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«In Radionica non c’è passaggio di energia fra il professionista o i suoi strumenti ed il paziente; l’azione a distanza consiste in un segnale impartito ai campi del paziente, dai campi di pensiero dell’operatore, che usano come "nastro trasportatore" i movimenti degli elettroni.»
(Enrico Rudelli - Radionica: questa sconosciuta)
(Enrico Rudelli - Radionica: questa sconosciuta)
Trasmettitore Onirico |
Il «Trasmettitore Onirico» è una macchina simbolica in grado di realizzare i desideri dell’operatore radionico attraverso l’attività subcosciente durante il sonno.
Questo grafico radionico (foglio A3 plastificato, misure: 29.7 x 42 cm) è costituito da una serie di circuiti, resistenze, antenne e microchip simbolici, collegati etericamente a determinate aree del cervello dell’operatore radionico. Le aree interessate e stimolate dal presente grafico sono quelle maggiormente attive ed importanti per una buona trasmissione del segnale radionico.
L’individuazione di tali aree del cervello umano, nonché il tracciato dei vari circuiti ed antenne simboliche, è stata effettuata attraverso l’utilizzo del pendolo radiestesico su una mappa encefalica.
Vediamo qui di seguito qual è il principio di funzionamento del grafico radionico in oggetto.
Funzionamento del Trasmettitore Onirico
E’ ormai risaputo che nella maggior parte degli individui la «mente cosciente» non è perfettamente in grado di operare una qualsiasi azione radionica.
Anzi, spesso e volentieri la «mente cosciente» (con i suoi pensieri disordinati che caratterizzano le giornate della maggioranza degli esseri umani) costituisce un vero e proprio ostacolo all’azione a distanza.
I pensieri caotici, frequentemente conflittuali, dissipano le energie psichiche.
Per contro è la così detta «mente subconscia» ad essere in grado di operare delle azioni radioniche potenti. Perciò è importante cercare di fissare efficacemente l’intento radionico nel subcosciente, in questo modo l’operatore coscienzioso potrà «inconsapevolmente» inviare un segnale di energia eterica in grado di provocare il risultato voluto.
Ora, quando l’attività della nostra «mente subconscia» raggiunge la sua massima potenza ed è più libera da ogni impedimento?
Naturalmente durante quel fenomeno di sospensione più o meno completa della coscienza e della volontà chiamato comunemente «sonno».
Ovviamente è in questo intervallo temporale, quello in cui l’operatore radionico dorme, che va utilizzato il nostro «Trasmettitore Onirico».
Perciò, volendo riassumere, la macchina simbolica oggetto di questo articolo è una sorta di «ponte», una breccia tra la mente consapevole e il subconscio. Il «Trasmettitore Onirico» costituisce un supporto fisico molto utile nel momento in cui l’operatore radionico desidera fissare un particolare intento nel proprio subconscio.
Prima di concludere questo paragrafo osserviamo che quando l’azione a distanza è indirizzata verso una determinata persona (o verso un gruppo di persone) è bene che anche il nostro paziente sia in una condizione di sospensione della coscienza.
Agendo durante il periodo in cui sia l’operatore sia il paziente dormono ci sarà un agevole passaggio del segnale radionico dai campi di pensiero dell’uno a quelli dell’altro.
Utilizzo del Trasmettitore Onirico
Certamente consigliamo l’utilizzo del grafico radionico «Trasmettitore Onirico» durante le ore notturne, ciò perché la mente subconscia dell’operatore ha un attività maggiormente efficace in questo lasso di tempo. Inoltre, come abbiamo visto, anche un eventuale paziente è più ricettivo di notte piuttosto che durante la giornata.
«Chip Card Attivatore» adatta al Trasmettitore
onirico. Si noti il linguaggio binario corrispondente ai
dati natali dell’operatore.
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Dopo di ciò bisogna porre la propria personale «Chip Card Attivatore» sul grafico alla base del cervello elettronico, facendo in modo che i due circoli muniti di freccia siano l’uno sovrapposto all’altro.
