"Gli Egizi hanno posto come origine del circolo dei segni l'Ariete, definendo ogni segno secondo analogia con le parti del corpo umano."
Igino - De Astronomia
Igino - De Astronomia
Melotesia Planetaria |
La melotesia è la scienza astrologica che studia le equivalenze che sussisteno tra i Sette Pianeti e i Segni dello Zodiaco con le singole parti del corpo umano.
Da questa disciplina se ne ricava il così detto "Uomo Zodiacale", ossia una raffigurazione del microcosmo umano in cui è indicata la corrispondenza tra le parti del corpo e i Dodici Segni dello Zodiaco.
Il Segno dell'Ariete corrisponde alla testa, il Segno del Toro alla gola, i Gemelli alle braccia, ecc., ecc.
Perciò la natura umana è considerata un immagine perfetta e completa che riverbera in sé (come uno Specchio) tutto l'Universo e che contiene l'ordine celeste.
Dunque nell'uomo noi possiamo trovare tutti i segni, tutti i caratteri, tutti gli emblemi, tutte le tracce di tutti gli Astri del Cielo.
Ciò ha un utilità per la medicina medievale, ma sopratutto in Magia Astrale.
Infatti, in caso di malattie legate alla testa (come la cervicale) il Mago (e il medico) applicherà un rimedio, o un Talismano, governato dall'Ariete o da Marte (pianeta domiciliato in Ariete). Per una malattia alla gola utilizzerà un rimedio, o un Talismano, appartenente al Toro o a Venere (pianeta domiciliato in Toro) e via di seguito.
Anche alcuni angeli governano i Dodici Segni dello Zodiaco e i Sette Pianeti, per cui potranno essere interpellati secondo i casi.
Tutto questo in ottemperanza al celebre apoftegma latino "Similia similibus curantur" che, tradotto letteralmente, significa "i simili curano i simili".
A tal proposito riportiamo un passaggio tratto dalle dispense del nostro corso Il Risveglio dei Magi:
"L'astrologia è un arte essenzialmente predittiva, nel senso che a fronte di un cielo di nascita (mi riferisco all'Astrologia genetliaca) si traggono determinate conclusioni riguardanti il corpo, la psiche, le attitudini, il percorso di vita, il lavoro, la famiglia, i figli, ecc, ecc.
Claudio Tolomeo, nel II secolo dopo Cristo, la concepì in questo modo... se una persona ha un determinato destino scritto nel cielo di nascita tale destino è immutabile.
Nel medioevo furono gli arabi a utilizzare le nozioni astrologiche di Tolomeo per confezionare determinati «talismani planetari». Queste ultime concezioni distano da Tolomeo circa 700/800 anni. Non si tratta di un piccolo lasso temporale.
Dunque per Tolomeo un individuo umano con una Luna mal disposta (ad es. in Capricorno, Combusta ed in VI casa) se la tiene con tutti gli annessi e connessi.
Per gli arabi invece è possibile per detto individuo utilizzare un «talismano lunare» confezionato (ad es.) quando la Luna si trova in Cancro, ben aspettata con il Sole e nel Medio del Cielo.
Il talismano mitigherà la pessima Luna di Nascita.
Questo modo di vedere la questione («attivo» rispetto all'astrologia tolemaica) si è poi diffuso in Europa nel periodo rinascimentale. Il Sapiente dominerà gli astri, questo era un motto molto diffuso nel Rinascimento. Come il sapiente dominerà gli astri? Attraverso i talismani planetari, naturalmente.
Il fato dominerà qualsiasi uomo (per quanto sapiente possa essere) oppure all'uomo è data una via di uscita basata sull'arte magica? Ai posteri l'ardua sentenza."
Invece qui di seguito riportiamo un testo di "milotesia planetaria" molto utile al Mago coscienzioso, estrapolato dall'Astronomia medicinalis (Caput XIII) di Leonardo Qualea che risale alla seconda metà del XV secolo. L'estratto è stato tradotto dal latino in italiano da Giuseppe Bezza e poi pubblicato nella sua opera intitolata "Arcana Mundi, antologia del pensiero astrologico antico" (Milano, 1995).
