"Gli esperimenti, quindi, sono di due tipi; il primo è quello di provare ciò che, come ho detto, può essere facilmente eseguito senza cerchio, e in questo caso non è necessario osservare altro che ciò che troverai nei capitoli appropriati.
Il secondo non può in alcun modo essere portato alla perfezione senza il cerchio; e al fine di raggiungere questo perfettamente, è necessario prendere atto di tutte le preparazioni quali il maestro dell'arte e dei suoi discepoli da espletare presso costruire del cerchio."
La Chiave di Salomone
Il secondo non può in alcun modo essere portato alla perfezione senza il cerchio; e al fine di raggiungere questo perfettamente, è necessario prendere atto di tutte le preparazioni quali il maestro dell'arte e dei suoi discepoli da espletare presso costruire del cerchio."
La Chiave di Salomone
III Capitolo (Libro I) della Chiave di Salomone |
Il Mago dentro il Cerchio Magico protettivo
con la Spada sguainata. La Spada ha lo scopo
di minacciare e ferire i demoni.
Immagine tratta dal "Das Kloster, weltlich und
geistlich..." ossia una raccolta di testi magici
compilata dall'antiquario Johann Scheible in
12 volumi (1845-1849)
L'autore afferma che le operazioni magiche sono in sostanza di due tipologie:
1 - Operazioni che possono essere eseguite senza l'ausilio del Cerchio Magico.
2 - Operazioni che richiedono per forza il Cerchio Magico di protezione.
Purtroppo questa distinzione sarà messa da parte nel prosieguo del Grimorio. Sta dunque all'operatore distinguere quali operazioni appartengono alla prima tipologia e quali alla seconda. Alcuni Maghi, nel dubbio, usano sempre il Circolo.
Per parte nostra riteniamo sia abbastanza evidente quali siano le operazioni della prima e della seconda specie. Basta attivare il comprendonio con l'aggiunta di un pizzico di buon senso.
Comunque sia, nel capitolo viene sottolineata la necessità, prima di una qualsiasi cerimonia, che il Maestro (e gli eventuali assistenti) si astengano da ogni eccesso nel corpo e nello spirito.
Bisogna pregare spesso e confessarsi nei nove giorni che precedono un importante operazione di evocazione (Cfr. Secondo Libro, Capitolo IV).
Nel settimo di questi nove giorni bisogna effettuare i lavacri. Maestro e discepoli dovranno cospargersi di acqua santificata con le dovute cerimonie. Operazioni che saranno descritte in dettaglio più avanti (Cfr. Secondo Libro, Capitolo II).
Negli ultimi tre giorni è consigliato il digiuno come indicato nel Secondo Libro, nel Capitolo II.
E' interessante notare che questo periodo preliminare di nove giorni poggia sulla potenza simbolica del numero nove.
Eliphas Levi, nel suo "Dogma dell'Alta Magia", ci informa che questo numero è connesso all'iniziazione, ossia al contatto con il divino proprio degli Antichi Misteri iniziatici. Ecco cosa scrive questo esoterista:
"Il numero nove è il numero dei riflessi divini; esprime la potenza divina in tutta la sua potenza astratta, ed esprime anche la superstizione e l'idolatria.
Ermete ne ha fatto il numero dell'iniziazione, perché l'iniziato regna nella superstizione e con la superstizione, e solo può camminare nelle tenebre poiché si appoggia al suo bastone, si avviluppa nel suo mantello e si rischiara con la sua lampada."
Altra nota interessante consiste nell'osservare che gli ultimi tre giorni della fase preparatoria ad un rito importante dovrebbero essere caratterizzati dal clima sereno, senza vento e senza nuvole. Ciò per il semplice motivo che la situazione meteorologica è il riflesso della situazione celeste. Quando i sette pianeti dell'astrologia classica si trovano in posizioni che esprimono una certa armonia allora il tempo sarà bello, sereno e salutare. Viceversa posizioni disarmoniche determinano mal tempo, pioggia, vento e condizioni insalubri.
