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«I Tarocchi ci spingono allo sforzo che, liberando il nostro spirito dal potere del pensiero imposto, gli permetterà di acquisire idee che dovrà solo a se stesso.»
O. Wirth - «I Tarocchi»
O. Wirth - «I Tarocchi»
Gioco della Croce di Wirth o Croce Semplice |
La Croce di With, detta anche Croce Semplice è il metodo di lettura dei Tarocchi più conosciuto, semplice ed usato.
La sua invenzione, o perlomeno la sua diffusione è dovuta a Oswald Wirth che, nel suo libro «I Tarocchi», riferisce di averlo appreso dal suo maestro, Stanislas de Guaita.
Il metodo ci consente di analizzare un problema, prendere visione di una sua possibile evoluzione e ricevere dalle carte un consiglio perché le cose prendano una piega a noi favorevole. Utilizza cinque Arcani Maggiori ed è molto utile quando si cerca una risposta concreta ad un problema.
Dopo la spiegazione del gioco, corredato da uno schema, troverete un suo esempio pratico tratto dal mio grimorio.
Preparate i soli Arcani Maggiori, mettendoli in ordine da 1 a 21, il matto può essere posto o all'inizio o alla fine del mazzo, come preferite.
Chiedete al consultante quale sia la sua domanda, passategli le carte perché le mischi sia al diritto sia al rovescio, leggendo l'invocazione.
Dopo che anche voi avrete mischiato le carte in onore dei Sette Pianeti chiedete al consultate di posarvi sopra la mano sinistra e, concentrandosi sulla sua domanda, di tagliare il mazzo mettendo il mucchio superiore alla sua destra.
Prendete il mazzo ed estraete cinque carte che porrete sul tappeto coperte in quest'ordine:
La prima carta alla vostra sinistra;
Questa carta, che chiameremo 1, rappresenta tutto ciò che è favorevole all'affare del consultante. Rivela ciò su cui il consultante può fare affidamento, qualità morali e psicologiche, amici, conoscenti, istituzioni o persino rovesci di fortuna.
La seconda carta deve essere messa alla vostra destra
Essa rappresenta tutto quanto è sfavorevole alla riuscita dell'affare che preoccupa il consultante. Cosa ostacola il consultante? La carta condensa in sé emozioni, caratteristiche psicologiche e morali, persone, situazioni, avvenimenti che ostacolano il consultante sul suo cammino.
La terza carta deve essere posta di fronte al Cartomante ma più in alto rispetto alla linea delle prime due.
In questa lama si riflette la situazione che il consultante sta attualmente vivendo rispetto al suo problema. La sua analisi è molto importante, per comprendere la situazione. È possibile che il consultante pensi che la carta non stia dicendo nulla di nuovo e che egli sapesse già quanto esposto ma se la carta è uscita è segno che quell'aspetto della situazione non è stato sufficientemente analizzato, e che vada rivisto da una diversa angolatura.
La quarta carta sarà posta di fronte al cartomante, ma in opposizione al terzo, in basso, lasciando uno spazio centrale, dove sarà posto il quinto arcano.
La quarta carta risulta dagli influssi delle prima tre e conferisce la risposta al consultante.
In altre parole mostra una possibile soluzione.
Badate bene, non esiste nulla di prestabilito, la risposta delle carte non è perentoria ma è solo l'esito della questione se il consultante persegue nella via già tracciata dagli arcani precedenti, potranno sempre intervenire cambiamenti che facciano deviare il corso degli eventi, se così non fosse non avrebbe alcun senso leggere le carte.
Ancor meno avrebbe senso il quinto arcano che sarà posto al centro della Croce.
Bisogna prestare molta attenzione a questa carta, perché essa costituisce il consiglio dell'oracolo per il consultante. La carta gli fornisce suggerimenti su cosa debba fare per affrontare al meglio la situazione. Può trattarsi di un consiglio pratico, oppure che si rivolge all'atteggiamento del consultante, potrebbe servire a risolvere il problema oppure solo ad affrontarlo meglio, infatti non sempre possiamo evitare che cadano tegole nella nostra vita, ma possiamo evitare che ci cadano in testa spostandoci di qualche centimetro.
Scoprite tutte e cinque le carte, se siete alle prime armi aiutatevi nella lettura con un manuale nel quale controllare i significati degli arcani, sebbene l'istinto possa darvi indicazioni valide è sempre bene studiare anche il significato tradizionale del simbolo che avete davanti, a volte una parola letta può aiutare l'intuizione.
Esempio pratico
Le carte utilizzate sono i «Tarocchi Medievali» di Pietro Alligo.
Quesito posto dal consultante e informazioni generali
Il consultante divide l'appartamento con tre persone, è molto affezionato sia ai compagni d'appartamento sia alla casa ma alcuni eventi gli hanno fatto pensare che forse non è più il posto giusto per lui, per cui vuole sapere se sia il caso o meno di cambiare appartamento.
