"Le grandi felicità nelle nascite sono date sia dalle Stelle Fisse, sia dagli angoli delle Lune Nuove, sia dai luoghi della Parte di Fortuna del paese, quando l’Ascendente vi arriverà in progressione."
Claudio Tolomeo - Centiloquio
Claudio Tolomeo - Centiloquio
Le Stelle Fisse |
In Astrologia Classica, oltre che i Pianeti, vanno considerate le Stelle Fisse (o "astri inerranti"), le quali possiedono la natura e l’influsso assimilabile ai Sette Pianeti tradizionali, gli unici che nella pagine di Cronache Esoteriche vengono presi in considerazione.
Invero, alcune Stelle hanno una natura assimilabile ad un solo Pianeta, mentre altre hanno una natura "mista" simile a due pianeti contemporaneamente.
Quindi quando un particolare Pianeta si trova in congiunzione con una Stella Fissa che abbia la sua stessa natura, l’influsso si moltiplica in potenza e il Pianeta si rallegra. Tuttavia se la Stella in esame dovesse avere due nature contempotaneamente (una uguale al pianeta, l’altra di un altro astro) il pianeta congiunto con la stella sarà comunque più potente, più di quanto se fosse da solo.
Facciamo un esempio per chiarire la questione. Se una Stella Fissa ha la natura mista Marte/Venere, e Marte si trova unito ad essa, l’influsso di Marte sarà più potente, tuttavia se detta stella fosse congiunta a Venere, sarà più potente l’influenza di Venere.
Un modo per comprendere (e stabilire) quale sia la natura di una Stelle Fissa è quello di prendere in considerazione il colore specifico.
Ecco qui di seguito i colori dei Sette Pianeti: Saturno è plumbeo, con una certa tendenza al ferreo; Giove è ceruleo, tendente al bianco; Marte è rosso, rosso mattone; il Sole ha il colore dell’oro, giallo intenso; Venere è di un bianco estremamente luminoso; Mercurio è screziato, infine la Luna è di un colore bianco pallido.
In genere la natura di una Stella Fissa può essere determinata attraverso il suo colore messo a confronto con il colore proprio di uno o due dei Sette Pianeti visti pocanzi.
Inoltre vi è da notare che l’influsso di una Stella è più potente tanto più essa è luminosa. Perciò le Stelle di prima e seconda grandezza avranno una forza pù rimarchevole rispetto alle altre.
Le Principali Stelle Fisse
Soffermiamoci adesso sulle Stelle Fisse più importanti per la loro influenza su questo basso Mondo.
- L’Ombelico di Andromeda (detta anche Alpheratz o Alpherat) è la stella più luminosa della costellazione di Andromeda. Nello zodiaco occupa il quindicesimo grado dell’Ariete (14º 18') ed ha una natura di Venere e di Mercurio. Tuttavia alcuni la definiscono gioviale, altri saturniana.
Dona indipendenza, libertà, amore, ricchezza, onore e un intelletto acuto.
- La Grande Nebulosa di Andromeda (M31) è una galassia a spirale visibile ad occhio nudo che occupa il ventottesimo grado del segno dell’Ariete (27º 51').
Secondo Tolomeo l’influenza di questa nebulosa è simile a quella di Venere. Si dice che conferisca ai nativi purezza di pensiero, virtù, onore e dignità. Tuttavia provoca una battaglia con paure chimeriche (selvagge, fantasiose, altamente improbabili) e una tendenza a scoraggiarsi facilmente.
Dona amore tra marito e moglie e riconcilia gli adulteri. Se Marte affligge i luminari in questo grado dello zodiaco (specialmente se angolare) provoca la morte per impiccagione, decapitazione, crocifissione o impalamento.
Una rappresentazione delle costellazioni
del Cancro e del Leone.
Al centro del Cancro è localizzato
l’ammasso aperto Presepe (M44), uno dei
più suggestivi e malefici dello Zodiaco.
