Rituale della Cartomante

Il rito che propongo è quello che uso io stessa, elaborato anno dopo anno, sulle esperienze da me accumulata consulto dopo consulto. Si tratta di un rituale molto semplice, non richiede attrezzi particolari e può essere eseguito ovunque, con qualsiasi mazzo di Tarocchi o Carte e tanto per aprire consulti divinatori quanto per le meditazioni.


Preliminari:

Stendete il tappetino sul tavolo, perché i Tarocchi non entrino in contatto con energie diverse dalle vostre e da quelle del consultante.

Sia voi, sia il consultante dovrete essere comodamente seduti, uno di fronte all'altro in modo da potervi guardare negli occhi.
Sedete comodi, nella posizione della Dea Madre, e cioé con la schiena dritta, le braccia rilassate e lungo i fianchi, le gambe parallele perché l'energia scorra liberamente in tutto il corpo, poggiate le piante dei piedi sul pavimento, in modo da radicarvi alla Terra ed entrare in contatto con le energie telluriche.

Assicuratevi che tutte le carte del mazzo siano in ordine e al diritto, se non è così, mettetele in ordine.
Io uso ordinarle prima di ogni lettura, mi aiuta a rilassarmi e concentrarmi. Di solito per il consultante non è un problema, anzi, in quei minuti egli ha modo di mettersi a suo agio e trovare la concentrazione.

Solitamente le dispongo in quest’ordine:

Arcani Maggiori in ordine da 1 (Il Bagatto) a 21 (Il Mondo);
Gli Arcani Minori in ordine dal Re all'Asso
Coppe (acqua);
Bastoni (fuoco);
Spade (Aria);
Denari (Terra);
n. 0 (Il Matto).

Ovviamente quando faccio un gioco con i soli Arcani Maggiori o con i soli Arcani Minori, pongo il Matto dopo la carta del Mondo.

L'ordine delle Carte numerali, è preso da quello imposto da Etteilla, mentre inserisco il Matto dopo l'Asso di Denari perché il mazzo sia chiuso in un ciclo completo, questo per me ha un valore simbolico e magico molto importante. Apro il ciclo con il Bagatto, continuo il viaggio nel modo attraverso gli Arcani Minori e «torno a Casa», al punto di partenza (ovvero agli Arcani Maggiori, simboli archetipi) attraverso il Matto.
Apporre quella carta mi dà la sensazione di chiudere il mazzo in un senso compiuto, ovviamente non v'è alcuna ragione perché non dobbiate usare un altro metodo o un altro ordine purché questo abbia un senso.

Il rito

A questo punto, chiedete al consultante di leggere l'invocazione una prima volta, senza mischiare le carte, ma solo perché possa prendere coscienza di quanto scritto e unire la sua intenzione alle parole. Dategli tutto il tempo di leggere e assimilare l'invocazione, quindi passate nelle sue mani il mazzo con tutte le carte al diritto e ditegli di mischiarlo leggendo l'invocazione seguente.


Invocazione

«Io vi scongiuro e imploro, Destini, Geni e Pianeti! Le cui magiche influenze gravitano su tutte le creature, affinché con le vostre arti misteriose, mi prepariate, in buona ed indovinata combinazione, i magici emblemi delle sacre Carte, allo scopo di conoscere, a mezzo dell'oracolo, quanto il presente e l'avvenire mi tengano riservato.

Io vi scongiuro nuovamente con ferma volontà e vero desiderio, senza timori né incertezze, perché si mostri l'oracolo in forma così chiara e semplice, che non mi lasci luogo a dubbi, anche se le predizioni di questo mi siano avverse e fatali.»
(Invocazione tratta da «I Tarocchi - La Suprema Arte della Cartomanzia»

Fate in modo che il consultante mescoli le carte in modo da sia al diritto sia al rovescio.

Quando il consultante avrà mischiato le carte, ve le passerà con la mano sinistra, stando attento a non rovesciare il mazzo.

A questo punto mischiate voi le carte per sette volte, in onore dei Sette Pianeti.

Luna – Marte – Mercurio – Giove – Venere – Saturno e Sole.

Mischiate le carte, ponete il mazzo al centro del tavolo, chiedete al consultante di mettervi sopra la propria mano sinistra e di tagliare il mazzo, ponendo alla sua destra il mucchio superiore.

Distribuire le carte e raccoglierle dopo la lettura.

Le carte vanno sempre distribuite da destra a sinistra (tranne quando diversamente specificato), anche la lettura deve seguire lo stesso senso.

Finita la seduta, le carte dovranno essere toccate solo dal consultante che le raccoglierà sempre da destra verso sinistra, avendo cura che ogni carta raccolta sia collocata sotto la precedente.


Uso d'incensi, fumigazioni ecc.

L'uso d'incenso è ovviamente consigliato ma non indispensabile, può capitare che il consultante trovi sgradevole l'incenso per qualche motivo e questo finirebbe per nuocere alla lettura piuttosto che aiutarla.

Capita anche di avere a che fare con consultanti superstiziosi o anche intimoriti, che si sentono in colpa perché si stanno facendo leggere le carte e temono che bruceranno all'inferno per questo.

Ricordate, in questi casi, che siete al servizio del divino e che il divino è davanti a voi, in quella forma impaurita, che vi chiede amore e, allo stesso tempo vi prova.

Cercate di non irrigidirvi nelle vostre posizioni, ma di comprendere chi avete di fronte.
Al di là che sia vero o meno o che voi la pensiate in modo differente, quella persona ha sfidato le leggi divine in cui crede venendovi a cercare, vuol dire che ha davvero bisogno d'aiuto, è davvero disorientata, quindi siate pazienti, mettetela a suo agio.
Se l'invocazione spaventa il consultante, toglietela di mezzo, cercate dei termini per lui familiari, fategli sentire di essere con una persona amica, che è lì per lui.

Forse può sembrarvi troppo accomodante quest'atteggiamento eppure ho ricevuto molti insegnamenti mantenendomi aperta a chiunque mi abbia interpellata, anche alle sue paure.

Come sempre ciascuno è libero, poi di interpretare la cartomanzia come crede o di assumere l'atteggiamento che vuole, da parte mia posso soltanto donare la mia personale esperienza, sperando che qualcuno possa farne tesoro,