|
«La Volontà raggiunge la sua pienezza solo quando diventa Morale e mira al vero Bene.»
H. Baruk
H. Baruk
Il Colpo di Ritorno |
Con l’espressione «colpo di ritorno» in Magia s’intende definire in modo generico il classico «contraccolpo» derivato dalle energie messe in campo in una qualsiasi operazione magica che, non raggiungendo la persona designata, ritornano a chi le ha inviate.
Facendo un esempio molto semplice possiamo paragonare il Mago a un «cecchino» e la persona oggetto di una qualsiasi azione magica a un «bersaglio».
Ebbene, può capitare che il cecchino, cercando di centrare il bersaglio, venga esso stesso colpito da un proiettile rimbalzato (per errore) su una superficie estranea.
La differenza pratica tra il cecchino e il mago è che il primo può ricevere solamente i proiettili che ha sparato, invece il mago riceverà l’energia che ha inviato unita ad altre energie raccolte durante il tragitto di andata e ritorno.
Da questo rientro di energie amplificate deriva la famosa «Legge del Tre» in base alla quale ogni azione che si fa tornerà indietro moltiplicata per Tre Volte nel bene, se si fa del bene, nel male, se si fa del male.
In verità la «Legge del Tre» è spesso interpretata come un principio morale frutto di una sorta di «Giustizia Suprema» in base alla quale se una persona opera il bene le ritornerà del bene, viceversa se opera il male le ritornerà del male.
Detta legge è assimilabile al concetto di «Karma» il quale indica, presso le religioni e le filosofie indiane (o originarie dell’India), la così detta legge di «causa-effetto», un principio di concatenazione secondo il quale ogni singola azione provoca una reazione.
Purtroppo è molto difficile definire cosa sia Bene e cosa sia Male in senso assoluto e universale. Non vogliamo assolutamente affermare che bene e male non esistono... ma essi sono parte di una realtà duale, mutevole e relativa, di conseguenza anche ciò che è bene in una determinata situazione, per una data persona, può essere male in un’altra situazione per un’altra persona.
Il nostro punto di vista «umano» è assolutamente limitato nello spazio e nel tempo, per questo motivo non abbiamo una visione totale dell’esistenza e dell’immenso arazzo con i suoi infiniti filamenti che costituiscono il mondo materiale e spirituale.
Per comprendere pienamente il Creato ci vorrebbe una coscienza da illuminato. Naturalmente auguriamo a tutti il raggiungimento di una simile condizione.
Nell’attesa, e tornando alle azioni magiche, possiamo affermare che l’Artista, interferendo con il normale flusso di energie, si espone sempre a una sorta di «credito» nei confronti delle forze cosmiche a prescindere da quelle che (sulla carta) sono le sue intenzioni.
Perciò tutti quelli che operano in magia, a prescindere dalla forma, dai tempi e dalla quantità di rituali compiuti, dovrebbero tenere sempre a mente la realtà del «colpo di ritorno».
Nessun tipo di operazione magica è esclusa da questa conseguenza nefasta, neanche la moderna Radionica, la Chiromanzia, la Radioestesia, la lettura dei Tarocchi, delle Rune, ecc., ecc.
Il «colpo di ritorno» è spesso paragonato
al boomerang, uno strumento che in aria
compie una traiettoria ellittica tornando
alla persona che lo ha lanciato
Probabilmente un pensiero non produrrà grandi conseguenze ma, nel caso in cui detto pensiero fosse disarmonico ed egoistico, produrrà dentro e fuori della persona che l’ha formulato uno stadio di profonda insoddisfazione a prima vista incomprensibile.
Comunque sia a questo punto della nostra esposizione è necessario fare una distinzione fondamentale che chiariremo con un piccolo esempio «brutale» quanto basta:
Se avete fatto un rituale magico per procurare la morte del vostro vicino di casa, potete ragionevolmente attendervi un colpo di ritorno dalle conseguenze terribili che colpirà voi o le persone a voi care (familiari, parenti, amici, ecc.).
Invece se il rituale magico aspirava a migliorare la vostra situazione materiale o ad aiutare qualcuno, va da sé che ciò che vi raggiungerà sarà, evidentemente, un male di gravità inferiore. In pratica si tratta di una sorta di «legge Universale» dalla quale nessuno può sfuggire.
Dicevamo che anche i pensieri determinano un’azione magica. La causa di ciò è da ricercarsi nel così detto «Astrale».
Secondo la teoria non appena una persona desidera agire in un qualsiasi modo su altri individui formula dei pensieri. Se la sua forza di volontà è sufficiente, allora entrerà in contatto con il «mondo Astrale», ovvero una dimensione che non è né quella della Materia, né quella dello Spirito. Si tratta invero di una sfera intermedia: la sfera delle emozioni.
Ora, i pensieri (sia positivi sia negativi) vanno a imprimersi nell’Astrale. Giacché detta dimensione collega tutti gli esseri viventi, è proprio grazie a questa che un pensiero può tradursi involontariamente in vere e proprie «azioni magiche» con conseguente «colpo di ritorno».
Per questa ragione il miglior consiglio che si possa dare è quello di stare ben attenti a ciò che si pensa. Le molte tradizioni popolari, italiane e straniere, hanno conservato molti rimedi scaramantici per proteggere e proteggersi dai pensieri negativi volontari e involontari provenienti da se stessi e dagli altri.