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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Sull'influsso particolare dei pianeti sul corpo umano e delle infermità attribuite a ciascun pianeta
Una raffigurazione dell’uomo
zodiacale. Fratelli Limbourg –
«Très riches heures du duc de
Berry» (1416)
Sull'influsso di Saturno
Saturno influisce e ha dominio sulla parte superiore del capo, la nuca, in quanto la sua sfera è la più alta.
Ha inoltre le ossa, la milza, la bile, la vescica, la melanconia e partecipa al flegma acetoso.
Sue malattie sono la tisi, il catarro, la paralisi, la febbre continua e quella quartana, l'idropisia, le ostruzioni della milza, ed ogni altra malattia che origina dal secco e dal freddo, segnatamente nelle parti del corpo in cui Saturno ha influenza.
Sull'influsso di Giove
Giove influisce e ha dominio sulla seconda parte del capo, sotto la nuca, siccome la sua sfera segue quella di Saturno, ovvero sulla fronte che dimostra il contegno della virtù, e sulle tempie.
Inoltre, il fegato, le costole, le cartilagini, il sangue, e con la partecipazione del Sole, che dispone della virtù vitale, lo sperma del maschio.
Sue malattie sono la squinanzia, la peripleumonia, la pleurite, apoplessia, emicrania, spasmi, cefalgie e quelle malattie che provengono dal sangue e da flatulenza, segnatamente nelle membra in cui Giove ha influsso.
Sull'influsso di Marte
Marte influisce e ha dominio sulle sopracciglia, che manifestano l'ira e l'inganno, e sull'orecchio sinistro. Inoltre, sulla bile gialla, l'ira, i reni, le vene, i testicoli di ambo i sessi.
Sue malattie sono l'insania, le febbri terzane e continue e quella ardente, gonfiamenti, l'ulcerazione di carni putride ed ogni affezione che proviene dal calore e da un eccesso di secco, emorragie che originano dalla rottura delle vene e simili e comunque provenienti da calore secco, segnatamente in quelle membra ove Marte influisce.
Sull'influsso del Sole
Il Sole, che occupa la regione media fra i pianeti e che è fonte di luce e di illuminazione, possiede la parte mediana del capo dell'uomo e la sua luce, sia la spirituale, sia la sensibile.
Infatti, ha influsso e dominio sul cervello, gli occhi, l'orecchio destro, il cuore, le arterie, lo sperma del maschio con la partecipazione di Giove e quello femminile con la partecipazione di Venere.
Sue malattie, nel giorno, sono calde e secche e hanno origine dalla bile gialla corrotta nel sangue; nella notte, provengono dal flegma corrotto nel sangue.
E con la partecipazione di Giove nel sangue, di Marte nella bile, della Luna nel flegma, causa flussioni d'umori agli occhi e debolezze nei luoghi che presiede per le predette cause.
Sull'influsso di Venere
Venere influisce e ha dominio sul naso, le narici, le guancie, l'odorato; con la partecipazione del Sole sullo sperma femminile, con la partecipazione di Giove sullo sperma in sè, i reni e le parti genitali nella loro interezza, la carne e il grasso.
Sue malattie sono la freddezza e l'umidità dello stomaco, del fegato, del cuore, gonfiori, fistole, sovrabbondanza degli umori e tutte le malattie dei canali spermatici e che occorrono negli organi genitali di ambo i sessi e segnatamente in quelle membra che sono ad essa soggette o al segno della sua casa.
Sull'influsso di Mercurio
Mercurio influisce e ha dominio sulla penultima parte del capo dell'uomo, siccome penultima sfera nell'ordine discendente: sua è quindi la bocca e i denti e la lingua.
Inoltre, con la partecipazione del Sole, il cervello, e il polmone ed è proprio di questo pianeta portare al loro compimento i fori naturali del corpo umano. Sua è la facoltà immaginativa, l'articolazione dei suoni, l'eloquio.
