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Preghiera d’Agosto |
Il giorno di Lughnasad inaugura la stagione del raccolto e, per questo, è una festa mobile. Infatti, mentre i Sabbats solari, sono legati a eventi astrologici fissi quali gli equinozi e i solstizi, i Sabbats del «Ciclo della Terra», sono più duttili, legati al clima e momenti che mutano non solo di anno in anno ma di regione in regione.
Il momento adatto alla celebrazione di Lughnasad è solitamente annunciato dalla perfetta maturazione del grano la cui mietitura da appunto inizio alla stagione del raccolto.
Il Ferragosto non è solo uno spostamento in avanti delle antiche feste pagane ma, in molte parti d’Italia il 15 Agosto vanta tradizioni antichissime ed è considerato un giorno in cui i confini dei mondi si assottigliano fino a fondersi con conseguenze pericolose specie in mare.
Come si sa, uno dei temi principali di Lughnasad è proprio il Sole, o Fuoco nell’acqua e se l’1 Agosto la Forza Luminosa s’immerge negli abissi, nel Bel Paese il 15 di agosto essa riemerge dalle acque in sembianze di donne-madri portatrici di salvezza.
Simboli e struttura della Preghiera di Ferragosto
Questa preghiera è ispirata, ai temi del Ferragosto e della particolare energia che spira leggera sulle coste del nostro Stivale e si rivolge alle divinità solari intese come archetipi di quell’energia che si aggira sulla Terra.
Avendo composto la preghiera in Salento ho scelto di dedicarla a Zeus e Athena, inoltre, sebbene Lugh sia il Dio della Luce e dunque del Sole egli è meglio assimilabile a Zeus con il quale condivide il fulmine nell’iconografia classica, infatti la Sacra Lancia con la quale Lugh sconfigge il focoso Balor è essa stessa di fuoco, si tratta anzi del fulmine che scatena le piogge che spegneranno la canicola. Proprio come Lugh, il piccolo Zeus è destinato fin dalla nascita a uccidere il padre (Crono) e per questo viene nascosto fino a quando non sarà abbastanza grande per compiere il suo destino.
Athena è la controparte femminile perfetta di questo periodo, legata a Zeus quanto Brighit lo è a Lugh. Come Brighit infonde l’ispirazione in seguito realizzata da Lugh attraverso l’esecuzione delle arti, così Athena infonde il senso di giustizia che in seguito è amministrato da suo padre Zeus.
Pallade condivide con la Dea celtica il doppio ruolo di patrona delle arti femminili e di quelle guerriere, portatrice di ispirazione.
Questa Minerva, statua di culto
del tempio a Lei dedicato a Breno,
nei pressi del fiume Oglio, è un
chiaro esempio dell’influenza
culturale greca. Si tratta, infatti,
di una delle molte copie realizzate
sul modello ellenico e diffuse in
gran parte dell’Impero.
Per un certo periodo, le
raffigurazioni di Brighit s’ispirarono
al modello di Athena.
La preghiera si divide in due parti, una principale, più lunga e completa da declamare nel giorno di celebrazione e una secondaria, più breve, da recitare quotidianamente per mantenere viva la protezione luminosa accanto a se e rinnovare in noi stessi la volontà di aprirsi alla Luce e rendersi Suoi veicoli nel mondo.
Quando declamare la preghiera
Dunque i giorni migliori per declamare integralmente questa preghiera oltre al giorno di Ferragosto (15 Agosto) sono:
L’intero mese di Imbolc (1 Febbraio - 20 Marzo) in particolare per la Candelora e dunque tra l’1 e il 2 di Febbraio, poiché in questo periodo torna il tema del fuoco nell’acqua e il mese è dedicato a Brighit la Dea Celtica corrispondente ad Athena veicolo della stessa energia.
L’intero mese Lughnasad (1 Agosto - 20 Settembre) in particolare l’1 e il 15 Agosto;
Durante le feste patronali estive del proprio paese. Infatti sebbene cristiane, esse affondano le radici in antichissimi culti pagani e sono il risultato di stratificazioni delle diverse religioni e culture che si sono avvicendate nei secoli. Per questo sono cariche della Musica della Terra, e permettono di entrare in contatto con lo spirito di quei luoghi. Infine, esse rappresentano spesso il vero inizio del raccoltoper cui parteciparvi, sebbene con spirito pagano, è fondamentale per allinearsi con i ritmi particolari della Madre che ci ospita.
