la seguente «Litania Bene Gesserit» tratta dal romanzo di fantascienza «Dune» scritto da Frank Herbert nel 1965.
Questa litania può essere recitata mentalmente o a bassa voce, ma soprattutto va pronunciata con convinzione, con l'apporto della ferrea volontà del Mago.
Nelle mie sperimentazioni ne ho verificato l'efficacia. La riporto qui di seguito, sicuro che potrà tornarvi utile.
«Non devo aver paura.
La paura uccide la mente.
La paura è piccola morte che porta con se l'annullamento totale.
Guarderò in faccia la mia paura, permetterò che mi calpesti e mi attraversi.
E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.
Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla.
Soltanto io ci sarò.»" (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Mano Del Mago. In essa sono raffigurati i sigilli dei
«Sette Arcangeli Planetari» riportati sulle dita del
pianeta corrispondente.
"Se voi dunque siete un uomo imbevuto dello spirito sacro della religione, se nutrite sentimenti di pietà, se credete senza essere sfiorato dal dubbio, se siete tale a cui l'autorità delle cose sacre e la natura abbiano conferito la dignità che le divinità non disdegnano, voi potrete pregando, consacrando, sacrificando, invocando, attrarre le virtù spirituali e celesti e informarne le cose che vi appartengono, nel modo che reputerete migliore, e dare anima e vita a qualunque opera magica." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta - cfr: La Chiave di Salomone)
"Questo è ciò che separerà sempre il buono dal malvagio. Ogni persona buona infatti è illuminata dalla pietà, dalla religione, dalla saggezza, dalla devozione e dal rispetto per il Dio, per aver percepito, come con i propri occhi, la vera ragione delle cose, e la certezza di questa convinzione lo rende superiore alla natura umana, tanto quanto il Sole sopravanza tutte le altre stelle. In effetti, il Sole illumina le altre stelle non tanto con l'intensità della sua luce, quanto con la sua divinità e la sua santità. Tu devi credere, o Asclepio, che il Sole è veramente un Secondo Dio che governa tutte le cose e sparge la sua luce su tutto quello che si trova nel mondo, ciò che è dotato di anima o che è privo di anima." (Ermete Trismegisto - Asclepio)
"Un uomo che voglia condurre una vita animale è un animale governato dal suo cielo animale interiore. Le stesse stelle che spingono una volpe o un gatto a uccidere, un cane a rubare, un uccello a cantare, ecc., fanno dell'uomo un cantante, un gran mangiatore, un chiacchierone, un amante, un omicida o un ladro. Questi sono attributi animali, e muoiono con gli elementi animali a cui appartengono; ma il Principio Divino nell'uomo, che lo costituisce essere umano, e dal quale egli è eminentemente distinto dagli animali, non è un prodotto della terra né è generato dal regno animale, ma viene da Dio; è Divino e immortale perché, provenendo da una fonte divina, non può essere altro che divino. L'uomo dovrebbe dunque vivere in armonia con il suo Genitore Divino, non negli elementi animali della sua anima. L'uomo ha un Padre Eterno, che lo ha inviato a risiedere e fare esperienza nei principi animali, ma non per essere assorbito da essi, perché in questo caso l'uomo diverrebbe un animale, mentre il principio animale non avrebbe nulla da guadagnare, e sarebbe così condotto a una rapida annichilazione." (Paracelso - De fundamento sapientiae)
"L'uomo è parte essenziale della natura e la presenza in essa del divino si traduce ineluttabilmente in presenza del divino nell'umano, manifestantesi in quell'eroico furore, in sé sforzo incessante, mai esausto, mai appagato di ricerca della verità." (Gabriele La Porta)
"Tutto in Magia pratica procede per amore; Amore è intelligenza divina, cioè è stato di comprensività, è intuito di abbraccio divino tra la materia finita e il mondo infinito." (Giuliano Kremmerz - Il Mondo Secreto)
"Magia e consapevolezza sono due cose che devono procedere insieme, a braccetto. Un Vero Mago agisce con consapevolezza, ossia con piena coscienza interiore ed esteriore di ciò che fa. Un Mago inconsapevole sa causare solo danni. Sarà un «cacoMago», cioè un cattivo Mago." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'unico soddisfacente canale di evocazione è l'operatore stesso. Nel metodo di evocazione egiziano, conosciuto come l'assunzione delle forme-Dio, l'operatore si identifica con il dio e offre se stesso come canale di manifestazione. [...]
Non esiste altro metodo così soddisfacente, in quanto la quantità di magnetismo in un essere vivente è assai maggiore che in un qualsiasi metallo o cristallo, per quanto prezioso." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Se desiderate pertanto essere Maghi e trarre vantaggio da quest'arte, siate silenziosi e non esponete niente del vostro lavoro, luogo, o tempo, né tantomeno del vostro desiderio e volontà, se non al maestro, al collega, al compagno o comunque a colui che è fedele, discreto, silenzioso e reso degno dalla propria natura e istruzione; e questo perché persino il chiacchiericcio di un compagno, la sua sfiducia, i suoi dubbi, le sue macchinazioni e infine la sua non dignità, contaminano e disturbano la riuscita di ogni operato." (Francis Barrett - Il Magus)
"Un Vero Mago ha grande fiducia nella divinità e in se stesso, inoltre è gioioso ed ottimista. Tuttavia non ha la stoltezza di chiudere gli occhi di fronte alla realtà." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Immagine raffurante il Re Salomone, celebre Re
biblico cui fu attribuita «La Clavis Salomonis» ed
il «Lemegeton» (o Piccola Chiave), due tra i Grimori
più conosciuti della Magia Cerimoniale.
"Il miglior strumento magico è il Mago stesso, e tutti gli altri apparati sono soltanto mezzi per un fine, il fine essendo l'esaltazione e la concentrazione della consapevolezza che fa di un uomo ordinario un Mago.
«Non sapete che siete il tempio del Dio vivente?» ha detto un Grande. Se conosciamo l'uso dell'arredamento simbolico di questo tempio vivente, abbiamo nelle nostre mani le chiavi del Paradiso." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Il veggente poi, prima di bere (la sacra acqua dell'oracolo di Colofone - NdC) pratica il digiuno per un giorno e una notte e dopo che ha iniziato ad essere invasato si ritira appartandosi nel santuario in un luogo inaccessibile e, lontano dalle preoccupazioni umane, si rende immacolato tanto da poter accogliere il dio; in conseguenza, la pura dimora della sua anima è illuminata dall'ispirazione del dio che gli procura una possessione incoercibile e una presenza perfetta e priva di ostacoli." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"Il valore della consacrazione deriva per la maggior parte da due forze: il potere di colui che consacra, e la preghiera con cui si pronuncia tale consacrazione. Al consacratore si richiede fermezza, costanza e un esistenza votata alla sacralità; si richiede inoltre che, con fede armoniosa e incrollabile, creda nel valore, la potenza e l'efficacia della suddetta consacrazione." (Francis Barrett - Il Magus)
"Il coraggio di fronte all'invisibile e all'ignoto è una qualità molto importante in un Vero Mago." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La fede non s'inventa, non si impone, non si stabilisce per convenzione politica; si manifesta, come la vita, con una specie di fatalità." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"Chi vuole conoscere i segreti, sappia segretamente custodire le cose segrete, riveli ciò che va rivelato e sigilli ciò che va sigillato, non dia ai cani le cose sacre e non getti le perle davanti ai porci." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Non s'immaginano le rivelazioni, si subiscono e vi si crede." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"Colui che misura la mente degli uomini mediante la propria, crede impossibile ciò che non riesce a comprendere." (Francis Barrett - Il Magus)
"Tutti i piaceri della Terra non valgono un giorno di saggezza." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"Un Vero Mago sa ridere della vita come di se stesso, ciò perché quando l'ego muore si diventa padroni del Mondo macrocosmico e microcosmico.