La situazione celeste è di capitale importanza in magia giacché il mago è un microcosmo che, come uno specchio, riflette il macrocosmo. Una disarmonia celeste si riverbera necessariamente nel corpo e nello spirito dell'operatore. A questo punto sarà chiaro il motivo per cui La Chiave di Salomone consiglia di osservare le condizioni meteorologiche negli ultimi tre giorni, all'approssimarsi del rituale.
Cerchio Magico - Immagine tratta dalla
Clavicula Salomonis, Manoscritto 334 della
Collezione Vadian. pdf reperito sull'ottimo sito
di Joseph H. Peterson (1533)
Rileviamo che la purificazione che si espleta nel periodo di astinenza e nelle successive abluzioni ed il seguente rivestirsi con vesti di lino bianco pulite hanno una valenza simbolica importante.
Infatti gli antichi riti di passaggio insegnavano all'individuo a staccarsi radicalmente dal proprio passato e a rinascere una seconda volta alla vita. Perciò le solenni cerimonie d'investitura spesso prevedevano la spogliazione del candidato dai suoi vecchi abiti (rappresentanti la personalità) e la successiva vestizione con il manto della sua vocazione.
In relazione al Cerchio, il grimorio suggerisce che questo dovrebbe essere costruito in relazione al particolare esperimento che si vuole compiere. Per essere più precisi il circolo dovrebbe essere realizzato a seconda dello Spirito che il Mago desidera evocare.
Ci vengono in mente le indicazioni sulle varie tipologie di cerchi magici descritte in un altro grimorio, ossia nell'Heptameron attribuito a Pietro d'Abano.
Tuttavia in seguito viene fornito un cerchio specifico, forse più universale.
Si tenga sempre presente che i grimori come La Chiave di Salomone nel Rinascimento circolavano in forma manoscritta, perciò venivano ricopiati a mano.
Il copista di turno poteva aggiungere o togliere dal manoscritto che aveva a disposizione, per cui il grimorio che stiamo analizzando è il frutto di tutta una serie di stratificazioni e rimaneggiamenti. Questo fatto è assai evidente.
Il Marchese di Carabà
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Capitolo III
Riguardo le arti
Se desideri avere successo, è necessario fare i seguenti esperimenti e arti nei giorni e nelle ore appropriate, con le solennità e le cerimonie richieste contenute e stabilite nei capitoli seguenti.
Gli esperimenti, quindi, sono di due tipi; il primo è quello di provare ciò che, come ho detto, può essere facilmente eseguito senza cerchio, e in questo caso non è necessario osservare altro che ciò che troverai nei capitoli appropriati.
Il secondo non può in alcun modo essere portato alla perfezione senza il cerchio; e al fine di raggiungere questo perfettamente, è necessario prendere atto di tutte le preparazioni quali il maestro dell'arte e dei suoi discepoli da espletare presso costruire del cerchio.
Prima di iniziare le operazioni sia il maestro che il suo discepolo; deve astenersi con grande e completa continenza durante l'arco di nove giorni dai piaceri sensuali e da conversazioni vane e sciocche; come appare chiaramente nel Secondo Libro, Capitolo IV.
Trascorsi sei di questi nove giorni, deve recitare frequentemente la preghiera e la confessione come gli verrà detto; e il settimo giorno, essendo il maestro solo, che entri in un luogo segreto, si spogli e si lavi dalla testa ai piedi in acqua consacrata ed esorcizzata, dicendo con devozione e umiltà la preghiera: "O Signore Adonai", ecc., come è scritto nel Secondo Libro, Capitolo II.
Cerchio per Consacrare i Pentacoli.
Immagine tratta da un manoscritto della
Chiave di Salomone realizzato in italiano dal
Rabino Colorno per il Duca di Mantova (1453)
Terminata la preghiera, il maestro uscirà dall'acqua e porrà sulla sua pelle vesti di lino bianco pulite; e poi si recherà con i suoi discepoli in un luogo segreto, e comanderà loro di spogliarsi nudi.
