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«La conoscenza del reale è una luce che proietta sempre da qualche parte delle ombre».
Gaston Bachelard
Gaston Bachelard
Candele e Magia |
La candela è un elemento essenziale usato nelle cerimonie religiose di ogni luogo e tempo che rappresenta il legame tra il mondo materiale e il mondo spirituale o divino.
Per la sua forma lunga e affusolata (che ricorda un fallo in erezione), la candela è innanzi tutto una rappresentazione della potenza fecondatrice della Natura.
«Ogni cosa quanto più partecipa della Luce, tanto più s’avvicina all’essenza divina, che è la Luce perfetta, con la quale Dio cominciò la creazione dell’universo, in cui la prima cosa che ordinò che fosse fatta fu la Luce; per mostrarci che dobbiamo sempre camminare nella Luce, e non nelle tenebre». (Blaise de Vigenere - «Trattato del Fuoco e del Sale»)
«Lampada per i miei passi è il tuo
Verbo, Luce sul mio cammino»
(Salmi 118, 105) Luce e Verbo sono
termini indicanti il medesimo principio
sovrannaturale creatore di ogni cosa.
In pratica giacché la Potenza Creatrice feconda la materia (o Madre) con la sua Luce Seminale anche la candela accesa illumina le tenebre dell’oscurità rendendo manifeste tutte le forme.
Per cui la candela è essenzialmente portatrice della fiamma e della Luce, costituenti che da sempre sono stati presi come simbolo dell’anima, della trascendenza, della purificazione e dell’amore di Dio.
Così come la fiamma splende nel mondo fisico, il fuoco (fatto da luce spirituale) brilla nel mondo astrale.
La candela è dunque un punto di riferimento, una sorta di faro per le anime, le energie astrali e gli spiriti erranti. Ma sopratutto è un varco che conduce al contatto diretto con il divino o «principio vitale della Natura».
La tradizione popolare vuole che accendere una candela alla nascita di un bambino è un modo magico per proteggerlo contro gli spiriti maligni. Infatti, la luce della fiamma si oppone alle tenebre e agli spiriti malvagi che dimorano nell’oscurità.
Man mano che il bambino cresce, anno dopo anno, questo rito viene rinnovato. Ne abbiamo un riflesso nell’usanza che noi tutti conosciamo, ossia quella delle classiche candeline accese sulla torta di compleanno, il cui spegnimento comporta la realizzazione di un desiderio. Oltre a ciò questo rito serve a proteggere il festeggiato sino all’anno successivo, momento in cui l’incantesimo viene rinnovato.
Inoltre, seguendo sempre la tradizione popolare si dice che una candela accesa durante la cerimonia delle nozze proteggerà la novella coppia dai malefici e dal malocchio.
V’è anche la consuetudine di accendere una candela per accompagnare un uomo morente. Si ritiene che ciò permetterà alla sua Anima di trovare più facilmente la strada verso l’aldilà e i mondi spirituali.
A quanto pare in Inghilterra, più precisamente nella zona del Lancashire, famosa per le leggende sulle streghe, si accendono delle candele la vigilia di Ognissanti per lottare contro i malefici delle streghe; si ritiene che se la candela si spegne, si può temere il peggio; ma se la fiamma della candela continua a bruciare fin dopo la mezzanotte, gli influssi della magia nera saranno arginati.
Come si vede, seguendo la tradizione popolare, la luce delle candele accompagna l’uomo durante tutti i momenti più importanti della sua vita, ciò a testimoniare la stretta corrispondenza simbolica che sussiste tra la fiamma della candela e la Vita stessa.
Inoltre la cera (elemento Acqua ), lo stoppino (elemento Terra ), la fiamma (elemento Fuoco ), l’ossigeno bruciato (elemento Aria )... tutte queste cose si uniscono nella luce ardente, mobile e colorata. Si tratta, in pratica, di una perfetta sintesi simbolica dei quattro elementi della Natura.