Chi non ha ancora imparato a ridere delle proprie debolezze umane ha ancora tanta strada da percorrere." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Una perfetta rettitudine di cuore; un chiaro sentimento del bene; una completa avversione a produrre il male; un grande amore pel tuo simile; una coscienza scevra da ogni macchia; nessun desiderio che non sia il bene altrui; nessuna paura del male che possa colpirti operando il bene: ecco come il Mago contiene il santo ed è degno di quella grande astrazione del bene che é Dio." (Giuliano Kremmerz)
"Tutto è possibile a chi crede e vuole, tutto è impossibile a chi dubita e a chi non vuole. [...]
E' molto importante quindi essere pio, probo, costante nelle parole e negli atti, avere una ferma fede in Dio, essere prudente, non essere avaro di alcuna cosa, se non di saggezza, che è cosa divina e sacra." (Arbatel - De Magia Veterum)
John Dee ed Edward Kelley nell'atto di evocare
lo spirito di un defunto. Immagine tratta dall'opera
«Astrology by Sibly» di Ebenezer Sibly (1806)
"L'essere umano è come uno Specchio, solo se è orientato nella giusta direzione, quella del Sole Divino, può riflettere la Vera Luce in se stesso e nel Mondo intero. Da qui l'importanza della pratica della preghiera e della meditazione sulle cose divine.
Comunque sia, questa è una delle ragioni occulte per cui il Corpo e l'Anima dell'uomo furono considerati Lunari e Femminili dagli antichi filosofi; la Luna infatti è lo specchio della Natura che ci rimanda la Luce del Sole." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'iniziato è quegli che ha la lampada di Trimegisto, il mantello di Apollonio e il bastone dei Patriarchi.
La Lampada di Trimegisto è la ragione illuminata dalla scienza; il Mantello di Apollonio è il pieno e intero dominio di Sé che isola il saggio dalle correnti istintive, e il bastone dei Patriarchi è l'aiuto delle forze occulte e perpetue della natura." (Eliphas Levi - Il Dogma dell'Alta Magia)
"Noi respiriamo tutti la vita degli altri ed insuffliamo loro in qualche modo una parte della nostra esistenza.
Gli uomini intelligenti e buoni sono a loro insaputa i medici dell'umanità, gli uomini stupidi e cattivi sono gli avvelenatori pubblici." (Eliphas Levi - La Chiave dei Grandi Misteri)
"E' sufficiente credere fermamente che una cosa debba essere, per farla accadere o esistere. Si tratta della fede magica che smuove le montagne." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La Verità è un dovere verso il Mondo e nessuno ha il diritto di appropriarsene o di farne un mestiere o mercanzia." (Eliphas Levi - Storia della Magia)
"Nessuno può pretendere di rivelare la Verità ad altri, poiché non si apprende che da sé.
Un libro o un Maestro possono indicare le disposizioni necessarie a trovarla: spiegarla sarebbe impedirne anticipatamente la comprensione.
Nessun Maestro degno di questo nome può illudersi pretendendo di imporre una nuova credenza.
Il solo gesto possibile è aiutare i ricercatori a capire l'insegnamento dei Saggi secondo il livello della loro attuale coscienza.
Non vi sono nuove verità da cercare: tutto è già stato dato. Ma si trova disperso nella profusione, snaturato dall'analisi, affievolito dalla ripetitività abitudinaria.
Le parole essenziali sono state prostituite. Occorre risvegliare il senso vitale di queste nozioni." (Isha Schwaller de Lubicz - L'apertura del cammino)
"Lo scopo del Magus è distruggere il suo pensiero parziale unendolo al Pensiero Universale, non creare altre breccie e divisioni nel Tutto." (Aleister Crowley - Magick)
"I turbamenti fisici dell'atmosfera hanno spesso cause morali.
Le rivoluzioni si traducono nell'aria in grandi temporali, il soffio del popolo agita il cielo. [...] «C'è qualcosa nell'aria», dice il popolo con il suo istinto profetico." (Eliphas Levi)
"Per la maggior parte dei curiosi la più grande attrattiva della Magia è il vedervi un mezzo straordinario per soddisfare le proprie passioni. [...]
Ma allora, direbbe la gente del mondo con disappunto, a cosa serve la Magia? [...]
Risponderemo più gentilmente possibile a questa gente tanto amabile e brillante, che a loro la Magia non potrebbe servire proprio a nulla, dal momento che non se ne occuperebbero mai seriamente." (Eliphas Levi)
"La Magia è l'arte e la scienza per rendere l'uomo attivo un dio e non fargli subire le peripezie della marea incostante della luna religiosa." (Giuliano kremmerz - Il Mondo Secreto)
Nell'immagine è raffigurata una Maga, all'interno del
Cerchio Magico, impegnata in un evocazione magica.
Gli spiriti evocati sono delle entità infere.
Il Mago parlando deve operare. Parlando si guarisce, si consola, si salva o si uccide." (Giuliano kremmerz - Il Mondo Secreto)
"In Magia, appena conosciuti i rudimenti teorici, bisogna operare, cioè tentare una qualunque via di realizzazione, diversamente se si parla e non si opera, non si diventa che un cacosofo, un ubbriacato di vuote parole, un compassionevole saltimbanco della lingua e così si propagano scismi e menzogne che non hanno fondamento, né capo né coda e traggono nell'errore tutti gli uomini leggieri che seguono coloro che più gridano." (Giuliano kremmerz - Il Mondo Secreto)
"Tuttavia l'uomo che non ha domato le sue passioni, che è ancora suscettibile d'essere comosso o trascinato sotto l'influenza riflessa del suo organismo, appartiene interamente alla natura ed è schiavo del suo corpo: per cui non ha il diritto di pensare di comandarlo, e di conseguenza pensare di comandare un qualsiasi altro organismo. Tutte le parole magiche del mondo, tutti i talismani, tutte le cerimonie, messe in pratica da un tale uomo, produrranno solo effetti nulli o ridicoli, poiché un cavallo puro sangue non ha l'abitudine d'essere guidato da un bambino inesperto." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"La preghiera... è uno strumento magico come lo scongiuro e l'incanto, ma la preghiera è anche una abitudine religiosa: quanti sono i religiosi che capiscono la differenza tra le due preghiere, la magica e la religiosa? L'attiva cioè e la mistica!" (Giuliano Kremmerz - Commentarium)
"La Magia, o Arte Ermetica, richiede temperanza in tutti gli aspetti della vita. Domanda equilibrio nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. Esige Armonia Simmetrica nel corpo come nello spirito, nell'esteriorità come nell'intima interiorità." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La lotta contro la metafisica vuota e la bestialità inetta è spaventevole anche per gli eroi della favola classica!" (Giuliano Kremmerz)
"Se vuoi arrestare il flusso dell'emotività, se vuoi controllare le correnti caotiche del serpente astrale, usa la calma! La calma interiore è una condizione che si raggiunge con la meditazione o con la preghiera, insomma stabilendo un contatto con il centro di noi stessi, laddove alberga la divinità che è in noi." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Le caratteristiche del vero Mago [...] sono la modestia, la disponibilità verso gli altri, la buona volontà di spiegare i segreti della Magia a coloro che sono in grado di capirli e di impiegarli nei modi più opportuni, cioè alle persone mature ed evolute nell'intelletto e nello Spirito." (F. De Saint-Ferréol - Le Evocazioni Magiche)
"Nello studiare le Scienze Occulte, procedete da idee semplici e chiare. Se lasciate briglia sciolta alla fantasia, all'immaginazione, troverete - nell'esagerata tensione del vostro orgoglio - di aver raccolto un risultato nullo." (G. Kremmerz - I Tarocchi)
"L'immaginazione, sostenuta dalla forza di volontà, la fede e la ferma convinzione, non conosce limiti." (Franz Bardon - Introduzione alle Dottrine Ermetiche)
"Se non hai una relativa libertà di te stesso non puoi osare, non puoi volere, non puoi tacere: osare, volere e tacere sono tre indici della libertà delle anime." (Giuliano Kremmerz)
"Tutto appartiene all'Unità indefinibile ed incommensurabile che talvolta chiamiamo Universo. Se tutto fa parte del Mistero, allora, per logica conseguenza, ogni cosa può essere fonte inesauribile di apprendimento e di saggezza infinita. Anche il più piccolo ed insignificante insetto." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Un Mago all'interno di un Cerchio Magico si appresta ad
un rituale di evocazione. Immagine tratta da un opera
conservata nella Biblioteca Marciana di Venezia.