- Algol, la Testa della Medusa, si trova nel ventisettesimo grado del Toro (26º 10') ed ha una natura assimilabile a Saturno e a Giove. Secondo alcuni autori Algol è la stella più malefica del cielo. Causa disgrazia, violenza, decapitazione, impiccagione e violenze di massa, e conferisce una natura ostinata e violenta che causa la morte al nativo o ad altri.
Algol è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto la testa d'Algol, gli antichi facevano l'immagine d'una testa umana dalla lunga barba e dal collo insanguinato, immagine capace di far conseguire quanto si chiede, di rendere chi la porta gaio ardito e magnanimo, di conservare integre le membra, di preservare dai malefici e di riversare sull'avversario i malvagi tentativi e le malvagie incantazioni."
- Le Pleiadi (M45) sono un ammasso aperto di stelle che si trovano tra il ventinovesimo grado del segno del Toro ed il primo grado del segno dei Gemelli (29º - 1º). Hanno una complessione simile alla Luna e a Marte.
Le Pleiadi sono una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto le Pleiadi, formavano l'immagine d'una giovanetta o d'una lampada, eccellente per rendere limpida la vista, per radunare i demoni per far soffiare i venti, per scoprire i segreti e le cose nascoste."
Le Pleiadi formano due gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Aldebaran (Alpha Tauri) è una stella gigante rossa che iconograficamente rappresenta l’occhio sinistro della costellazione del Toro. È posizionata nel decimo grado dei Gemelli (9º 45') ed ha una natura di Marte e di Venere. Dona onore, intelligenza, eloquenza, fermezza, integrità, popolarità, coraggio, ferocia, una tendenza alla sedizione, una posizione responsabile, onori pubblici e guadagno di potere e ricchezza attraverso gli altri, ma raramente i suoi benefici si dimostrano duraturi e c’è anche il pericolo di violenza e malattia.
Aldebaran è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto Aldebaran, preparavano un'immagine simile a una divinità o a un uomo volante, intesa a procacciare onori e ricchezze."
"Saturno congiunto con l'Occhio del Toro produce generalmente grandi danni e determina turpi difetti morali." (Gerolamo Cardano - Aforismi Astrologici - Sezione II, 103)
"L'Occhio del Toro nel centro dell'ascendente fa gli assassini e quelli che morranno di morte violenta, ma sulla linea dell'Occidente sarà più accentuata l'indicazione dell'uno e dell'altro effetto." (Gerolamo Cardano - Aforismi Astrologici - Sezione II, 183)
"L'Occhio del Toro, come ha detto bene Giovanni Schoner, fa il nato irrequieto, turbolento, sempre pronto a partecipare alle sedizioni popolari: talvolta buon compagno, se la stella sarà all'ascendente o unita alla Luna. [...]
L'Occhio del Toro, inoltre, se sarà con il Sole, provocherà palpitazioni di cuore, soprattutto nella decima casa; concede dignità, ma con violenza, e il nato a stento eviterà di morire di veleno o di colpo al cuore, se con l'Occhio del Toro non ci sarà una benefica stella." (Gerolamo Cardano - Aforismi Astrologici - Sezione IV, 29 e 31)
- Rigel (Beta Orion) si trova nel diciassettesimo grado dei Gemelli (16º 50'), ed ha la natura di Giove e di Saturno. Secondo Robson apporta ricchezza, felicità, inventiva.
- Bellatrix (Gamma Orion) si trova nel ventunesimo grado dei Gemelli (20º 57'). Secondo Tolomeo Bellatrix ha una natura assimilabile a Marte e Mercurio.
Dona grandi onori civili o militari, fama, ricchezza, amici eminenti e responsabilità. Tuttavia v’è il pericolo di incidenti che causano cecità e rovina. Se dominante in una natività femminile rende il soggetto loquace e astuto, e le infonde una voce acuta e autoritaria.