Dopo essersi spogliati, prenderà dell'acqua esorcizzata e la verserà sulle loro teste in modo che possa scendere sino ai loro piedi e li bagni completamente; e mentre verserà quest'acqua su di loro, il Maestro dirà: "Siate rigenerati, rinnovati, lavati e puri", ecc., come descritto nel Secondo Libro, Capitolo III.
Dopo i discepoli devono rivestirsi, mettendo sulla loro pelle, come il loro Maestro, vesti di lino bianco pulite e intonse; e gli ultimi tre giorni il Maestro e i suoi discepoli dovrebbero digiunare, osservando le solennità e le preghiere indicate nel Libro II, Capitolo II.
Notate che gli ultimi tre giorni dovrebbero essere calmi, senza vento e senza nuvole che solchino la faccia del Cielo.
L'ultimo giorno che il Maestro si rechi con i suoi discepoli a una fonte segreta d'acqua corrente, o presso un ruscello, e lì ciascuno di loro, togliendosi gli abiti, si laverà con la dovuta solennità, come viene descritto nel Libro II.
E quando saranno puliti e purificati, ciascuno metterà su di sé vesti di lino bianco, puro e pulito, usando le preghiere e le cerimonie descritte nel Libro II.
Dopo di ciò il Maestro pronunci la confessione. Quindi il Maestro, in segno di penitenza, bacerà i discepoli sulla fronte, e ciascuno di loro bacerà l'altro.
Poi il maestro stenderà le mani sui discepoli e li assolverà e benedirà; fatto ciò, distribuirà a ciascuno dei suoi discepoli gli strumenti necessari per l'arte magica, che dovranno portare nel Cerchio.
Il primo discepolo porterà l'incensiere, i profumi e le spezie; il secondo discepolo porterà il libro, i fogli, le penne, l'inchiostro e qualsiasi materiale puzzolente o impuro; il terzo porterà la Spada e il coltello dell'arte magica, la lanterna e le candele; il quarto, i Salmi e il resto degli strumenti; il quinto, il crogiolo o scaldavivande, e il carbone o il combustibile; ma è necessario che il Maestro stesso porti in mano il bastone e la bacchetta o la verga.
Avendo così disposto le cose necessarie, il Maestro andrà con i suoi discepoli nel luogo scelto per costruire il Cerchio per le arti magiche e gli esperimenti; ripetendo lungo la via le preghiere e le orazioni che troverai nel Libro II.
Quando il Maestro sarà giunto nel luogo designato, insieme ai suoi discepoli, egli accenderà la fiamma del fuoco e, dopo averla nuovamente esorcizzata, come è stabilito nel Secondo Libro, accenderà la candela e la porrà nella Lanterna che uno dei discepoli deve tenere sempre in mano per illuminare il Maestro nel suo lavoro.
Dopo di ciò il Maestro dell'Arte, ogni volta che vorrà, per qualche scopo particolare, parlare con gli Spiriti dovrà sforzarsi di formare determinati Circoli che differiranno alquanto l'uno dall'altro, e avranno qualche riferimento al particolare esperimento da realizzare.
Ora, per riuscire a formare un tale cerchio riguardante l'arte magica, per maggiore sicurezza ed efficacia, lo costruirai nel modo seguente:
La costruzione del Cerchio
Prendi il coltello o la spada dell'Arte Magica, consacrato nel modo e nell'ordine che ti indicheremo nel Liber II. Con questo coltello o spada descriverai, oltre al cerchio interno che avrai già formato, un secondo cerchio, che racchiude l'altro alla distanza di un piede (ossia una trentina di centimetri - ndc) da esso e avente lo stesso centro.