"Fare con le sole forze umane, in pieno possesso di virtù realizzanti, un'opera piccola o grande di bene per gli altri, è Magia alta, bianca, bianchissima, qualunque siano i mezzi che si adoperano.
Viceversa è nera, nerissima, del più perfetto nero fumo quando le forze di cui il Mago dispone sono rivolte a fini di egoismo e di sopraffazione." (Giuliano Kremmerz)
"Un Mago senza immaginazione non è un Mago. Tuttavia un eccesso d'immaginazione può essere davvero deleterio. Gli antichi trovavano un punto di equilibrio tra i due estremi affermando che bisogna osservare la Natura con «imaginatio vera et non phantastica»." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Noi siamo spiriti erranti; noi abbiamo la missione luciferina di portare la fiaccola in giro, da uomo a uomo; noi insegniamo l'inizio della ricerca in noi e intorno a noi; noi apriamo un finestrino sull'immenso panorama dell'infinito e diciamo a chi ci somiglia che di là da ogni miseria, in questa vita di miseria comune, esiste l'Amore." (Giuliano Kremmerz - Dialoghi su Ermetismo)
(L'occultista occidentale) "non cerca di evadere dalla Materia nello Spirito, lasciandosi alle spalle un paese non conquistato e tirare avanti come meglio può; egli vuole portare la Divinità nell'umanità e far sì che la Legge Divina prevalga sul Regno delle Tenebre.
Questo è il motivo-radice per l'acquisizione di poteri occulti sul sentiero della Mano-destra, e spiega perché gli iniziati non abbandonano tutto per la mistica Unione Divina, ma coltivano una Magia Bianca. E' questa Magia Bianca, che consiste nell'applicazione di poteri occulti a fini spirituali, il mezzo con cui viene effettuato gran parte dell'addestramento e dello sviluppo dell'aspirante occidentale." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Ho tanto spiegato che in ermetismo, in magia, in materia qualunque di realizzazione, l'operatore deve essere neutro cioè non interessato. Ora farsi credito, cercare la fama o il denaro significa interesse vivo alle risultanze." (Giuliano Kremmerz - Dialoghi su Ermetismo)
"La meditazione su Kether ci dà un'intuitiva percezione che il risultato di un'operazione non ha la minima importanza. [...]
Una volta che si è ottenuta quella percezione abbiamo la padronanza delle immagini astrali e possiamo rivolgerle nella direzione che ci piace. Soltanto quando l'operatore non ha alcun interesse nel risultato dell'operazione sul piano fisico egli ottiene questa padronanza completa sulle immagini astrali.
Egli è interessato semplicemente e unicamente nella manipolazione delle forze e nel portarle alla forma nella manifestazione; ma egli non si preoccupa di quale forma quelle forze possono assumere da ultimo, lascia ciò a loro; in quanto esse certamente assumeranno la forma che è la più consona alla loro natura e così saranno più vere nei riguardi della legge cosmica di qualsiasi disegno che la sua limitata conoscenza può assegnar loro.
Questa è la vera chiave di tutte le operazioni magiche e la loro unica giustificazione, in quanto noi non possiamo far girare l'universo in base ai nostri capricci o alle nostre convenienze, ma siamo giustificati soltanto nel deliberato lavoro della magia quando lavoriamo con il grande corso della vita che si evolve al fine di portare noi stessi alla pienezza di vita, qualsiasi forma possa prendere quella esperienza o manifestazione." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Tutto ciò che può essere immaginato, o anche solo sognato, è reale." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Non bisogna dimenticare che l'Occultismo è basato sull'esperienza, perché conosce troppo bene che l'uomo non può realmente sapere, se prima non ha sperimentato." (R. Bemporad - Almanacco Italiano - 1899)
"La divinità magica, trasmutatoria e miracolosa, risiede nell'uomo, in tutti gli uomini, e si svela a chi la sollecita e ne è degno." (Giuliano Kremmerz)
"La parte più nobile dell'uomo è quella che i Filosofi definiscono porzione divina o anima. In essa si trova la capacità di predire le cose presenti, passate e future, nonché di compiere le Azioni Magiche.
Tuttavia le passioni umane, la paura, l'ansia, le preoccupazioni della vita, i pensieri, ecc. distolgono l'anima dall'infinito e la rendono serva delle cose mondane.
Però se l'uomo riesce ad isolare la propria anima dalle forze perturbatrici esterne, allora esso diventa capace di prevedere gli eventi futuri e di compiere azioni magiche." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Un Mago ed i suoi assistenti, all'interno del classico
Cerchio Magico, evocano lo spirito di una persona defunta.
"I veri dèi dispensano soltanto beni, si impossessano solo di uomini dabbene e frequentano quelli che sono stati purificati dalla scienza sacra e cancellano in essi ogni malizia e ogni passione." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"Tu dai per scontato che ogni uomo desideri comunque la felicità, e ciò lo capisco, ma io ti rispondo che molti fanno di tutto per impedirsela; la distruggono, soffrendo così per la schiavitù del principio esteriore della carne, ritenendo che il Grande Bene si ottenga soddisfacendo i propri desideri carnali e accumulando ricchezze, rincarando così la dose di Orgoglio, Invidia e Oppressione. [...]
Quando l'uomo lascia che la sua parte bestiale e irragionevole prenda il sopravvento, diventa di conseguenza e con effetto immediato uno schiavo [...] trasmutandosi nello strumento del Principe di questo Mondo e delle Potenze dell'Oscurità." (Francis Barrett - Il Magus)
"Un Mago dovrebbe usare il termine «evoluzione» soltanto quando descrive l'ascesa dalla Materia allo Spirito, perché allora si evolve ciò che era involuto nella discesa attraverso i piani sottili dello sviluppo. E' ovvio che nulla può essere evoluto, se prima non è stato involuto, arrotolato." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Se voi dunque siete un uomo imbevuto dello spirito sacro della religione, se nutrite sentimenti di pietà, se credete senza essere sfiorato dal dubbio, se siete tale a cui l'autorità delle cose sacre e la natura abbiano conferito la dignità che le divinità non disdegnano, voi potrete pregando, consacrando, sacrificando, invocando, attrarre le virtù spirituali e celesti e informarne le cose che vi appartengono, nel modo che reputerete migliore, e dare anima e vita a qualunque opera magica." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Nessuno sapeva meglio del negromante che tutto quel cerimoniale insano era irrazionale. Ma si dà il caso che, su questo pianeta, tutto sia in ultima analisi irrazionale; non esiste, e non può esistere, la minima ragione per la connessione causale delle cose, perché il modo in cui usiamo la parola «ragione» implica già l’idea di tale nesso. Ma, anche se evitiamo questa difficoltà fondamentale, Hume ha detto che la connessione causale non è soltanto non dimostrabile, ma impensabile; e per scendere nei particolari, non è possibile indicare la vera ragione per cui l’acqua deve scorrere dall’alto in basso, o lo zucchero deve avere un sapore dolce. I tentativi di spiegare queste cose semplicissime procedono sempre con dotta lucidità, e nelle ulteriori analisi si rinchiudono in una roccaforte remota dove tutto è irrazionale e impensabile.
Se tagliate alla testa un uomo, muore. Perché? Perché questo lo uccide. La risposta è tutta qui. Le dotte escursioni nell’anatomia e nella fisiologia non chiariscono il problema; dire che il cuore è un organo vitale non spiega perché è necessario alla vita. Eppure è esattamente ciò che viene fatto, è il trucco che viene usato nei confronti di ogni mente indagatrice. Perché non posso vedere al buio? Perché per vedere è necessaria la luce. [...]
La conoscenza è veramente limitata all’esperienza. Le leggi della Natura, come diceva Kant, sono le leggi delle nostre menti e, come diceva Huxley, sono la generalizzazione di fatti osservati.
Perciò, non si può confutare la magia cerimoniale dicendo che è «assurdo» cercare di scatenare un temporale suonando un tamburo; non è neppure giusto dire che avete tentato l’esperimento, avete constatato che non funzionava, quindi vi siete resi conto che è «impossibile».