Di Giovedì, nell’Ora di Giove per richiedere prosperità, fortuna e protezione a Zeus, mentre di Domenica, nell’Ora del Sole per ottenere la guida e l’ispirazione di Athena o Brighit, nello stesso giorno è possibile chiedere alla Dea la Vittoria sui propri nemici fisici e spirituali.
Mettete sull’altare:
Una ciotola in vetro o terracotta riempita con acqua pura, se a Beltane o Litha siete riusciti a cogliere e conservare della guazza versatevi dentro almeno qualche goccia e mescolate l’acqua con la bacchetta magica girando in senso orario, quindi mettete nella ciotola quattro candele galleggianti bianche.
Mettete accanto alla ciotola una candela in cera d’api naturale oppure bianca con inciso il sigillo di Giove e una civetta per Athena oppure una Croce di Brighit;
Accendete una fumigazione con sangue di drago, salvia e verbena. Se volete potete fare un’offerta bruciando in una lanterna olio d’oliva profumato con la lavanda;
Quando avrete acceso tutte le candeline galleggianti incensate l’altare, quindi accendete la candela grande e pronunciate:
«Una Candela, da sola, non prega,
Essa è solo una piccola fiamma
Nell’immensità della notte.
Ma tu, Grande Padre Celeste,
fa che questa candela che io accendo
sia Luce
perché Tu illumini la mia mente e il mio spirito
nelle difficoltà e nelle decisioni!
Sia Fuoco
Perché tu bruci in me il drago
Dell’orgoglio e dell’egoismo
Così come hai sconfitto Cronos
Il Divoratore.
Una candela, da sola, non agisce,
essa è una piccola lingua spazzata dai venti.
Ma Tu, Athena,
fa che questa candela che io accendo
sia Fiamma
perché Tu riscaldi il mio cuore
e m’insegni ad amare!
Grande Zeus, Fulgida Athena,
nel lasciare ardere questa candela e quest’olio
è un po’ di me stesso che voglio donarVi.
Aiutatemi affinché ogni mia azione,
durante questo giorno, sia espressione
della mia preghiera a Voi.
Così sia.»
Restate in meditazione fino al completo esaurirsi della candela.
Visualizzate le due divinità in piedi davanti a voi, mentre vi guardano con benevolenza ed esaudiscono i vostri desideri.
Cercate di avvertire come, insieme alla candela si consuma in voi ogni traccia di odio, rancore, accidia, superbia e orgoglio. Come la fiamma anche nel vostro cuore cresce l’amore, cercate di percepirlo proprio come una candela che arde in voi.
Quando la candela sarà completamente consumata incensate ancora una volta, inchinatevi e ringraziate.
Ecco qui, una versione abbreviata da ripetere tutte le mattine, prima di cominciare la giornata:
Accendete un bastoncino d’incenso e una candela in pura cera d’api, meglio se di piccole dimensioni. Incensate l’altare con il bastoncino e dite:
«Una Candela, da sola, non prega,
Essa è solo una piccola fiamma
nell’immensità della notte.
Ma tu, Grande Padre Celeste,
fa che questa candela che io accendo
sia Luce
perché Tu illumini la mia mente e il mio spirito
nelle difficoltà e nelle decisioni!
Sia Fuoco
Perché tu bruci in me il drago
Dell’orgoglio e dell’egoismo
Così come hai sconfitto Cronos
Il Divoratore.
Una candela, da sola, non agisce,
essa è una piccola lingua spazzata dai venti.
Ma Tu, Athena,
fa che questa candela che io accendo
sia Fiamma
perché Tu riscaldi il mio cuore
e m’insegni ad amare!
Grande Padre Zeus, Fulgida Athena
Non posso restare molto tempo dinnanzi a quest’altare
Nel lasciare ardere questa candela
Voglio donarVi un po’ di me stesso
Aiutatemi a prolungare la mia preghiera
Nelle azioni di questo giorno
Così sia.»
Lasciate consumare la candela mentre vi preparate per andare al lavoro o comunque sbrigare le vostre faccende quotidiane come accompagnare i figli a scuola governare la casa ecc.
A Sera ringraziate per la giornata appena trascorsa, cercate almeno un motivo di gratitudine, in poche settimane assisterete a un sorprendete e positivo cambiamento della vostra vita.
Gli Dei vi proteggano, la vostra Igea
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