Sue malattie sono la perturbazione dell'intelletto, la mania, l'epilessia, la sconsideratezza, l'abbondanza di tosse e di catarro ed ogni altra anomalia alle membra a lui deputati ed in particolare quelle malattie che occorrono in quelle parti del corpo ove ha dominio, segnatamente se originano dalla sechezza.
Sull'influsso della Luna
Vediamo che la Luna, siccome ultima sfera, possiede la parte inferiore del capo dell'uomo, che è la barba e le mascelle e ha dominio sui nervi, il gusto, la deglutizione, lo stomaco, l'utero nelle donne, le pudenda, i visceri e partecipa inoltre in tutte le membra della parte sinistra del corpo.
Sue malattie sono la paralisi, lo strabismo, spasmi delle membra e quelle malattie che provengono dall'ostruzione dei nervi, segnatamente se in quelle membra ove essa ha dominio.
Sugli influssi delle sfere dei pianeti
Raffigurazione dell’uomo
zodiacale. Nella figura si vede
come anticamente ogni parte
del corpo era associata a un
determinato Segno Zodiacale.
La Luna invece indicava il
corpo fisico nella sua totalità.
Dalla sfera della Luna proviene l'appetitiva, che alla Luna è soggetta, senza partecipazione alcuna.
Dalla sfera di Mercurio la pascitiva, che a Mercurio è soggetta con la partecipazione della Luna.
Dalla sfera di Venere la detentiva, che a Venere medesima è soggetta con la partecipazione della Luna.
Dalla sfera del Sole la digestiva, che al Sole sappiamo essere soggetta con la partecipazione della Luna.
Dalla sfera di Marte l'espulsiva, che a Marte, di nuovo con la partecipazione della Luna, è soggetta.
Dalla sfera di Giove la penetrativa, ad esso soggetta con la partecipazione della Luna.
Dalla sfera di Saturno la generativa, a Saturno soggetta con la partecipazione della Luna. E pertanto, nella generazione del feto Saturno ottenne il dominio del primo mese.
Dalla Sfera Stellata procede la formativa ovvero figurativa e dalla stella che domina sul grado del gettito del seme fino a quando rimane nell'utero; e in seguito, dopo la nascita, alla stella, fra le stelle del firmamento, che predomina sulla natività ovvero sull'ascendente; e ad essa si ritiene che sia soggetta con la partecipazione della Luna.
Dall'Ultima delle Sfere (ossia la più elevata - MdC) procede l'operativa, che è soggetta alle immagini celesti che predominano sull'ascendente medesimo nell'ora della natività o nel gettito del seme nell'utero. Questo sia detto delle nove virtù naturali.
Sulle virtù animate
Quanto alle virtù animate, sono soggette ai pianeti medesimi dai quali provengono.
A Saturno la retentiva, a Giove la discernitiva, a Marte l'irascibilis, al Sole la vitalis, a Venere la concupiscibilis, a Mercurio l'immaginativa, alla Luna la nutritiva.
Occorre pertanto che il medico prudente, esperto d'astronomia, soccorra e stimoli e accresca e conforti con sostanze contrarie le membra soggette ai pianeti quando le virtù predette, deputate ai pianeti medesimi, hanno favorevole testimonianza dai pianeti ai quali sono connesse.
Conviene inoltre reprimere ed espellere quelle malattie che i pianeti suscitano nella loro debolezza, esilio, caduta, detrimento ed infortunio (a tal proposito vedi Dignità e Debilità dei Pianeti - MdC).
Invero, quel pianeta che avrà vigore sia all'inizio della cura che nel seguito immediato porterà giovamento secondo la sua sincera natura, che conforterà e prevarrà e saranno conseguite le condizioni che gli sono proprie.
Ciò avverrà se il pianeta sarà fortunato e avrà buona testimonianza; ma in condizione contraria la cura passerà oltre nella misura dell'infortunio del pianeta e si muterà nell'opposto, secondo quanto afferma Tolomeo nel Centiloquio:
"Venere porta voluttà alla parte del corpo significata dal segno in cui si trova nell'ora della natività e quel che gli altri pianeti danno, lo danno in codesto simile modo".
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