Tanto varrebbe che, dopo aver preso tela e colori e non aver prodotto un Rembrandt, affermaste che evidentemente i quadri attribuiti alla sua mano erano stati realizzati in modo del tutto diverso.
Voi non capite perché il cranio di un parricida dovrebbe aiutarvi a risuscitare un morto, cosi come non capite perché il mercurio di un termometro debba salire e scendere, anche se fingete di capirlo; e non riuscirete a risuscitare un morto con l’aiuto del teschio d’un parricida cosi come non riuscireste a suonare il violino come Kreisler; anche se in quest’ultimo caso potreste modestamente aggiungere che pensavate di poter imparare a farlo.
Questa non è l’affermazione speciale di un mago professo; si riduce al consiglio di non sparare giudizi su cose che ignorate completamente; e lo si può trovare, in un linguaggio più chiaro e affascinante, nei saggi di Thomas Henry Huxiey.
Il dottor Victor Vesquit, che conosceva perfettamente queste idee, procedeva nei suoi preparativi senza farsi turbare dal minimo dubbio sulla loro efficacia.
Aveva scoperto che funzionavano; e l’opinione di coloro che, qualunque fosse la loro conoscenza di altri rami della scienza, non erano esperti di negromanzia, non lo preoccupava più di quanto si preoccupi Henry Vardon quando gli dimostrano, con la massima precisione scientifica, che non può assolutamente colpire una palla da golf finché usa la mazza in quel modo e adotta quella stretta meccanicamente difettosa.
Bisogna osservare inoltre che è vero anche il contrario: non si è ancora scoperto un metodo per far qualcosa che non possa venire rovinato da un inetto.
Quindi, come dice il poeta persiano: «Chi conosce il Come non si cura del Perché»." (Aleister Crowley - Moonchild)
Un Mago evoca degli spiriti angelici che appaiono
all'interno di un Cristallo Magico.
L'evocazione per mezzo di specchi e cristalli è un classico
della Magia Cerimoniale.
"Perciò (l'essere umano - MdC) è ed è detto Microcosmo, perché riceve il potere di indurre il movimento nella materia adeguata (ossia nel confezionamento dei talismani - MdC), attraverso la sua azione, proprio come l'ha il mondo, ma dopo che nell'anima umana si siano formate immaginazione, intenzione e fede.
Infatti l'uomo che desidera operare qualcosa, in primo luogo immagina la forma di ciò che vuole imprimere in una certa materia, attraverso la sua azione, poi, dopo che ha concepito l'immagine della cosa, a seconda che l'abbia giudicata a sé utile o inutile, la desidera o la disdegna.
Di conseguenza se l'ha giudicata degna del suo desiderio, egli desidera gli accidenti grazie ai quali essa sorga in atto, secondo l'opinione che se ne è fatto." (al-Kindi - De Radiis)
"Non scorgendo più il proprio destino divino, l'uomo insegue le ombre, chiudendo gli occhi alla Luce del Mondo. Governato dalla paura, l'uomo si prosterna dinanzi al Moloch della superstizione e dell'ignoranza, si precipita follemente nelle braccia di una scienza agnostica, fredda e morta, per perire nel suo gelido abbraccio. Ma il Saggio, la cui acuta percezione va oltre la ristretta cerchia del suo ambiente materiale e al di là del breve periodo di tempo costituito da una vita su questa Terra, sa che è in suo potere il controllo del proprio destino futuro.
Egli solleva la bacchetta magica della sua volontà e placa le tempeste dell'anima.
Le forze che stavano agendo per la sua distruzione gli obbediscono ed eseguono i suoi ordini ed egli cammina tranquillo sulle acque sotto la cui calma superficiale è nascosto l'abisso di morte, mentre al di sopra del suo capo risplende quella luminosa costellazione formata dalla Verità, dalla Conoscenza e dal Potere, il cui centro è la legge e i cui germi possono essere rinvenuti nell'autocoscienza spirituale di ogni essere umano." (Franz Hartmann - Magia Bianca & Nera)
"Il libero arbitrio esiste per l'uomo solo quando egli prende l'abitudine di farne uso." (Papus - Trattato metodico della magia pratica)
"L'immaginazione è la Facoltà Creativa della mente umana, l'energia plastica.... il Potere Formativo.
Nel linguaggio dei Teosofi Ermetici, il potere dell'Immaginazione di creare forme pensiero è chiamato Kriya Sakti, cioè il potere misterioso del pensiero che gli permette di produrre fenomeni esteriori e risultati percettibili grazie alla sua energia innata, quando questa viene fecondata dalla Volontà.
Un antico dogma ermetico stabilisce che una qualunque idea può venire manifestata esteriormente se, coltivandola, si consegue l'arte della concentrazione; allo stesso modo un risultato esteriore viene prodotto da una corrente di Forza di Volontà.
La Kabbalah insegnava che l'uomo, grazie al potere creativo della sua Volontà e del Pensiero, era più divino degli Angeli, perché egli può creare, mentre gli Angeli non possono. L'uomo è a un passo più vicino alla Divinità Creatrice, sebbene ora sia racchiuso nella materia; più vicino delle stesse Schiere Angeliche, sebbene ogni Angelo sia puro Spirito, non contaminato dalla materia.
La concezione ortodossa di Angelo è quella di un essere che esegue ordini, e non origina, non crea né agisce ex novo." (Wynn Wescott - Osservazioni supplementari sull'Immaginazione)
"Se ognuno facesse la sua Volontà, non vi sarebbero collisioni. Ogni uomo e ogni donna è una stella. Gli scontri avvengono solo quando deviamo dalle nostre orbite. Ora, se una Cosa lascia la sua orbita, ed entra nella mia sfera d'attrazione, io l'assorbo con la massima calma, e le stelle cantano di nuovo in coro." (Aleister Crowley - Moonchild)
"Il Magista deve mantenere una calma costante e, sopratutto in alcuni casi, non deve spaventarsi. Deve sempre ricordare che la paura è la pigrizia della volontà.
Nella vita di tutti i giorni il magista deve allenare costantemente la volontà. Dovrà abituarsi, per esempio, a non sobbalzare al rumore di una porta che si chiude violentemente. Non deve avere paura dei ragni né dei rospi." (Jules Boucher - Manuale di Magia Pratica)
"Se, dunque, non ti rendi uguale a Dio, non puoi concepire Dio; il simile, infatti, è intelligibile solo da parte del simile. Accresci te stesso in modo corrispondente alla grandezza senza misura, balzando ben lontano da ogni corpo; innalzandoti al di sopra di ogni tempo, divieni Eternità, e comprenderai Dio. Una volta stabilito che nulla ti è impossibile, considerati immortale e capace di comprendere ogni cosa, ogni arte, ogni scienza, il carattere di ogni vivente. Divieni più elevato di ogni altezza, e più profondo di ogni abisso; raccogli in te stesso tutte le sensazioni delle creature, del fuoco, dell’acqua, del secco e dell’umido, immaginando di essere dovunque: sulla terra, nel mare, in cielo; fa conto di non essere ancora nato, di essere nel grembo materno, giovane, anziano, o di essere già morto, e immagina le cose che vengono dopo la morte. E, concependo tutte queste cose al contempo, tempi, luoghi, cose, qualità, quantità, tu puoi comprendere Dio.
Se invece trattieni la tua anima prigioniera del corpo, la diminuisci e affermi: «Io non comprendo niente, io non posso niente; io ho paura del mare, io non posso salire nel cielo; io non so ciò che ero, né so ciò che sarò», che cosa hai a che fare allora con Dio?" (Ermete Trismegisto - Il Nous a Ermete)
"La forma dei Pentacoli deve essere ordinariamente circolare, qualche volta ottagonale, esagonale o tetragonale.
I nomi di Dio sono della più grande efficacia quando sono scritti con le lettere ebraiche, la grandezza è secondo la volontà dell'operatore, il quale può crescerli o diminuirli, posto che tutte le cose siano cogrue e ben formate." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Ma chi può dare un'anima ad un'immagine, o render viva una pietra, un metallo, un argilla, un legno, una cera o una carta?