Cerchio Magico nella versione della Clavis
Salomonis tradotta da S. Liddell MacGregor
Mathers nel 1889
E tra il primo e il secondo cerchio, che tu stesso avrai disegnato con lo strumento dell'arte magica, farai quattro pentacoli esagonali, e tra questi scriverai i quattro nomi di Dio terribili e tremendi, vale a dire:
Tra l'Est e il Sud il Nome supremo IHVH, Tetragrammaton - יהוה
Tra il Sud e l'Ovest il Nome tetragrammatico essenziale AHIH, Eheieh - אהיה
Tra l'Occidente e il Nord il Nome del potere ALIVN, Elion - עליונ
[La Chiave di Salomone riporta la scritta אליונ ma è un errore. La scritta corretta dovrebbe essere עליונ che vuol dire "Altissimo" - MdC]
E tra il Nord e l'Est il grande Nome ALH, Eloah - אלה
Questi nomi sono di suprema importanza nell'elenco dei Sephiroth, e i loro equivalenti sovrani.
Inoltre, circoscriverai attorno a questi cerchi due quadrati, i cui angoli saranno rivolti verso i quattro angoli della Terra; e lo spazio tra le linee del quadrato esterno e interno deve essere di mezzo piede (ossia quindici centimetri circa - ndc). Gli angoli estremi del quadrato esterno devono essere i centri di quattro cerchi, la cui misura o diametro deve essere di un piede.
Tutti questi sono da tracciare con il coltello o lo strumento consacrato dell'arte. E all'interno di questi quattro cerchi devi scrivere questi quattro nomi di Dio Santissimo, in questo ordine:
A Est, AL, El - אל
Ad Ovest, IH, Yah - יה
A Sud, AGLA, Agla - אגלא
E a Nord ADNI, Adonai - אדני
Tra i due quadrati il Nome Tetragrammaton va scritto nello stesso modo in cui è mostrato nella figura (Vedi figure allegate).
Mentre costruisce il cerchio, il maestro dovrebbe recitare i seguenti Salmi:
Quare fremuerunt gentes (Perché le genti congiurano ...) - Salmo 2
Deus in nomine tuo salvum (Dio, per il tuo Nome, salvami ...) - Salmo 53
Laudate pueri Dominum (Lodate, servi del Signore ...) - Salmo 112
Deus misereatur nostri (Dio abbia pietà di noi e ci benedica ...) - Salmo 66
Omnes gentes plaudite manibus (Applaudite, popoli tutti ...) - Salmo 46
Exsurgat Deus et dissipentur (Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano ...) - Salmo 67
Miserere mei Deus secundum magnam (Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia ...) - Salmo 50
Oppure può anche recitarli prima di tracciare il cerchio.
Terminato ciò ed eseguite le fumigazioni, come è descritto nel capitolo sulle fumigazioni nel Liber II, il maestro dovrebbe radunare i suoi discepoli, incoraggiarli, rassicurarli, fortificarli e condurli nelle parti del cerchio dell'arte, e li collocherà nei quattro angoli della Terra, incoraggiandoli ed esortandoli a non temere nulla, e a rimanere nei luoghi loro assegnati.
Inoltre, il discepolo che è posto verso l'Oriente dovrebbe avere una penna, inchiostro, carta, seta e cotone bianco, tutti puliti e adatti al lavoro.
Oltre a ciò, ciascuno dei compagni dovrebbe avere una spada nuova sguainata in mano (oltre alla spada magica dell'arte consacrata), e dovrebbe tenere la mano appoggiata sull'elsa della stessa, e non dovrebbe, senza pretesto, lasciare il posto assegnatogli, né spostarsi da esso.
Dopo il maestro dovrebbe lasciare il cerchio, accendere il combustibile nei vasi di terracotta e porli sugli incensieri, nei quattro angoli della Terra; e dovrebbe avere in mano una candela di cera consacrata, e dovrebbe accenderla dopo averla posta in un luogo nascosto e segreto preparato per essa. Quindi rientrerà e chiuderà il cerchio.