Le candele in cera d’api sono le
migliori per i rituali magici.
Bruciando emanano una leggera
fragranza di miele che rasserena
l’animo e predispone alla preghiera.
Anche l’illustre filosofo e poeta francese Gaston Bachelard (1884-1962) vide nella fiamma un profondo simbolo di Unità e Verticalità:
«La fiamma che traballa al minimo alito di vento, sempre si raddrizza. Essa diventa dunque l’immagine stessa della vita eterea, della fiamma spirituale che s’innalza verso il Cielo. Equiparata alla forza dello spirito e alla luce, la fiamma assume naturalmente il significato principale d’illuminazione, la stessa che ricerca il mistico o il praticante di yoga».
Naturalmente la candela è un oggetto molto utilizzato nelle pratiche magiche poiché permette di aprire una porta tra i mondi.
Inoltre si tratta di un eccellente condensatore fluidico anche grazie alla cera che, in base al colore, condenserà l’energia corrispondente.
Ovviamente la cera d’api è il miglior materiale in assoluto quale condensatore delle energie fluidiche, ciò perché la cera vergine possiede un’energia vitale (o vibrazione) superiore rispetto alla paraffina o alla stearina.
Notiamo di passaggio che se disponiamo le candele su un altare, o nell’ambito di un rituale magico, formando un simbolo particolare (ad esempio sei candele disposte a formare una stella a sei punte) otterremo un aumento dell’energia prodotta dal simbolo stesso il quale sarà potenziato dalle fiamme.
V’è da rilevare che le candele sono utilizzate maggiormente nell’ambito della così detta «magia bianca» ciò perché il Fuoco, oltre ad illuminare, ha una funzione purificatrice. Anche la candela nera, che alcuni «maghi oscuri» utilizzano nelle fatture e nei malefici, è usata in magia bianca per rappresentare le forze negative e avverse che l’operatore vuole «vincere» o annientare.
Dicevamo che ogni colore della cera con cui è realizzata una candela coincide con una particolare vibrazione magica. Questa energia influenza direttamente la nostra interiorità e la nostra esteriorità, cosa che in magia è d’importanza capitale.
In altre parole è necessario che, nel momento in cui ci troviamo ad operare, tutto il nostro «essere» debba conformarsi totalmente al tipo di rituale che dobbiamo eseguire.
Ad esempio se ci apprestiamo a purificare un oggetto utilizzeremo di preferenza una candela bianca; ne segue che anche i nostri sentimenti, le nostre emozioni, i nostri pensieri e (perché no?) i nostri indumenti dovranno essere del medesimo colore. In effetti, nessuno può infondere purezza se non è puro dentro e fuori... nessuno può donare ciò che non possiede.
Di seguito il lettore troverà una serie di paragrafi in cui sono descritte le caratteristiche di ogni colore.
Inoltre, nell’ Appendice 2, viene riportata una tabella riassuntiva assai utile in cui sono elencati gli attributi esoterici dei colori delle candele, i corrispondenti segni zodiacali, pianeti, elementi, ecc. Da questi preziosi dati sarà possibile comprendere l’utilizzo magico di ogni colore nell’ambito dei rituali magici.
I Materiali con cui sono realizzate le candele
Naturalmente, come si accennava in precedenza, le candele migliori in assoluto sono quelle che il mago si costruisce da sè utilizzando della pura cera d’api. Ciò fondamentalmente per due motivi:
Il primo è che in questo modo l’operatore può infondere (consapevolmente o inconsapevolmente) la sua energia durante le varie fasi della lavorazione.
Alcune candele in pura stearina vegetale
di palma di cocco disposte su un altare.
Questa tipologia di candele sono di
qualità altissima poiché fabbricate con
materiali naturali e biodegradabili al 100%.
Inoltre sono tinte con coloranti alimentari.
Il secondo è che la cera vergine è una materia naturale, viva e vibrante di energia luminosa (non a caso le api sono da sempre considerate delle creature «solari»).