Precisiamo che la Chip Card Attivatore è un Circuito Radionico in bianco e nero (formato «Carta di Credito» - misure: 5.5 x 8.5 cm) su cui è riportato il codice binario personalizzato, identificativo dell’operatore che si appresta ad utilizzare il Trasmettitore Onirico.
Dopo queste operazioni preliminari occorre prendere un fogliettino di carta (il così detto testimone parola) e scrivere a matita il desiderio/intenzione che si vuol realizzare. E’ bene non riportare mai più di un desiderio per volta.
Tale foglietto va posto sopra la batteria simbolica contrassegnata dai segni + e - disegnata sul grafico. L’orientamento del testimone parola rispetto al Nord magnetico non ha alcuna importanza, la cosa realmente importante e che il foglietto si trovi posizionato sulla batteria simbolica del trasmettitore.
Se il desiderio è indirizzato ad una persona specifica, allora al testimone parola può essere aggiunto un testimone (un campione di saliva, qualche goccia di sangue, un’unghia, dei capelli, una foto, ecc.) del paziente da trattare.
Infine l’operatore andrà a dormire, in questo frangente si avrà un emissione d’onda con la quale il subcosciente tenterà di realizzare il desiderio scritto sul testimone parola.
Al mattino seguente l’apparato radionico va smantellato; il Testimone, il Testimone Parola ed il Chip Card Attivatore vanno rimossi dal Trasmettitore Onirico. Se nella notte seguente si desidera ripetere l’emissione radionica bisognerà sostituire il testimone parola utilizzato con uno nuovo. Il desiderio scritto può essere il medesimo della notte precedente, la cosa importante è che il foglietto non sia mai stato usato per un emissione.
Sogni premonitori
Durante le ore notturne in cui si utilizza il Trasmettitore Onirico l’operatore potrà avere in sogno delle indicazioni sull’azione radionica in corso.
In base ai sogni (o al sogno) notturni e alla loro interpretazione se ne avranno dei suggerimenti operativi, o un messaggio testimoniante il buon esito o il cattivo esito dell’azione a distanza.
Ad esempio sognare di trovare delle chiavi è un indizio positivo, testimonianza della futura riuscita dell’azione radionica.
Invece sognare di cercare delle chiavi indica uno stato di disordine dell’operatore. Probabilmente c’è qualcosa da rivedere nella formulazione del testimone parola, oppure non si è in uno stato di equilibrio interiore per la riuscita dell’azione a distanza, ecc.
Gli esempi di interpretazione potrebbero essere moltiplicati all’ infinito. Sicuramente un buon libro per l’interpretazione dei sogni potrà esserci d’aiuto per comprendere se siamo sulla buona strada nell’ottenimento di quanto ci siamo proposti di realizzare.
Come recita il Talmud, libro sacro del popolo ebraico, «un sogno non interpretato è come una lettera mai aperta». Tale detto è estremamente valido nel caso specifico di cui stiamo trattando.
Conclusioni
Da quanto precede possiamo desumere che il nostro subcosciente è uno strumento estremamente potente dal quale nessun mago o operatore radionico può esimersi dal conoscere e riconoscere.
Quando dormiamo la potenza del subconscio si sprigiona, ne risulta un atto di pura energia psichica, testimonianza che in ognuno vi è un potere creativo tale che se fosse disponibile durante lo stato di veglia farebbe di ogni uomo un superuomo.
Tuttavia nel subcosciente si celano desideri che ogni essere umano tiene nascosti anche a sé stesso.
Dovremmo noi tener presente questo dato di fatto? Non dubitiamo della vostra risposta positiva a tale domanda.
Spesso si narra di una celebre iscrizione posta all’entrata del tempio di Apollo a Delfi, sede del famoso oracolo. Eccola nella sua magnifica bellezza:
«Ti avverto, chiunque tu sia: Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi, non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie?
In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei»
Ai coraggiosi è riservato il misterioso compito di questa sacra ricerca interiore ed esteriore.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
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