Tuttavia questi metodi non risolvono il problema, lo circoscrivono solamente e, a volte, portano alla luce con più forza ed evidenza i limiti di tale procedimento. Infatti, nonostante le grandi attenzioni scaramantiche che si usano da secoli, l’invidia, l’odio e il risentimento finiscono sempre per fare vittime.
Per quanti scongiuri possiamo fare per esorcizzare l’eventuale pensiero d’invidia che è subdolamente e involontariamente nato in noi, alla fine, l’inconscio ci gabberà e saremo tiratori o bersagli di simili attacchi con tutte le conseguenze del caso.
Non possiamo imbrigliare la nostra natura, possiamo solo conoscerla e, secondariamente, dirigerla. Per questo, a nostro parare, la migliore soluzione è allenarsi a una forte «disciplina morale» che porti in luce la nostra migliore natura.
Rappresentazione di un viaggio nel regno
dell’Astrale... in genere prendiamo contatto con
questa dimensione magica durante i sogni -
Camille Flammarion - «L’atmosphère: météorologie
populaire» (1888)
Tornando ai nostri rituali, abbiamo visto che il colpo di ritorno si produce quando le energie messe in gioco durante un’operazione magica non raggiungono l’obiettivo, oppure lo raggiungono solo parzialmente.
Come mai le forze scatenate dal mago-cecchino non colpiscono il bersaglio?
Questo misterioso universo che chiamiamo «realtà» è caratterizzato da una serie infinita d’interazioni, un groviglio che lega tra loro tutte le cose esistenti, sia esse visibili sia invisibili. Nell’ambito di questo intreccio cosmico sono trasmessi tutta una serie di messaggi da ogni singola parte. In pratica ogni cosa, ogni essere, ogni uomo, ha un suo proprio «campo vibratorio», ossia emette un «messaggio personale» (individuale) che si propaga all’infinito in tutte le direzioni raggiungendo chiunque nel Creato superando la barriera dello spazio e del tempo.
Ogni individuo, non potendo essere sensibile a tutti gli infiniti messaggi dell’universo, ne capta solo alcuni. Si dice che ogni essere simbolicamente possiede una sua «Bolla», nel senso che presta ascolto solo ad alcuni messaggi vibratori e respinge tutti gli infiniti «altri».
L’opera del mago consiste nel far sentire il proprio messaggio all’interno della «Bolla» dell’individuo-bersaglio. In pratica il mago fa breccia nell’altrui Bolla. Per attuare ciò invia un messaggio facendo in modo che questo sembri provenire dalla persona da raggiungere.
In effetti, poiché il mago possiede un «testimone» dell’individuo, la lunghezza d’onda è la medesima per cui l’emissione sarà ricevuta con interesse perché l’attenzione del ricevente sarà catturata da quel curioso messaggio che sembra provenire da se stesso.
Questa curiosa tattica ricorda molto quella del Cavallo operata dai greci per espugnare le mura della città di Troia.
Ora, può succedere che, per una ragione qualsiasi, il messaggio sia rifiutato dal destinatario. Risultato: la Bolla dell’individuo resta ben chiusa e il messaggio è restituito potentemente a chi l’ha inviato. Ed è qui che si manifesta l’urto di ritorno.
Un Orgonite di forma Piramidale. Si tratta
di un manufatto realizzato con un materiale
particolare che, posto nella propria
abitazione, è in grado di proteggere da ogni
genere di negatività
In effetti, vi sono individui molto sensibili e facili da essere raggiunti magicamente; per contro vi sono altre persone che presentano una sensibilità, o «spiaggia d’ascolto», piccola e difficilmente violabile.
Inoltre determinati amuleti protettivi, talvolta, possono rappresentare delle difese ottimali nei confronti di qualsiasi azione magica. Oppure nella dimora del destinatario possono esserci specchi, animali o degli oggetti particolari, come ad esempio determinati cristalli assorbenti, manufatti realizzati in Orgonite, ecc. che fungono da eccellenti «bersagli devianti», ecc., ecc.
Tutto ciò riporta l’operatore alla necessità di proteggersi dall’effetto di ritorno, anche se v’è da rilevare che non esiste alcuna protezione totale contro le azioni magiche che non tengono conto della volontà altrui.
Per tale motivo è sempre conveniente avere il consenso del ricevente per operare qualunque cosa possa agire nei suoi confronti. L’accettazione dell’aiuto che desideriamo porgere stimola ad ampliare la «spiaggia d’ascolto» in modo tale che ciò che facciamo possa essere di effettivo giovamento.
Va da se che le azioni e i pensieri malvagi sono sempre e comunque da evitare. D’altronde è risaputo che «chi semina vento raccoglie tempesta».
Siamo dell’avviso che bisogna sempre tener presente che la Magia è innanzitutto un «cammino spirituale».
Ciò implica sicuramente che il mago, nei suoi pensieri, parole, opere e omissioni, agisca con una salda «volontà di elevarsi» verso i regni dello Spirito e dell’Universale, distaccandosi nettamente dal mondo puramente materiale e dall’egoismo individuale.
Come a questo punto si sarà compreso, per chi nella Magia vede una grande possibilità per trascendere la nostra povera condizione umana, verso i regni dello Spirito, il «colpo di ritorno» è un dettaglio del quale è quasi superfluo curarsi.
Per questo motivo in alto i cuori e siate allegri... se si sorride al mondo, il mondo, di riflesso, ci sorriderà.
Il Marchese di Carabà
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
email: m.dicaraba@libero.it
L'industrie et le savoir-faire valent mieux que des biens acquis
Inizio Pagina