Queste considerazioni fanno sì che le candele «auto costruite» siano maggiormente efficaci nella loro funzione di canalizzazione delle energie astrali.
Inoltre, nel momento in cui dobbiamo liberarci dei resti di un rituale, possiamo tranquillamente (as esempio) sotterrare la cera rimasta, ciò perché, essendo la cera d’api naturale e biodegradabile, possiamo essere certi che la sua dispersione nell’ambiente sarà più rispettosa nei confronti della Madre Terra.
Tuttavia molti considerano scomodo fabbricare da sé le candele. In effetti si tratta di ricercare cera di buona qualità, stoppini adeguati, stampi, giusta temperatura di fusione, raffreddamento ed estrazione dagli stampi, ecc. V’è il rischio di trovarsi tra le mani qualcosa che dovrebbe assomigliare ad una candela che però, alla fine, non brucia a regola d’arte. Per raggiungere dei buoni risultati occorre una certa pratica e sforzo.
Un’alternativa valida è data dal fatto che esistono in commercio delle candele già pronte in pura cera d’api... l’operatore dovrà semplicemente purificarle e caricarle della sua energia personale prima di effettuare un qualsiasi rito magico.
Ovviamente la tinta di questo genere di candele è quella giallo oro (solare) o bianca (se la cera d’api è sbianchita). Si tratta di colorazioni «universali», quindi adatti a ogni sorta di rituale.
Tuttavia chi preferisse dei ceri diversamente colorati (in modo da sfruttare al meglio la vibrazione sottile delle tinte) in commercio si possono reperire delle ottime candele realizzate in pura stearina vegetale di palma di cocco, tinta con coloranti alimentari.
Anche questo tipo di candele sono totalmente biodegradabili e perciò rispettose dell’equilibrio naturale.
Come ultima scelta vi sono le normali candele in stearina non biodegradabile. Le qualità di quest’ultime sono molto variabili, certamente inferiore alle candele naturali e biodegradabili viste in precedenza.
Dat Rosa Mel Apibus ossia «la Rosa dà
il miele alle Api». Si tratta di un
motto rosacrociano indicante la
Rosa Mundi, cioè la fonte magica e
divina del miele e della cera usata per
la fabbricare le candele.
Combustione delle candele in magia
Si è soliti pensare alle candele come un qualcosa che, una volta accesa, ha una durata prestabilita. In effetti, sulle scatole delle candele del commercio è data l’indicazione circa il tempo di combustione (ad esempio vi si trova scritto «durata 8 ore»).
In realtà l’indicazione è una sorta di «media» poiché una candela può consumarsi più rapidamente o più lentamente secondo i casi.
Comunque sia la lentezza o la rapidità con cui si consumano le candele nell’ambito di un rituale magico, ha una notevole importanza.
In generale possiamo dire che se in un incantesimo una candela si consuma rapidamente è segno che nell’Aria presente nel luogo o nella stanza in cui ci troviamo a operare vi sarà una buona quantità di Spirito Etereo .
Viceversa nell’Aria vi sarà poco Spirito Astrale se le candele si consumano più lentamente del solito. La presenza o l’assenza di Spirito nell’aria dipende da numerosi fattori tra cui i più importanti sono: momento astrologico, posizione geografica, energie del luogo in cui operiamo, energie delle persone o delle entità nei paraggi, nostro stato d’animo, infine (ma non di minore importanza) tipologia di rito o incantesimo che stiamo eseguendo.
Perciò se stiamo compiendo un incantesimo costruttivo (o di «magia bianca») una combustione veloce delle candele sarà un buon segno. Ne segue che la nostra operazione occulta ha ottime possibilità di andare a buon fine. Viceversa se le candele si consumano lentamente, avremo poche possibilità che il rito abbia successo.