Il Grande Pentacolo di Salomone. Immagine
tratta da "De Secretis Sapientissimi
Salomonis Clavic"; Ms Dresd. 91 (1650)
Poi il maestro ripeterà questa preghiera:
Orazione
«Nel fare il nostro ingresso con grande umiltà, che il Signore Dio Onnipotente possa entrare con noi in questo cerchio, con l'ingresso della felicità eterna, della divina prosperità, della gioia perfetta, della sovrabbondante carità e dell'eterna salute.
Possano i demoni fuggire da questo luogo, specialmente quelli che si oppongono a quest'opera, e che gli angeli della pace assistano e proteggano questo cerchio; che la discordia e il dissenso ne restino lontane.
Magnificaci e volgi il Tuo sguardo su di noi, o Signore, per il Tuo Santissimo Nome, e benedici la nostra conversazione e la nostra assemblea.
Santifica, o Signore nostro Dio, la nostra umile entrata in questo luogo, Tu che sei benedetto e santo nei secoli dei secoli. Amen.»
Dopo ciò, il maestro pronunci in ginocchio quanto segue:
Orazione
«O Signore Dio, Onnipotente e Misericordioso, Tu che non desideri la morte di un peccatore, ma piuttosto che si allontani dalla sua malvagità e viva; donaci e concedici la Tua Grazia, benedicendo e consacrando questa terra e questo cerchio, che qui è tracciato e che reca i più potenti e Santi Nomi di Dio.
E te, io scongiuro, o Terra, per il Santissimo Nome di EHEIEH ASHER EHEIEH che entra in questo cerchio, formato e realizzato dalla mia mano.
E possa Dio, ADONAI, benedire questo luogo con tutte le virtù del Cielo, così che nessuno spirito osceno o impuro possa avere il potere di entrare in questo cerchio, o di infastidire chiunque vi si trovi; per il Signore Dio ADONAI, che vive e regna in eterno nei secoli dei secoli. Amen.
Ti supplico, o Signore Dio, Onnipotente e Misericordioso, affinché possa degnarti di benedire questo cerchio, questo luogo e tutti coloro che sono in esso, e affinché Tu possa concedere a noi che Ti serviamo, di gustare solo le meraviglie della Tua legge e un angelo buono come nostro guardiano.
Allontana da noi ogni potere avverso; preservaci dal male e dalla sventura; concedici, o Signore, che possiamo riposare in questo luogo in tutta sicurezza, per Tuo tramite, o Signore, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.»
Il maestro ora si alza e pone sulla sua testa una corona di carta vergine, sulla quale deve essere scritto (con i colori e le altre cose necessarie che descriveremo in seguito) questi quattro nomi AGLA, AGLAI, AGLATA, AGLATAI. Questi nomi devono essere posizionati davanti, dietro e su entrambi i lati della testa.
Inoltre, il maestro dovrebbe avere con sé nel cerchio quei pentacoli o sigilli che sono necessari al suo scopo, che sono descritti in seguito, e che dovrebbero essere costruiti secondo le regole date nel capitolo sui pentacoli.
Dovrebbero essere tracciati su carta vergine con una penna, inchiostro, sangue o colori preparati nel modo che vedremo in seguito, nei capitoli dedicati a questi argomenti.
Sarà sufficiente prendere solo quei pentacoli che sono effettivamente necessari, vanno cuciti sul davanti della veste di lino, sul petto, con l'ago consacrato dell'arte, e con un filo che è stato tessuto da una ragazza giovane.
Scongiuro
«O Signore, ascolta la mia preghiera e fa che il mio grido giunga a Te. O Signore Dio Onnipotente, che regnavi prima dell'inizio dei secoli, e che con la Tua infinita saggezza hai creato con una sola parola i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, tutto ciò che è visibile e tutto ciò che è invisibile; io Ti lodo, Ti benedico, Ti adoro, Ti glorifico e Ti prego ora, in questo momento, di essere misericordioso con me, miserabile peccatore, poiché sono opera delle Tue mani.