- Capella (detta anche Amalthea o Alpha Auriga) si trova nel ventiduesimo grado dei Gemelli (21º 51'). Secondo Tolomeo questa stella ha una natura assimilabile a Marte e Mercurio. Conferisce onori, ricchezza, eminenza, fama, posizione pubblica di fiducia ed amici influenti; inoltre rende i suoi nativi attenti, timidi, curiosi, avidi di conoscenza e di novità.
Capella è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto il Caprone facevano un'immagine rassomigliante a un uomo intento a trastullarsi fra strumenti musicali, la quale procacciava alla persona che la portava il favore e la stima dei sovrani e dei principi, preservandola dai mali di denti."
- Mintaka (Delta Orion) si trova nel ventitreesimo grado della Gemelli (22º 24');
- Alnilam (Epsilon Orion) si trova nel ventiquattresimo grado della Gemelli (23º 28');
- Alnitak (Zeta Orion) si trova nel nono grado della Gemelli (24º 41');
Secondo Tolemeo queste tre stelle sono della natura di Giove e di Saturno e costituiscono la così detta "Cintura di Orione" (Cingula Orionis).
La stella Alnilam dona onori pubblici a tutti coloro che sono nati sotto la sua influenza. Si dice anche che indichi un buon raccolto di noci.
Mintaka, Alnilam e Alnitak sull’orizzonte orientale fanno gli individui irreligiosi e traditori. Queste stelle in epoca medievale furono considerate presagire coloro che sono appassionati alla caccia, ma non alla caccia nobile con il falco o l’arco.
In aspetto con Saturno nasceranno ottimi pescatori. In una natività femminile, una qualsiasi di queste tre stelle in ascendente ed in aspetto con Marte e un pianeta benefico faranno una donna dal carattere litigioso e lunatico.
Quando nella natività una di queste tre stelle è congiunta o forma aspetto con Marte, indica che il nativo subirà ogni sorta di pericolo.
Una rappresentazione di Orione,
costellazione ben visibile nel cielo
invernale e facilmente riconoscibile
per le tre stelle allineate che formano
la così detta "cintura".
Se in una natività è congiunta a Giove dona fortuna e ricchezza, mentre se è unita a Saturno arreca povertà.
- Sirio (Alpha Canis Major) è la stella più luminosa del Cielo e si trova nel quindicesimo grado del Cancro (14º 5'). Ha una complessione assimilabile a quella di Venere, tuttavia secondo diversi autori dell’antichità, arreca un influsso violento e malefico. Per Robson, invece, questa stella è benefica anche se "passionale".
Sirio è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto il Cane maggiore, approntavano l'immagine d'un cane levriere o d'una vergine, la quale apportava onori benevolenza e favori da parte degli uomini e degli spiriti aerei e dava il potere di metter la pace e la concordia tra i re i principi e gli uomini tutti."
- Canopo (Alpha Carina) è la stella più luminosa del cielo dopo Sirio. Anch’essa si trova nel quindicesimo grado del Cancro (14º 58') ed ha una natura assimilabile a Giove e a Saturno.
Questa stella unita a Saturno, in un tema di nascita, dona comprensione e religiosità; mentre con Giove dona un ampio sapere ma la tendenza al conformismo.
- Castore (Alpha Gemini) è una stella bianca che si trova nel ventunesimo grado del segno del Cancro (20º 14'); secondo Tolomeo ha una natura assimilabile al pianeta Mercurio. A quanto pare l’astro dona un’intelligenza sottile ma una fortuna incostante.
- Polluce (Beta Gemini) è una stella gigante rossa che si trova nel ventiquattresimo grado del segno del Cancro (23º 13'); secondo Tolomeo ha una natura assimilabile al pianeta Marte. Questa stella dona audacia, asprezza, crudeltà. In generale viene considerato un astro malefico.