Certamente non l'uomo (dato che un mistero simile non si presenta con la stessa facilità di un torcicollo) ma colui che trascende i moti angelici, e raggiunge l'archetipo stesso." (Francis Barrett - Il Magus)
Dipinto raffigurante «Bael», il primo spirito
infernale descritto nel Lemegeton o Piccola
Chiave di Salomone.
"Per operare efficacemente in Magia, è dunque indispensabile aver fede costante e confidenza, non dubitar mai della riuscita, non esitare con l'animo.
Perché come una ferma fede produce effetti meravigliosi anche nelle operazioni false, così la sfiducia e l'esitazione, che sta in mezzo tra l'uno e l'altro estremo, dissipa e rompe la virtù dell'animo dell'operatore.
Quindi accade che ne viene frustrato e disperso il desiderato influsso delle influenze celesti, le quali, senza una virtù salda e costante dell'anima, non possono unirsi alle cose e alle operazioni." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Tutto è possibile a chi crede e vuole, tutto è impossibile a chi dubita e a chi non vuole." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Ogni intenzione, che non si manifesta per mezzo di atti, è una vana intenzione, e la parola che la esprime una parola inutile; è l'azione che dà la prova della vita ed è pure l'azione che prova e dimostra la Volontà.
Si dice per questo nei libri simbolici e sacri che gli uomini saranno giudicati non secondo le loro idee ma secondo le loro azioni. Per essere si deve operare." (Eliphas Levi - Il Rituale dell'Alta Magia)
"La buona volontà non è il semplice desiderio di veder riuscita una cura (o un Operazione Magica - NdC), è la coscienza della certezza dell'azione di un medicamento sull'organismo dell'infermo, in modo non solo di non dubitare della efficacia ma di essere a priori sicuro del risultato." (Giuliano Kremmerz - Commentarium)
"L'uomo saggio può disporre di una forza immensa, se pensa giudiziosamente e se il suo volere individuale si identifica con la Volontà Suprema.
Domerà la violenza con la dolcezza: nessuna brutalità potrà resistergli, purché egli sappia esercitare la potenza magica cui deve aspirare ogni vero adepto.
Domiamo in noi stessi il Leone delle passioni dominatrici e degli istinti egoistici, se aspiriamo alla Forza veramente forte e superiore a tutte le forze!" (Oswald Wirth - I Tarocchi)
"L'anima dell'operatore deve andare d'accordo con l'azione magica; altrimenti fumigazioni, sigilli, anelli, immagini, specchi o qualsiasi altro strumento di magia sono vani: visto che non è solo la disposizione, ma l'atto della disposizione, e l'intento o immaginazione deciso e potente che danno l'effetto." (Francis Barrett - Il Magus)
"La massima «nosce te ipsum», iscritta nel tempio di Apollo a Delfi, è stata poi ripresa e riutilizzata nel Rinascimento e collegata agli insegnamenti di Ermete Trismegisto (cfr - Corpus Hermeticum).
Per Ermete vi è corrispondenza tra Macrocosmo e Microcosmo, tra l'Alto ed il Basso (cfr - Tavola Smeraldina), tra l'universale e l'individuale. Chi conosce se stesso (ossia il Microcosmo) per analogia conosce il Macrocosmo e viceversa.
Questa conoscenza (e relativa ricerca) costituisce il cuore dell'esoterismo. Costituisce il cuore stesso di Magia, Astrologia ed Alchimia.
Si tratta di un percorso individuale interiore ed esteriore che conduce alla conoscenza della Vera Volontà Divina dell'essere umano." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Le piante, i profumi, gli strumenti mistici sono per se stessi di nessuna efficacia se il magista non sappia valorizzarli con la propria volontà." (Giuliano Kremmerz - Il Guardiano della Soglia)
"Ricordatevi dunque che il Mago fa continuamente uso di un mezzo particolare, grazie al quale le parole o le formule dei sacramenti possono agire sempre in accordo con l'atto eseguito. E la ragione per cui esorcismi, scongiuri, malie, incantamenti, ecc., alle volte falliscono, risiede nella poca determinazione della mente e dello spirito dell'esorcista, la quale di per sé rende le parole vacue e prive d'effetto." (Jean Baptiste Van Helmont - Ortus medicinae id est, initia physicae inaudita - 1648)
"Io ho l'Onnipotenza al mio comando e l'Eternità a disposizione." (Eliphas Levi - cfr: Moonchild di Aleister Crowley)
"L'adepto, ovvero colui che ha trovato la Vera Magia, può disporre di tutti gli elementi e le forze che contraddistiguono la Natura ed il Creato, ma non dipende da nessuna di esse. Egli è Padrone, giammai schiavo." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Il cosiddetto uomo intelligente, l'uomo di talento, esclude il proprio Genio (o Demone Sacro - NdC) ergendo quale entità positiva la sua volontà conscia. Il vero uomo di Genio si sottomette deliberatamente, si riduce ad un negativo, e lascia che il suo Genio compia la Sua volontà servendosi di lui. Sappiamo tutti quanto siamo stupidi, quando cerchiamo di fare qualcosa. [...]
Tutto ciò, che è una verità certa ed accertata, sta alla base della dottrina taoista della non-azione: il piano di fare tutto mentre in apparenza non si fa nulla. Si abbandoni completamente alla Volontà del Cielo, e divenga lo strumento onnipotente di quella Volontà. [...]
Nulla di ciò che l'uomo può fare migliorerà quel Genio; ma il Genio ha bisogno della mente dell'uomo, e può ampliarla, fecondarla con la conoscenza, incrementarne le capacità espressive: può fornire al Genio, per dirla in breve, un'orchestra anziché un fischietto di latta. [...]
Il Genio sembra possedere tutta la conoscenza, tutta l'illuminazione, ed essere limitato esclusivamente dai poteri della mente del suo medium. Anche questo non è sempre un ostacolo; quante volte vediamo uno scrittore sbalordirsi della propria opera? «Questo non l'avevo mai saputo!» esclama stupefatto, sebbene un attimo prima lo abbia scritto in lettere chiarissime. Insomma, il Genio sembra un essere di un altro piano, un'anima di luce e d'immortalità!" (Aleister Crowley - Moonchild)
La figura alata di «Hermes» (o Mercurio) nel classico
gesto del «silenzio iniziatico». In mano reca un lume
dalle sette fiamme simboleggianti i sette pianeti
dell'astrologia classica o sette luci del Mondo.
"Ogni uomo e ogni donna è una stella. Vale a dire, ogni essere umano è, intrinsecamente, un individuo indipendente con carattere proprio e moto proprio. Ogni uomo e ogni donna ha una rotta, che dipende in parte dall’individuo, in parte dall’ambiente che gli è naturale e necessario.
Chiunque sia costretto a deviare dalla propria rotta, sia perché non comprende se stesso, sia a causa di un’opposizione esterna, entra in conflitto con l’ordine dell’Universo, e di conseguenza ne soffre.
Un uomo che fa la sua Volontà Vera ha dalla sua l’inerzia dell’Universo che lo assiste. Ogni uomo ha il diritto irrinunciabile di essere ciò che è. Egli deve guardare la propria anima in tutta la sua spaventosa nudità; non deve aver paura di contemplare quella realtà sconvolgente.
Deve strappare via le vesti sgargianti di cui la vergogna lo ha abbigliato; deve accettare il fatto che nulla può renderlo diverso da ciò che è. Può mentire a se stesso, drogarsi, nascondersi; ma sarà sempre se stesso. Dopo aver scoperto la propria identità, ben presto scoprirà il suo scopo." (Aleister Crowley)
Sulle influenze degli Astri in Magia
"Poiché il mondo degli elementi è una riproduzione del mondo siderale, sicché qualsiasi cosa in esso contenuta ne racchiude l'immagine, è manifesto che qualsiasi realtà di questo mondo, sia essa sostanza o accidente, a modo suo emette raggi a somiglianza degli Astri, altrimenti non avrebbe pienamente la figura del mondo siderale." (al-Kindi - De Radiis)
"Ora è bene sapere che la Stella e il Segno dominanti nell'Armonia Celeste all'inizio di qualsiasi opera volontaria, presiedono a quell'operazione fino alla sua fine.