Salvami e guidami per il Tuo Santo Nome, Tu a cui niente è difficile, niente è impossibile; liberami dalla notte della mia ignoranza e permettimi di uscirne. Illuminami con una scintilla della Tua infinita Saggezza. Allontana dai miei sensi il desiderio di cupidigia e l'iniquità delle mie parole oziose.
Dona a questo Tuo servo, un saggio intendimento, un cuore penetrante e sottile, affinché possa acquisire e comprendere tutte le scienze e le arti; donami la capacità di ascoltare e la forza della memoria per trattenerle, in modo che io possa essere in grado di realizzare i miei desideri, e comprendere e assimilare tutte le scienze difficili e desiderabili; e affinché io possa essere in grado di comprendere i segreti nascosti nelle Sacre Scritture.
Il Cerchio Magico con al centro il Mago,
raffigurato come il Re Salomone. Immagine
tratta da "Clavicula Salomonis. With
illustrations, often with Hebrew..." - Budapest
- MS. Kaufmann A 256.
O Dio, Padre Onnipotente e Misericordioso, che hai creato tutte le cose e che le conosci e le concepisci universalmente, a cui nulla è nascosto, nulla è impossibile; invoco la Tua Grazia per me e per i Tuoi servi, perché Tu vedi e sai bene che non eseguiamo quest'opera per tentare la Tua forza e il Tuo potere come se ne dubitassimo, ma piuttosto affinché possiamo conoscere e comprendere la verità di tutte le cose nascoste.
Ti supplico di avere la bontà di esserci favorevole; per il Tuo splendore, per la Tua magnificenza, per la Tua santità, e per il Tuo Santo Nome, terribile e ineffabile IAH, al cui suono trema il mondo intero, e per paura del quale tutte le creature Ti obbediscono.
Concedici, o Signore, che possiamo rispondere alla Tua Grazia, in modo che attraverso di Essa possiamo avere piena fiducia e conoscenza di Te, e affinché gli spiriti possano rivelare se stessi qui alla nostra presenza, e che quelli che sono miti e pacifici possano venire a noi, in modo che possano essere obbedienti ai Tuoi comandi, per Tuo tramite, o Santissimo ADONAI, il cui regno è eterno, e il cui impero dura nei secoli dei secoli. Amen.»
Dopo aver detto devotamente tutte queste parole, il maestro si alzi e ponga le mani sui pentacoli, e uno dei compagni tenga il libro aperto davanti al maestro, il quale, alzando gli occhi al cielo e volgendosi ai quattro angoli dell'Universo, dirà:
«O Signore, sii per me una Torre Salda contro l'apparenza e gli assalti degli spiriti maligni.»
Dopodiché, volgendosi verso i quattro angoli dell'Universo, dirà le seguenti parole:
«Questi sono i simboli e i nomi del Creatore, che vi incutono terrore e paura. Obbeditemi dunque, per il potere di questi Santi Nomi e per questi misteriosi simboli del Segreto dei Segreti.»
Ciò detto e fatto, li vedrai apparire e avvicinarsi da tutte le parti. Ma se essi sono ostacolati, imprigionati o occupati in qualche maniera, in modo tale che non possono venire, o se non vogliono venire, allora, le fumigazioni e le censure vengono eseguite di nuovo, e (i discepoli) di nuovo, per ordine speciale, toccheranno le loro spade, e il maestro, avendo incoraggiato i suoi discepoli, riformerà il cerchio con il coltello dell'arte e, alzando il detto coltello verso il cielo, colpirà l'aria con esso.
Dopodiché poserà la mano sui pentacoli, e dopo aver piegato le ginocchia davanti all'Altissimo, ripeterà con umiltà la seguente confessione; ciò che anche i suoi discepoli faranno, e la reciteranno a voce bassa e umile, in modo che possano essere appena uditi.
I nostri corsi sulla Magia Astrale e Cerimoniale (ossia "Il Risveglio dei Magi" e "L'Adorazione dei Magi") rappresentano delle ottime opportunità per approfondire e praticare, dedicate esclusivamente al Discepolo Volenteroso.
Il Marchese di Carabà
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