- Procione (Alpha Canis Minor) occupa il ventiseiesimo grado del Cancro (25º 47') ed ha una natura che ricorda gli astri di Mercurio e di Marte. Secondo Robson questa stella congiunta all’ascendente in una natività fa i petulanti, gli insolenti, gli oziosi ed i violenti.
Procione è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto il Cane minore, tracciavano l'immagine d’un gallo o di tre bimbette, per attirare il favore delle divinità degli spiriti e degli uomini, per render forti contro i malefici e per conservare la salute."
- Praesaepe (M44) è un ammasso stellare che nello Zodiaco occupa l’ottavo grado del segno del Leone (07º 20'). La sua natura è assimilabile a Marte e alla Luna, il suo influsso causa malattie, vergogna, avventura, insolenza, impudicizia, brutalità, cecità, industria, ordine e fecondità.
Inoltre rende i nativi fortunati sebbene soggetti a perdite attraverso gli altri. Fa i fondatori di grandi imprese.
Praesaepe forma un grado "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Asellus borealis (Gamma Cancer) e australis (Delta Cancer) sono due stelle al centro della costellazione del Cancro che, secondo Tolomeo, hanno una natura assimilabile a Mercurio e a Marte. Secondo Robson queste due stelle in ascendente provocano febbre, disturbi oculari, cecità dell’occhio sinistro, ferite, litigi e calunnie da persone volgari. Nello Zodiaco si trovano a 7º 32' e 8º 43' del segno del Leone.
Asellus borealis e australis formano due gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Dubhe (Alpha Ursa Major) si trova nel sedicesimo grado del Leone (15º 12');
- Merak (Beta Ursa Major) si trova nel ventesimo grado del Leone (19º 26').
Secondo l’opinione di Tolomeo, tutte le stelle appartenenti all’Orsa Maggiore sono della natura del pianeta Marte.
Gli astri in oggetto conferiscono ai nativi una natura tranquilla, prudente, sospettosa, diffidente, ricca di autocontrollo e paziente. Tuttavia se coloro che sono nati sotto questo influsso vengono contrastati, diventano inquieti, aggressivi e desiderosi di vendetta.
- Regolo (Alpha Leo), la stella più brillante del Leone, si trova nel trentesimo grado dello stesso segno (29º 50'). Secondo Tolomeo l’astro è della natura di Marte e Giove, ma la maggior parte degli autori successivi la considerano solo marziale.
Dona violenza, distruttività, onori militari di breve durata (con fallimento finale), prigionia, morte violenta, successo, forti ideali e fortezza di spirito. Inoltre rende i suoi nativi magnanimi, liberali, generosi, ambiziosi, amanti del potere, desiderosi di comando, vivaci e indipendenti.
Regolo è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto il cuore del Leone, preparavano l'immagine d'un leone, o d'un gatto, o d'un uomo assiso in trono e riverito. Serviva a rendere moderati, a liberare dall'ira, a far tornare in grazia."
Una rappresentazione della costellazione
di Andromeda, caratterizzata dalla
presenza di una grande galassia a
spirale (M31), l’unica visibile ad occhio nudo
nel nostro emisfero.
- Phecda (Gamma Ursa Major) si trova nel primo grado della Vergine (0º 29');
- Megrez (Delta Ursa Major) si trova nel secondo grado della Vergine (1º 4');
- Alioth (Epsilon Ursa Major) si trova nel nono grado della Vergine (8º 56');
- Mizar (Zeta Ursa Major) si trova nel sedicesimo grado della Vergine (15º 42');
- Alkaid (Eta Ursa Major) si trova nel ventisettesimo grado della Vergine (26º 56').
Secondo Tolomeo le stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore hanno una natura assimilabile a Marte.
A quanto pare queste stelle determinano una natura tranquilla, prudente, sospettosa, malfidata, consapevole e paziente. Tuttavia se questa natura è ostacolata manifesta uno spirito smanioso, vendicativo, impetuoso, prepotente e litigioso.