Per cui se sono propizi proteggono quell'azione dagli ostacoli. Se invece sono ostili la avversano.
Poiché ogni Stella ed ogni Segno ha i propri nomi e caratteri conformi a sé in potenza ed effetto, come è già stato detto, all'inizio di qualsiasi opera volontaria è necessario che siano pronunciati i nomi.
Se essi sono concordanti con la Stella o il Segno, conducono naturalmente l'azione a buon fine, ma, se discordano, la guastano." (al-Kindi - De Radiis)
"O Alessandro, sii attento in ogni momento e in tutte le tue attività a comportarti secondo i moti, gli aspetti e le qualità dei corpi celesti, poiché se studi queste cose i tuoi desideri saranno esauditi, e tu avrai ciò che vuoi." (Picatrix - Maslama al-Magriti)
"Notate che gli astri sono abbastanza potenti per dirigere persino gli animali stupidi e fare in modo che persino tramite un animale si possa prevedere l'avvenire, ecc.
E ciò non soltanto con gli animali che sono dotati di sensibilità ma anche con le cose insensibili: erbe, semi, frutta, legno, piera, ecc. il che indica che tutte queste cose hanno un corpo astrale.
Ne consegue che gli astri dicono l'avvenire mediante segni nelle cose." (Paracelso)
"Come il Sole è ostile alle bestie notturne e favorisce gli animali diurni, così Saturno è il nemico degli uomini che conducono una vita meschina o che, pur rifuggendo dalla compagnia di persone volgari, non sono privi di sentimenti di volgarità.
Esso ha lasciato a Giove la vita normale e si è riservato la vita ritirata e divina." (Marsilio Ficino, De Triplici Vita)
"I corpi celesti sono la causa di ciò che avviene in questo mondo... ma non tutti gli effetti che producono sono inevitabili." (Tommaso d'Aquino)
"Tutte le cose sono unite tra loro da legami di affinità secondo catene illimitate dal più piccolo al più grande, dal basso verso l'alto e viceversa.
Così le sorti della più modesta delle pietre è connessa reticolarmente all'influsso dei pianeti e delle stelle, alle qualità dell'aria e delle stagioni, alle tinture degli elementi e alle trame delle materie.
Tutto appartiene ad un organismo unitario vivente e ogni cosa contiene in sé la segnatura (Arché) (e la tutela) della sua famiglia di affinità.
L'uomo non è al di fuori di un tale universo, ne è egli stesso parte, vi appartiene e lo determina così come ne sono determinati la sua fisionomia, il suo organismo, i suoi comportamenti: tutti i suoi aspetti risultano strettamente intrecciati con tutti gli elementi secondo ricostruibili catene di influenzamenti e di simpatie.
L'uomo è dentro il mondo, non fuori di esso, non ne è il governatore, e il suo compito è assecondare gli influssi, riconoscerli, condurli a compimento secondo Natura" (Paolo Mottana - Quaderni di Airesis)
"Nessuno può essere completo in questa scienza (ovvero nell'Arte Magica - NdC), a meno che non vi si sia rivolto per sua propria natura, assecondando la virtù e la disposizione dei propri pianeti di nascita." (Picatrix)
"Notate che gli astri sono abbastanza potenti per dirigere persino gli animali stupidi e fare in modo che persino tramite un animale si possa prevedere l'avvenire, ecc.
E ciò non soltanto con gli animali che sono dotati di sensibilità ma anche con le cose insensibili: erbe, semi, frutta, legno, pietra, ecc. il che indica che tutte queste cose hanno un corpo astrale.
Ne consegue che gli astri dicono l'avvenire mediante segni nelle cose." (Paracelso)
"L'astrologia dei testi ermetici raramente scende al livello dell'astrologia moderna, che nel complesso è progettata per soddisfare le esigenze inferiori dell'Ego. L'astrologia ermetica è interamente spirituale, non mancando mai di considerare i pianeti e i segni zodiacali come esseri viventi.
Le sfere planetarie e spirituali - attraverso le quali l'anima defunta sale dopo la morte e scende prima della rinascita - sono descritte molto più chiaramente nei testi ermetici che nella moderna letteratura arcana." (Mark Hedsel - L'Iniziato)
"A Roma nel 1628 Papa Urbano VIII ricorse a Tommaso Campanella, filosofo e scienziato, di cui era vasta la reputazione come Mago e che in precedenza era stato imprigionato per eresia. Il papa voleva premunirsi contro una eclissi che temeva avrebbe annunciato la sua morte.
Tommaso Campanella e il papa sigillarono una stanza per impedire che vi entrasse aria dall'esterno, la tappezzarono con drappi bianchi e la profumarono bruciando aromi. Usarono due lampade per rappresentare il Sole e la Luna e cinque torce per pianeti. Riunirono pietre, piante e colori connessi con i pianeti benefici di Giove, Venere e il Sole e fecero suonare musica gioviale e afrodisiaca.
Tutto questo era volto al fine di creare uno spazio rituale, un piccolo cielo propizio costruito all'interno della stanza sigillata in sostituzione del cielo reale e ostile che era all'esterno. Si presupponeva che la forza e la potenza dell'azione rituale avrebbe salvaguardato il papa che si trovava nella stanza chiusa e che non avrebbe ricevuto gli effetti nefasti della realtà stellare che si stava preparando all'eclisse.
Gli sforzi del filosofo furono evidentemente coronati dal successo, dato che Urbano VIII non morì nel 1628 ma nel 1644." (Cecilia Gatto Trocchi - La Magia)
"Gli antichi (o almeno alcuni di essi) ritenevano che le così dette «stelle cadenti», che animano le notti terse, sono in realtà dei demoni malvagi che cadono dal cielo.
Secondo la tradizione i demoni inferi possono volare nell'aria sino ai cieli per ascoltare le sentenze delle divinità sulle anime degli uomini. Tuttavia non avendo sostegno (come lo hanno gli le Stelle del firmamento, il Sole, la Luna, ecc.) dopo un pò cadono come foglie secche, producendo il fenomeno visibile delle stelle cadenti." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"La natura umana è un immagine perfetta e completa che riverbera in sé (come uno Specchio) tutto l'Universo e che contiene l'ordine celeste.
Dunque nell'uomo noi possiamo trovare tutti i segni, tutti i caratteri, tutti gli emblemi, tutte le tracce di tutti gli Astri del Cielo." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
Il Saggio Filosofo segue il sentiero tracciato da Madre
Natura. Immagine tratta dall'opera alchemica «Atalanta
Fugiens» di «Michael Maier» (Emblema 42)
(Come fare un Talismano per moltiplicare messi e piante) "Disegna su una lamina d'argento la figura di un uomo seduto in mezzo alle messi, ad alberi e piante.
Fa questo con l'Ascendente in Toro e la Luna in esso, diretta dal Sole verso Saturno. Sotterra il talismano dove vuoi; quanto sarà lì piantato e seminato crescerà rigoglioso, immune dai danni degli animali della terra e del cielo, dalla tempesta o da qualsiasi altro possibile fattore avverso alle messi." (Picatrix)
"L'astrologia è un arte essenzialmente predittiva, nel senso che a fronte di un cielo di nascita (mi riferisco all'Astrologia genetliaca) si traggono determinate conclusioni riguardanti il corpo, la psiche, le attitudini, il percorso di vita, il lavoro, la famiglia, i figli, ecc, ecc.
Claudio Tolomeo, nel II secolo dopo Cristo, la concepì in questo modo... se una persona ha un determinato destino scritto nel cielo di nascita tale destino è immutabile.
Nel medioevo furono gli arabi a utilizzare le nozioni astrologiche di Tolomeo per confezionare determinati «talismani planetari». Queste ultime concezioni distano da Tolomeo circa 700/800 anni. Non si tratta di un piccolo lasso temporale.
Dunque per Tolomeo un individuo umano con una Luna mal disposta (ad es. in Capricorno, Combusta ed in VI casa) se la tiene con tutti gli annessi e connessi.
Per gli arabi invece è possibile per detto individuo utilizzare un «talismano lunare» confezionato (ad es.) quando la Luna si trova in Cancro, ben aspettata con il Sole e nel Medio del Cielo.