Per i rituali distruttivi (o di «magia nera») invece vale esattamente l’opposto. Perciò, in quest’ultimo caso, la combustione rapida è segno di vitalità e di esito negativo del rituale, viceversa una combustione lenta indica un esito positivo dell’operazione magica.
Naturalmente queste sono segni che forniscono indicazioni di massima. Solo il tempo (ed il riscontro oggettivo) potranno dire con assoluta certezza se un’operazione è stata realmente efficace.
Purifica e Carica delle candele
In generale quando si comprano delle candele, è necessario purificarle dalle energie estranee con cui sono state accidentalmente in contatto.
Per purificare i nostri supporti magici vi sono infiniti modi. Uno dei piú efficaci consiste nel fumigare una miscela per la purifica (a base si Cannella, Benzoino, Verbena, Colofonia, Mirra, ecc., ecc.) e poi passare le candele una a una sui fumi della miscela visualizzando (con il potere attivo della mente) i vapori della combustione che cancellano ogni impurità.
È inoltre possibile, nel momento in cui si passa la candela sui fumi, recitare la seguente formula in latino per esorcizzare la cera.
«Adjutorium nostrum in nomine Demiurgi qui fecit Caelum et Terram.
Exorcizo te cera, per Demiurgum, per Deum, per Ignem, per Aquam, per Aerem, per Terram ut puritatem sit in te.»
«La nostra forza è nel nome del Creatore che ha fatto il Cielo e la Terra.
Cera, io ti esorcizzo, per il Creatore, per Dio, per il Fuoco, per l’Acqua, per l’Aria, per la Terra, in modo che la purezza sia in te.»
Comunque non vi sono regole assolute nella pratica magica. Dopo la purifica occorrerà caricare la candela. Anche in questo caso non vi sono regole fisse... il punto essenziale è «introdurre magicamente» nel corpo del cero l’intenzione esatta per cui si vuole utilizzare.
Sia il modo in cui si consumano le
candele, sia il modo in cui la cera si
solidifica sono eventi che possono
fornire delle indicazioni sul passato,
sul presente o sul futuro.
Se ad esempio si vuole caricare una candela nera per eliminare una cattiva abitudine basterà ungere il cero con l’olio magico e pronunciare con voce chiara la seguente formula:
«Il mio vizio del fumo (o altra cattiva abitudine) deve scomparire gradualmente man mano che questa candela si consuma. Quando sarà consumata il vizio del fumo (o altra cattiva abitudine) sarà dissolto».
Cera e divinazione
Le candele non sono soltanto supporti per i nostri rituali, incantesmi e meditazioni ma possono assumere il ruolo di strumenti divinatori nella pratica della licnomanzia e la lettura della cera.
La licnomanzia è una pratica divinatoria che trae presagi dall’osservazione della fiamma della candela, si tratta di una tecnica molto particolare e suggestiva.
La lettura della cera, invece, è simile alla caffeomanzia. Attraverso la cera della candela sciolta, fatta gocciolare calda in una scodella contenente acqua fredda, si traggono diversi auspici: le figure che assumerè in forma di triangolo, uomo, stella, poligono, indicheranno fortuna, regali, ricchezze, matrimoni felici et similia.
Se la cera assume forme che ricordano Numeri questi presumibilmente indicheranno una data o un particolare mese dell’anno, se invece la cera solidifica formando delle Lettere di solito si tratta delle iniziali di nomi.
Naturalmente questa pratica divinatoria si basa sull’assunto che «nulla avviene a caso in questo nostro universo». Ogni evento, atto o fenomeno naturale accade in conformità con le energie che ci circondano e che determinano ogni accadimento.
In conformità a quest’assunto tutto può essere fonte di vaticini, basta possedere le chiavi per una corretta decodifica e osservare con attenzione.