Alkaid è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto la coda della grande Orsa facevano l'immagine d'un uomo pensoso, o d'un toro, o d'un vitello e la ritenevano atta a proteggere dagli incantesimi e a rendere sicuri i viaggi."
- Chioma di Berenice (Coma Berenices) è una costellazione costituita da stelle poco luminose con un ammasso aperto al centro. Si trova dal ventunesimo grado sino al ventinovesimo grado della Vergine (21º 00' - 29º 00'). Essa ha una natura assimilabile alla Luna e a Venere.
La Chioma di Berenice forma nove gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Vindemiatrix (Epsilon Virgo) si trova nel decimo grado del segno della Bilancia (9º 56'). Secondo Tolomeo questa stella è della natura di Saturno e di Mercurio. Infonde falsità, disonore, furti, follia sfrenata e spesso arreca vedovanza ai nativi.
- Gienah (Gamma Corvus) si trova nell'undicesimo grado del segno della Bilancia (10º 44'). Secondo Tolomeo, le stelle della costellazione del Corvo sono come Marte e Saturno. Si dice che infondano astuzia, avidità, ingenuità, pazienza, vendetta, passione, egoismo, menzogna, aggressività, istinti materiali e talvolta inducono coloro che ne sono influenzati a diventare agitatori.
Gienah è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto l'ala del Corvo, tracciavano l'immagine d'un corvo, o d'un colubro, o d'un uomo nero vestito di nero, atta a rendere il portatore collerico, ardito, coraggioso, riflessivo, maledico, a inspirare sogni cattivi, a dare il potere di fugare e di adunare i demoni e di sventare le malizie degli uomini degli Spiriti e dei venti."
- Spica (Alpha Virgo) si trova nel ventiquattresimo grado del segno della Bilancia (23º 50'). Secondo Tolomeo è della natura di Venere e Marte. Dona successo, fama, ricchezza, prole, amore per l’arte e la scienza, spregiudicatezza, infruttuosità e ingiustizia verso gli innocenti.
Spica è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto la Spiga, facevano l'immagine d'un uccello o di un uomo carico di mercanzie, valida per arricchire, per fare guadagnare i processi, per allontanare il dolore e i mali."
- Arturo (Alpha Bootes) si trova nel venticinquesimo grado del segno della Bilancia (24º 14'). Secondo Tolomeo è della natura di Marte e Giove. Dona ricchezza, onori, grande fama, determinazione, fiducia in se stessi e prosperità grazie alla navigazione e ai viaggi.
Arturo è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto Alchameth facevano l'immagine di un cavallo, o d'un lupo, o d'un ballerino, ottima contro le febbri astringente e emostatica."
- Acrux (Alpha Crux) si trova nel dodicesimo grado del segno dello Scorpione (11º 52'). Secondo Robson questa stella inclina alla religioni, alle cerimonie, alla giustizia, alla magia e al mistero, ed è spesso dominante negli oroscopi di astrologi e occultisti.
I "Gradi di Azemena" o gradi dannosi dello Zodiaco connessi
alle infermità e alle malattie del corpo.
Gli astrologi medievali, che tendono ad enfatizzare gli aspetti più perversi dell'astrologia, affermano che (in un Tema di nascita) il sorgere di Alphecca indica una vita trascorsa in svariati piaceri, ed individui segretamente impegnati in amori adulteri e promiscui. Se invece la stella stava tramontando nel tema di nascita, accadrà che le relazioni segrete verranno scoperte, con tutte le coseguenze del caso.
Alphecca è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto Elpheya facevano l'immagine d'una chioccia, o d'un uomo coronato e altolocato, la quale assicura la benevolenza degli uomini e largisce il dono della castità."
- Agena (Beta Centaurus) si trova nel ventiquattresimo grado del segno dello Scorpione (23º 48'). Secondo Tolomeo la sua natura è assimilabile a quella di Venere e Giove. Tuttavia alcuni sostengono che dia inclinazione alla vendetta, forte passione e una natura energica. Potrebbe essere collegata ai veleni.