Disposizione e lettura delle carte
Carta 1: Favorevole
La Luna XVIII al diritto
L'Arcano XVIII rappresenta l'inconscio che emerge ma rappresenta anche, e soprattutto, le potenti facoltà spesso poco utilizzate dalla nostra mente.
Diritta, in posizione favorevole, la Luna vede esaltata la sua riflessa luminosità.
Il consultante è guidato dalla voce del cuore, il suo intuito gli indica la via, come la donna, raffigurata dalla carta, indica la via celeste al domenicano seduto ai suoi piedi.
La situazione è difficile ed egli è guidato dalla voce profonda del suo Io superiore e dalla memoria delle esperienze passate. Il suo istinto lo guida con sicurezza, egli può fidarsi poiché possiede le facoltà mentali e psichiche in grado di aiutarlo a percepire la realtà nella sua totalità.
Carta 2: Opposizione
La Torre XIV al rovescio
Il consultante vuol mantenere lo stato attuale di cose, illusione comprese. Non vuole arrendersi del tutto alla realtà. La situazione è degenerata così lentamente che egli ne è rimasto confuso.
Sebbene si renda conto che i fatti da poco accaduti, per quanto improvvisi, hanno germi nel passato, egli non riesce a comprendere come sia potuto accadere. Sa che tutto quanto è avvenuto era chiaro fin dall'inizio ma è paralizzato dallo stupore, è incapace di prendere una risoluzione perché tutto gli appare oscuro, impreciso, specie quando cerca di figurarsi le conseguenze future.
Egli è proprio come qualcuno che osservi le macerie di una torre appena crollata ai suoi piedi. Travolto dal fumo e la polvere alzati dalle macerie schiantate al suolo, non vede bene quanto si trova sotto il suo naso e si chiede stupito come, una torre che pareva tanto solida sia potuta crollare.
Questo stupore gli impedisce di seguire con sicurezza la sua intuizione, teme ciò che non sa delle persone che ruotano intorno a lui, compresi i coinquilini e quindi ha paura di far del male a qualcuno senza volere.
Carta 3: Situazione Attuale
La Ruota X rovescio
Il consultante si sente immobilizzato, in effetti la situazione è difficile, sembra non si possa andare né avanti né indietro. L'ultimo evento accaduto ha creato condizioni sfavorevoli e negative. Vi è stato un momento in cui tutto sarebbe stato possibile, il consultante poggiava le mani sulla manovella che aziona la ruota ma, ahimé, l'occasione è stata perduta ed ora siamo al momento dell'empasse.
Tutto è crollato, in mezzo ai cocci e alle rovine tutto sembra oscuro, è il momento sì per ricostruire ma con calma e il doppio della prudenza usata in passato. Tutto muta ed anche le difficoltà sono costrette, alfine, a divenire soluzione.
Sorrida dunque il consultante perché è nelle leggi dell'universo che tutto muti e nulla duri per sempre così l'empasse, per sua stessa natura è destinata a sciogliersi e tornare a scorrere. Questo è solo un periodo instabile ed in quanto tale si apre ad infinite possibilità.
Carta 4: Risultato finale
L'Eremita IX rovescio
Come volevasi dimostrare le possibilità sono infinite.
Il consultante può farsi trascinare dalla marea nefasta e dai suoi flutti, comuicare anzitempo i suoi progetti per mancanza di riflessione.
Potrebbe continuare a lasciarsi distogliere dai propri scopi e permettere che lo sbandamento già in atto prenda il sopravvento definitivo oppure, potrebbe nuovamente contatto con se stesso, ritrovare i suoi obiettivi.
Può ammantare la propria luce interiore, come fa l'Eremita, per nasconderla ai ladri, difatti, con alcune persone è bene mantenere una certa riservatezza.
Carta 5: Consiglio
Il Carro VII Diritto
L'oracolo conferma quanto detto fino ad ora. è tempo di ritrovare i propri obiettivi e di perseguirli con fermezza, senza lasciarsi distogliere.
Scelta una direzione, bisogna percorrerla fino in fondo.
Conclusioni
Il consultante è confuso perché le sue illusioni sono improvvisamente crollate. Egli non aveva voluto vedere la verità sui suoi coinquilini ed ora è confuso. Il suo futuro è nelle sue mani, a lui spetta girare la manovella della Ruota del Destino che ora è ferma. La questione non è restare nella casa o andare via, la questione è se lasciarsi trascinare o se decidere della propria vita. Quando il consultante avrà ritrovato i suoi obiettivi, saprà cosa fare. è evidente che restando in quella casa è sottoposto ad influenze caotiche, sta a lui, ora trovare la forza di sottrarsi ad esse oppure abbandonarsi e soccombere alla loro influenza.
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- Il Grande libro dei Tarocchi - Roberto la Paglia - Edizioni Grandi Economici Xenia
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