Il talismano mitigherà la pessima Luna di Nascita.
Questo modo di vedere la questione («attivo» rispetto all'astrologia tolemaica) si è poi diffuso in Europa nel periodo rinascimentale. Il Sapiente dominerà gli astri, questo era un motto molto diffuso nel Rinascimento. Come il sapiente dominerà gli astri? Attraverso i talismani planetari, naturalmente.
Il fato dominerà qualsiasi uomo (per quanto sapiente possa essere) oppure all'uomo è data una via di uscita basata sull'arte magica? Ai posteri l'ardua sentenza." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Secondo gli antichi libri di medicina, chi si ammala all'inizio del mese lunare (Luna Crescente) ha maggior possibilià di guarire prontamente poichè i suoi spiriti vitali sono più forti.
Per contro quando ci si ammala in Luna Calante il corpo è meno vigoroso, perciò reagisce meno rapidamente e le malattie hanno una durata maggiore." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'uomo sapiente può dominare gli astri e non essere soggetto a loro. Sono gli astri che sono soggetti al sapiente e che sono costretti ad assecondarlo, e non lui che è soggetto agli astri.
Gli astri invece comandano l'uomo rozzo, lo spingono, lo vincolano in modo tale da essere seguiti dove lo conducono." (Paracelso - De Natura Rerum Libri Novem - IX)
"Dal governo celeste dipendono, infatti, tutte le operazioni e tutte le virtù della medicina a seconda di come il cielo le concorda e le coniuga. Se non le concorda esattamente, la tua impresa sarà vana." (Paracelso - Paragrano)
"Osserva scrupolosamente che la Luna, essendo congiunta col Sole, nulla deve essere cominciato, essendo questo tempo sfortunato e nulla potrà riuscire." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
Il grande astrologo alessandrino
Claudio Tolomeo, raffigurato nell'atto
di rilevare l'altezza della Luna.
"La Luna essendo opposta al Sole e piena di luce, è buona per fare gli esperimenti di guerra, rivolte e discordie, e quando è al suo ultimo quarto, è buona per fare le cose dirette alla distruzione e alla rovina. La Luna tendendo di nuovo alla congiunzione o ricevendo i suoi ultimi raggi, è buona per fare gli esperimenti di morte, giacché in tale tempo è priva di luce." (La Vera Clavicola di Re Salomone - 1750)
"Il Settentrione è preso sempre dai Cabalisti in senso cattivo, dato che il Sole non vi passa mai, e si riferiscono alla mezzanotte, in cui le potenze nocive vi sono in loro maggior voga e vigore; come al contrario il mezzogiorno in senso buono." (Blaise de Vigenère - Trattato del fuoco e del sale)
"Dobbiamo renderci conto che la magia talismanica, o il meno concentrato metodo di meditazione sull'Albero, dovrebbe essere usata per compensare tutta la forza squilibrata nell'oroscopo e metterla tutta in equilibrio. La magia talismanica sta all'astrologia come il trattamento medico sta alla diagnosi medica." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Ogni potere naturale opera invero cose ancor più mirabili, se, oltre la giusta proporzione fisica, sia animato e accompagnato dall'osservazione delle cose celesti, perché sempre le cose inferiori debbono essere sottomesse alle superiori, come la femmina al maschio, per divenire feconde.
In ogni operazione magica bisogna dunque osservare le posizioni i moti e gli aspetti delle stelle e dei pianeti nei rispettivi segni e gradi e in quali disposizioni si trovino tutte queste cose rispetto alla latitudine e alla longitudine del luogo perché tutto ciò modifica gli angoli prodotti dai raggi dei corpi celesti sull'immagine delle cose, angoli secondo i quali si trasfondono i poteri celesti.
Così, nell'operare cosa che sia in relazione con alcun pianeta, abbisognerà collocare questo nelle sue dignità fortuna e potenza e badare a che sia dominante nel giorno nell'ora e nell'aspetto del cielo. E non si avrà solo riguardo al significatore dell'opera, ma si osserverà che la Luna sia indirizzata verso questo significatore, giacché nulla potrà riuscire senza aver favorevole la Luna." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Ricordatevi dunque che uno strumento (magico) sarà tanto più perfetto e potente, quanto più il dominio della costellazione sotto la quale è assemblato è forte nei cieli." (Francis Barrett - Il Magus)
"Erano già le prime ore della notte quando, svegliatomi per un improvviso incubo, vidi la sfera piena della luna scintillante di un meraviglioso splendore emergere dai flutti marini; e col favore delle silenziose solitudini dell'opaca notte, e fidente nella potenza e nella grandezza della dea sovrana e che tutte le cose umane sono rette dalla sua provvidenza, per cui non soltanto gli animali e le fiere ma anche le cose inanimate crescono rigogliosamente per il cenno divino della maestà luminosa, e anche gli stessi corpi della terra, del cielo e del mare prosperano ora secondo che essa cresce, ora diminuiscono secondo che essa diminuisce;" (Apuleio - L'Asino d'Oro)
"Gli Astri, con le loro eterne rivoluzioni, la loro potenza e la loro emissione di luce, si muovono così come stabiliscono gli dèi del cielo." (Giamblico - I misteri dell'Egitto)
"E' la luce della Luna ad essere il fattore stimolante di queste attività eteriche, e dato che Terra e Luna condividono un unico doppio eterico, tutte le attività eteriche sono al massimo della loro attività quando la Luna è piena.
Analogamente, durante l'oscurità della Luna, l'energia eterica è al suo punto più basso, e le forze non organizzate hanno la tendenza a salire e a creare guai.
Il Drago dei Qliphoth solleva le sue molteplici teste. Di conseguenza, per tutti gli occultisti che non sono degli esperti è meglio lasciare da parte il lavoro occulto pratico durante l'oscurità. Le forze datrici di vita sono relativamente deboli e le forze squilibrate relativamente forti; il risultato, in mani inesperte, è caos." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Si può aggiungere che nell'anima del mondo v'hanno tante fogge seminali delle cose, quante idee v'hanno nello spirito divino, per le quali questo ha impresso nei cieli negli astri e nelle immagini le loro proprietà. Tutti i poteri e le proprietà delle specie inferiori dipendono dunque dagli astri, dalle immagini e dalle proprietà, in modo che ciascuna specie dipende da una data immagine celeste da cui trae il potere per agire, qualità che le è propria e che riceve dalla sua idea mercé le fogge seminali dell'anima del mondo." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"La scienza materialistica crede che gli unici concetti astratti siano quelli formulati dalla mente dell'uomo.
La scienza esoterica insegna che la Mente Divina ha formulato idee archetipali affinché la sostanza potesse prendere forma e che senza tali idee archetipali la sostanza sarebbe informe e vuota, fango primordiale che attende il soffio della vita per organizzarsi nel cristallo e nella cellula." (Dion Fortune - La Cabala Mistica)
"Nelle credenza popolare dei contadini siciliani la Luna era considerata «una certa cosa che si fa e disfà ogni mese».
In particolare si fa quando cresce, si disfà quando decresce. Perciò anche in magia la Luna Crescente è utilizzata per fare, la Luna Calante per disfare." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'arte astrologica ha una tale affinità con gli esperimenti talismanici, ecc., da vanificare ogni operato in presenza di una mancata conoscenza ed osservazione delle proprietà delle costellazioni. E' questo il motivo per cui tali pratiche cadono spesso sotto il nome di Arte Costellatoria." (Francis Barrett - Il Magus)
"Il movimento della Terra attorno al Sole provoca una variazione ciclica delle influenze cosmiche intorno al nostro globo. Gli effetti fisiologici e psichici sono ben conosciuti.