- Bungula (o Toliman, Alpha Centaurus) si trova nel trentesimo grado del segno dello Scorpione (29º 29'). Secondo Tolomeo l’astro è della natura di Venere e Giove. Bungula dona benevolenza, amicizie sincere, raffinatezza e una buona posizione sociale.
- Fronte dello Scorpione (Frons Scorpii) sono tre stelle di seconda e terza magnitudine. Si trova nel tezo e quarto grado del segno del Sagittario (3º 00' - 4º 00'). Esse hanno una natura assimilabile a Marte e a Saturno.
La Fronte dello Scorpione forma due gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Antares (Alpha Scorpius o Cor Scorpii) si trova nel decimo grado del segno del Sagittario (9º 46'). Secondo Tolomeo è della natura di Marte e Giove. Questa stella ha una natura decisamente marziale e malefica, infatti provoca malevolenza, distruzione, liberalità, ampiezza mentale, presagi maligni e pericolo di morte. Rende i nativi avventati, famelici, testardi, distruttivi e ostinati.
Antares è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto il cuore dello Scorpione, facevano l'immagine di un uomo armato e Corazzato, o d'uno scorpione, che dà l'intelletto e la memoria e difende contro gli spiriti maligni."
"La stella che si oppone (all'Occhio del Toro o Aldebaran) fa il nato crudele, rapace e, oltre a ciò, violento; tuttavia, sarà destinato a una buona sorte, se la stella è unita alla Luna. Se per contro si trova all'ascendente, indica soltanto i costumi." (Gerolamo Cardano - Aforismi Astrologici - Sezione IV, 30)
- Aculeo dello Scorpione (M7) è un ammasso stellare che nello Zodiaco occupa il ventiseiesimo grado del segno del Sagittario (25º 44').
È della natura di Marte e della Luna. Questo astro è nocivo per la vista e causa la cecità di uno o di entrambi gli occhi se è in congiunzione con un luminare, oppure se è in congiunzione o in opposizione con un malefico che affligge i luminari.
L'Aculeo dello Scorpione forma un grado "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Freccia del Sagittario (M8) è nota come "Nebulosa Laguna". Nello Zodiaco occupa il primo grado del segno del Capricorno (01º 00'). Essa è della natura di Marte e della Luna.
La Freccia del Sagittario forma un grado "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Occhio dell'Arciere sono due stelle di quinta magnitudine molto vicine tra loro. Nello Zodiaco occupano il tredicesimo grado del segno del Capricorno (12º 28'). Esse sono della natura del Sole e di Marte.
L'Occhio dell'Arciere forma un grado "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Vega (Alpha Lyra), stella bianca molto luminosa posizionata nel sedicesimo grado del segno del Capricorno (15º 19'). Secondo Tolomeo è della natura di Venere e Mercurio. Dona benevolenza, idealità, socievolezza, raffinatezza e gusto per la musica. Inoltre rende i nativi gravi, sobri, pretenziosi e lascivi.
Vega è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto l'Avvoltoio, preparavano l'immagine d'un avvoltoio, o d'una chioccia, o d'un Uomo in cammino, atta a rendere magnanimi e alteri e a conferire la supremazia sugli animali e sui demoni."
- Spina del Capricorno sono due stelle di quinta magnitudine poste laddove il "Caprone" si muta in "Pesce". Nello Zodiaco occupano tra il ventesimo e il ventiduesimo grado del segno del Capricorno (20º 00' - 22º 00'). Esse sono della natura di Saturno e di Giove.
La Spina del Capricorno forma due gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
La costellazione del Toro con la gigante
rossa Aldebaran, posizionata simbolicamente
in corrispondenza dell’occhio sinistro
dell’animale.