Di seguito (Appendice 1) è riportato uno specchietto con alcune interpretazioni delle forme che possono assumere delle gocce di cera in acqua fredda.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
Appendice 1 – Significati delle forme assunte dalla cera in acqua fredda
Albero: progetti che si realizzano | Ancora: difendete le vostre decisioni |
Autoveicolo: incontro romantico | Barca: occorre pazienza |
Campana: fortuna in arrivo | Chiave: nuove occasioni favorevoli |
Cuore: nascita o conferma di un amore | Drago: possibile rivalità |
Farfalla: fine di un amore o situazione | Fiore: buona fortuna, riuscita |
Foglia: rivalità, concorrenza | Gatto: felicità in famiglia |
Ghianda: azioni dall’esito positivo | Gufo: interferenze sulla libertà individuale |
Maiale: situazioni difficili, guai che si moltiplicano | Numeri: particolare data, periodo |
Occhio: sguardi indiscreti | Ombrello: protezione |
Orso: occorre seguire l’intuito | Pipa: possibile infedeltà |
Pipistrello: periodo deludente | Ragno: un cambiamento vantaggioso |
Rosa: amore puro | Scarpa: cambiamento di lavoro o casa |
Ruota: cambio nella fortuna | Serpente: pericolo da sventare con destrezza |
Sole: salute, denaro, ricchezza, felicità | Stivale: viaggio in paese estero |
Uccello: viaggio o cambiamento necessario | Uomo: persona influente |
Vaso: qualcuno esce dalla vostra vita | Lettere: iniziale di un nome |
Appendice 2 – Colori delle Candele e Corrispondenze
Candela | Segno Zodiacale | Pianeta | Elemento | Giorno | Chakra | Attributi |
Bianca |
Acquario | Luna | Etere | Lunedì | Ajna | Sintesi di tutti i colori. È una vibrazione molto potente e benefica. Purezza, Verità, Sincerità, Virtù, Calma. |
Argento |
Cancro | Luna | Acqua | Lunedì | Visuddha | Neutralizza, allontana il male. Protegge da invidie e da gelosie. |
Nera |
Capricorno | Saturno | Terra | Sabato | Nessuno | Il Vuoto. L’assenza di colore. Il male. La depressione. Tutto ciò che deve cessare e morire, le disgrazie, sfortuna. |
Marrone |
Vergine | Mercurio | Terra | Mercoledì | Nessuno | Attrae gli spiriti della terra in alcuni rituali riguardanti i beni materiali. Neutralizza le forze del male. |
Rosso scuro |
Scorpione | Marte | Acqua | Martedì | Muladhara | Potere, regalità, saggezza. Contatto con gli spiriti, colore impiegato nelle sedute medianiche. Difesa da magia nera e demoniaca. Vincite al gioco. |
Rossa |
Ariete | Marte | Fuoco | Martedì | Muladhara | Colore della vita carnale e del sangue. La forza. Il vigore. L’amore sensuale. Passione, seduzione. |
Rosa |
Bilancia | Venere | Aria | Venerdì | Muladhara | Grande gioia, sensualità, erotismo, piaceri della vita materiale e affettiva. Le Arti. La bellezza. |
Arancio/Oro |
Leone | Sole | Fuoco | Domenica | Svadhisthana | Entusiasmo, opportunità, vialità, Attrae la fortuna. Guarigione dalle malattie mentali. |
Gialla |
Gemelli | Mercurio | Aria | Mercoledì | Manipura | Attrazione, persuasione, fortuna, denaro, intelliggenza, salute mentale, chiarezza, amore spirituale. |
Verde |
Toro | Venere | Terra | Venerdì | Anahata | Il denaro, le finanze, il successo. Nuovi inizi, nuova carriera lavorativa. |
Blu |
Pesci | Giove | Acqua | Giovedì | Visuddha | Espansione, successo, onori, ricchezza, alta posizine sociale, devozione, serenità. Salute, guarigione, protezione dal male. |
Viola |
Sagittario | Giove | Fuoco | Lunedì | Sahasrara | Poteri superiori, conoscenza, esorcismo, meditazione. Neutralizza le azioni magiche negative. |
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