Ogni essere vivente ha un ritmo stagionale, presenta un carattere in rapporto alla propria data di nascita (influenza zodiacale) ed è segnato dai pianeti che predominavano nel suo cielo di nascita (influenza planetaria)." (F. & W. Servranx - Radionique et action à distance)
"Tutte le operazioni magiche, in effetti, sono subordinate allo stato astrologico del Cielo." (Papus - L'Occultisme et le Spiritualisme)
"Le anime dei corpi celesti comunicano le loro virtù ai propri corpi, i quali a loro volta le trasmettono a questo mondo sensibile; ne, in effetti, le virtù del globo terrestre hanno altra origine fuor che la celeste. Perciò il Mago che voglia operare pel potere di tali anime, invoca gli esseri superiori con acconce parole misteriose, disposte in formule efficaci per una certa convenienza mutua tra esse, le quali formule costringono a intervenire in modo naturale le forze occulte." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Dimmi, o figliolo, tu se ti porti su di una montagna dove non trovi fil di erba e non canta uccello alcuno, ti credi solo? - Tu, le pietre, l'aria che respiri, le stelle che son nei cieli, non siete che uno con l'universo intero. L'anima tua è l'anima del mondo. La tua ragione umana allargala nella ragione del mondo e avrai il senso della ragione del mondo.
Perciò ogni Mago o sapiente giusto, sapendosi con la testa librata nell'aria in corrispondenza coi cieli in cui rotano gli astri, prima di ogni operazione si rivolge al cielo e guarda, come dicono gli orientali, gli occhi di luce che sono nel firmamento e agisce in relazione alla loro posizione.
Di qui è nata l'astrologia che è la parola o logos degli astri." (Giuliano Kremmerz)
"Il Saggio può evitare molti avvenimenti astrali, quando sarà venuto a conoscenza della loro natura e potrà prepararsi in anticipo al loro evento." (Tolemeo - Centiloquio - Aforisma V)
"Il Saggio collabora con l'azione della Sfera Celeste come il contadino collabora con le forze della Natura, arando e potando." (Tolemeo - Centiloquio - Aforisma VIII)
"La parola è una forza naturale, perché le varie parti del mondo si attirano naturalmente a vicenda e reagiscono scambievolmente le une sulle altre e il Mago, invocando per mezzo delle parole, opera per mezzo delle forze atte della natura, conducendo certe cose per l'amore dell'una all'altra, o attirandole a causa del susseguirsi di una cosa con l'altra, o respingendole a causa dell'antipatia dell'una con l'altra, seguendo in contrarietà e differenza delle cose e la moltitudine delle virtù, le quali reagiscono operano e forzano le cose mercé gli effluvi celesti." (Cornelio Agrippa - La Filosofia Occulta)
"Dal governo celeste dipendono, infatti, tutte le operazioni e tutte le virtù della medicina a seconda di come il cielo le concorda e le coniuga. Se non le concorda esattamente, la tua impresa sarà vana." (Paracelso - Paragrano)
"I Segni dello Zodiaco, i Pianeti, le stagioni ed i giorni dell'anno sono retti da potenze diverse i cui nomi esprimono non tanto una individualità più o meno forte e terribile, quanto una collettività di spiriti di entità astrali fra cui certe sono buone, altre cattive, le une vigorose, le altri deboli, ma possedenti tutte dei caratteri generali che sono la specialità del centro al quale esse appartengono; così tutti gli spiriti Gioviani, quali che sieno le loro varietà, hanno certe proprietà comuni che li fanno riconoscere come appartenenti tutti a Giove o piuttosto alla corrente motrice del pianeta di questo nome." (Marius Decrespe)
"In Magia Naturale è di fondamentale importanza l'applicazione delle influenze degli astri le cui emanazioni sono delle forze viventi nella completa accezione del termine. Tali forze non sono cieche, bensì sono dotate d'intelligenza." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"L'uomo dotato di sufficiente iniziativa per agire liberamente è avvolto in una tale rete di forze fatali che tutti i suoi sforzi rimarranno vani se egli ignora il momento propizio per mettere in azione la sua volontà." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"Il fluido astrale che circola negli esseri e le cose terrestri attraversa stati successivi di condensazione o di dilatazione e questi stati dipendono, secondo l'esoterismo, dalla posizione dei corpi celesti in questo momento." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"Essendo che la teoria magica ammette che tutte le creazioni naturali sono prodotte dall'azione del piano astrale, si comprende che ciascun essere terrestre dipenderà da una determinata influenza astrale.
Si dice che questo essere è segnato dall'astro che domina di più in lui. Gli uomini sono sottoposti come il resto della creazione alle segnature del mondo invisibile." (Papus - Traité élémentaire de magie pratique)
"L'Anima umana è un Microcosmo, cioè un piccolo Universo, che riflette (come in uno Specchio) il Macrocosmo, cioè il grande Universo da cui siamo circondati.
Ogni elemento dell'Universo Grande ha la sua corrispondenza nell'Anima. Grazie alle pratiche occulte tradizionali, il Mago ha la possibilitè di cambiare il mondo fuori di lui trasmutando il proprio Microcosmo.
In caso contrario non potrè operare alcun cambiamento.
Per cui il Mago deve essere duttile, malleabile, sempre pronto a mutare quando le circostanze lo richiedono.
Deve essere simile all'acqua che si adatta alla forma del recipiente che la contiene.
Per contro l'opposizione al cambiamento, la rigiditè psicofisica, il voler imporre una propria volontè in modo da mantenere le cose come stanno ad ogni costo, è il dominio dei demoni." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Infatti, è evidente che tutti i Saggi si sono trovati d'accordo nel dire che i Pianeti hanno influenza e potere sul mondo terreno e che tutto diviene e muta in esso secondo il soggiorno dei Pianeti nelle Case dello Zodiaco.
Da questo potete capire che il fondamento della Magia è il moto dei Pianeti." (Picatrix)
"La Luce ha una sola patria, il Sole." (Giuliano Kremmerz)
"Chi ignora i princìpi dei corpi celesti e le qualità dei tempi chiaramente ignora la natura delle cose temporali. Sicché quando comincia a osservare o a medicare sbaglia o fa sbagliare." (Theodore Silverstein - Liber Hermetis Mercurii Triplicis de VI rerum principiis)
"In tutti gli elementi vi sono sette governatori con la loro armata, mossi da un medesimo movimento con il firmamento, e sempre gli inferiori dipendono da superiori, come insegna la filosofia della Grazia." (Arbatel - De Magia Veterum)
"Maghi, alchimisti e astrologi condividono l'opinione secondo la quale tutti i minerali, i metalli, le piante e gli animali possiedono virtù e poteri che ricevono dalle sfere e dalle attività delle influenze celesti, per mezzo dell'Anima o dello Spirito del Mondo.
Queste proprietà originariamente sono idee o semi della mente Divina, diffuse per mezzo di spiriti sovracelesti che operano eternamente. Le virtù di tutte le cose vengono poi insufflate nella Natura (come si è detto) attraverso lo Spirito Universale." (Il Marchese di Carabà - Il Risveglio dei Magi)
"Ogni strumento magico (o simile) non possiede potere di per sé, a meno che non lo si fabbrichi sotto l'influenza, i numeri e le stelle corrispondenti ad una data costellazione." (Francis Barrett - Il Magus)
"E' però ben vero che gli elementi e le costellazioni fanno da sé certe operazioni, ma questo si deve intendere delle cose naturali, come avviene che un giorno è diverso dall'altro; ma una tale differenza non opera nelle cose spirituali e soprannaturali, essendo quindi inutile per le operazioni magiche (più elevate).
L'elezione dei giorni è ancora più inutile, l'elezione delle ore e dei minuti, che l'ignorante osserva con tanta cura, è inoltre un grandissimo errore." (La Magia Sacra di Abramelin il Mago)
"Nelle opere che farai a fin di bene e per giustizia, conviene che la Luna sia nella Testa del Dragone e in configurazione con Giove; per le cose che riguardano il Re, è opportuno che sia in sestile o in trigono con il Sole; per quelle che pertengono a desiderio e a vizio o a donne, che sia in configurazione con Venere.
Ma nelle opere a fin di male, per esempio contro nemici o uomini malvagi, conviene che la Luna sia nella Coda del Dragone e che sia in configurazione con uno dei due pianeti malefici, in quadratura o in opposizione, o che sia in occultamento con esso, non avendo il pianeta una latitudine tale da farlo uscire dal corso della Luna.
Tutte queste nozioni sono come il fondamento della dottrina che vogliamo esporre." (Alfonso El Sabio - Libro de las formas & Ymagenes)
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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