- Deneb Algedi (Delta Capricornus) si trova nel ventiquattresimo grado del segno del Acquario (23º 33'). Secondo Tolomeo questa stella è della natura di Saturno e Giove. Si dice sia causa di beneficenza e distruttività, tristezza e felicità, vita e morte.
Secondo Robson, l'astro nel Medio Cielo di una natività, procura grande gloria, fama, ricchezza, dignità e autorità grazie all'aiuto di un vecchio ecclesiastico o di una persona influente.
Deneb Algedi è una delle quindici stelle fisse beheniane, astri considerati dagli astrologi medievali assai utili nel confezionare determinati talismani.
A tal proposito Cornelio Agrippa, nella sua La Filosofia Occulta, afferma: "Sotto la coda del Capricorno, facevano infine l'immagine d'un cervo, o d'un becco, o d'un uomo irato, la quale serve a render prosperi e ad accrescere i beni."
- Fomalhaut (Alpha Piscis Austrinus) si trova nel quarto grado del segno del Pesci (3º 52'). Secondo Tolomeo ha una natura assimilabile a Venere e a Mercurio. Questa stella è molto fortunata e potente, specie all’ascendente dove suscita onori grandi e duraturi. Tuttavia causa malevolenza.
- Deneb (Alpha Cygnus) si trova nel sesto grado del segno del Pesci (5º 20'). Possiede la natura di Venere e di Mercurio, e dona ingegno e un intelletto perspicace e rapido nell’apprendimento.
- Acharnar (Alpha Eridanus) si trova nel sedicesimo grado del segno del Pesci (15º 19'). Eridano dona amore per la scienza e la conoscenza, molti viaggi e molti cambiamenti, una posizione d’autorità. Pericolo di incidenti (soprattutto in mare) e di annegamento.
- Acqua dell'Acquario sono una stella di quarta e due di quinta magnitudine molto vicine tra loro, poste nella "Cascata d'Acqua". Nello Zodiaco occupano tra il sedicesimo e il diciassettesimo grado del segno del Pesci (16º 00' - 17º 00'). Esse sono della natura di Saturno e di Giove.
L'Acqua dell'Acquario forma due gradi "di azemena" (dall'arabo "zamânat", che significa malattia o infermità cronica). Trattasi di gradi dello Zodiaco connessi alle infermità e alle malattie, poiché corrispondono alle longitudini di particolari "oggetti del profondo cielo" (ossia nebulose, galassie, ammassi aperti, ecc.) tradizionalmente ritenuti dannosi per il corpo umano.
- Enif (Epsilon Pegasus) si trova nel secondo grado dei Pesci (1º 53').
- Markab (Alpha Pegasus) si trova nel ventiquattresimo grado dei Pesci (23º 29');
- Matar (Epsilon Pegasus) si trova nel ventiseiesimo grado dei Pesci (25º 43');
- Scheat (Beta Pegasus) si trova nel trentesimo grado dei Pesci (29º 22');
- Algenib (Gamma Pegasus) si trova nel decimo grado dell’Ariete (9º 09');
Secondo Tolemeo le stelle luminose di Pegaso sono assimilabili a Marte e a Mercurio. La costellazione dona ambizione, vanità, intuizione, entusiasmo, capriccio e cattivo giudizio.
La costellazione di Pegaso concerne gli eventi riguardanti le navi e l’oceano, inoltre determina cambiamenti nel tempo metereologico. In epoca medievale si diceva indicare individui vani con molta ambizione, ma con scarso giudizio.
Fonti:
- Fixed Stars and Constellations in Astrology, Vivian E. Robson, 1923
- Fixed Stars and Judicial Astrology, George Noonan, 1990
- Tetrabiblos o I quattro libri delle predizioni astrologiche, Claudio Tolomeo
- Fixed Stars and their Interpretation, Ebertin-Hoffman, 1971
- La Filosofia Occulta o La Magia, Cornelio Agrippa, 1533
- L’Astrologia, storia e metodi, Giuseppe Bezza, 1980
Il Marchese di Carabà
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